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giovedì 30 luglio 2020

Il Milan mantiene l'imbattibilità che dura dalla ripresa del campionato battendo la Sampdoria per 4-1.

Allo stadio Luigi Ferraris il Milan conquista i tre punti grazie alla grande prestazione di Ibrahimovic protagonista di due goal e un assist.

La squadra rossonera supera agilmente la Sampdoria con una buona prestazione che conferma l'andamento positivo dei ragazzi di Pioli. Il Milan concretizza al massimo le occasioni create e gestisce il risultato con la maturità di una squadra consolidata e in fiducia
La partita si apre subito con il primo goal rossonero firmato da Ibrahimovic che realizza di testa su cross di Rebic, si tratta della rete più veloce dell'attaccante svedese in Serie A. Il Milan continua ad insistere e a creare occasioni tra cui l'importante opportunità per Theo che dopo la sua classica progressione si è trovato davanti al portiere Falconi che è riuscito a neutralizzare il suo destro che risultava abbastanza centrale, sulla respinta si avventa Calabria che calcia bene d'esterno dal limite però è bravo l'estremo difensore blucerchiato a rialzarsi e a parare anche questa conclusione. Si registra anche un'ottima occasione per la Sampdoria che non trova il goal sulla girata di Quagliarella grazie al riflesso di Donnarumma

Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.
Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.

Il secondo tempo riprende con nuove azioni pericolose del Milan che riesce a concretizzare con Calhanoglu grazie anche al bellissimo assist di testa di Ibrahimovic che trasforma in oro un cross alto dalla destra. Inizialmente l'arbitro annulla il goal per un presunto fallo del turco sul difensore sampdoriano, il direttore di gara viene però richiamato al VAR per rivedere l'azione con la conseguente convalida della rete. Nuova occasione in contropiede per il Milan qualche minuto dopo con Calhanoglu che lancia Ibra che col sinistro batte il portiere sul primo palo. Nei minuti finali l'arbitro è richiamato nuovamente al VAR per un contatto di Kjaer sull'ex-milanista Bertolacci, dopo la revisione il direttore di gara decide di concedere il calcio di rigore; Maroni si presenta sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Donnarumma che si riconferma un portiere para-rigori. Il goal della bandiera sampdoriano arriva comunque qualche minuto dopo con una conclusione da fuori del giovane Askildsen. Sul recupero trova la gioia anche Leao che realizza un gran goal dal limite dell'area su assistenza di Bonaventura, tutti e due subentrati nella ripresa.

Migliore in campo: Ibrahimovic
Prestazione strepitosa di Ibrahimovic protagonista di una doppietta e di un assist. Freddo e concreto sotto porta l'attaccante svedese si conferma ancora decisivo per questo Milan con cui, molto probabilmente, giocherà anche il prossimo anno.

Peggiore in campo: Bennacer
Prestazione mediocre dell'algerino che perde diversi palloni nella propria trequarti mettendo in difficoltà la squadra, proprio da un suo pallone perso è nato il goal della Sampdoria.


mercoledì 22 luglio 2020

Il Milan batte il Sassuolo 2-1 grazie alla doppietta di Ibrahimovic.

Al Mapei Stadium, Sassuolo-Milan è terminata 1-2 grazie ai due goal decisivi realizzati da Ibrahimovic durante il primo tempo.

Il Milan porta a casa altri tre punti importanti che certificano aritmeticamente la qualificazione dei rossoneri all'Europa League del prossimo anno. Però il campionato del diavolo non può dirsi concluso in quanto l'obiettivo è quello di mantenere il 5° posto attualmente occupato per evitare i preliminari dell'Europa League

Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.
Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.

Il primo tempo di Sassuolo-Milan è stato ricco di emozioni con i rossoneri che sono sembrati un po' più in difficoltà rispetto alle partite precedenti, merito della squadra emiliana che ha corso ed ha gestito il possesso per gran parte del primo tempo. Nonostante ciò il Milan si è reso comunque pericoloso ed ha trovato il vantaggio al 19esimo grazie ad un bel cross di Calhanoglu che ha pescato in area Ibra che di testa ha insaccato. Da elogiare il pressing e il recupero del pallone di Kessie che ha dato poi il via all'azione del vantaggio milanista. Qualche minuto più tardi ancora un altro cross in area dove si avventa Ibra che colpisce di testa ma, in questo caso, Consigli riesce a neutralizzare la conclusione in calcio d'angolo. Al 42' l'arbitro, con l'aiuto del VAR, concede un rigore per fallo di mano di Calhanoglu che su un cross colpisce con un braccio dentro l'area. Sul dischetto si presenta Caputo che spiazza Donnarumma pareggiando il risultato. La svolta della partita si registra sul recupero del primo tempo quando Ibrahimovic trova la seconda rete su assist perfetto di Calhanoglu. Un paio di minuti dopo Bourabia commette un brutto fallo su Rebic che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione.
Preoccupanti sono gli infortuni di Conti e Romagnoli che, durante il primo tempo, sono stati costretti a lasciare il campo. Vedremo come si svilupperanno questi infortuni per capire i tempi di recupero in vista degli ultimi tre match finali tra cui l'incontro difficile con l'Atalanta di Gasperini a cui saranno assenti anche Hernandez e Bennacer per squalifica.
Il secondo tempo è sotto il controllo rossonero che, con un uomo in più e il vantaggio, hanno mantenuto il possesso della palla cercando di limitare ogni pericolo e cercando il terzo goal che, però, non è arrivato. Tra le azioni pericolose ricordiamo il palo di Bennacer da limite dell'area e il tiro di Kessie respinto da Consigli sui piedi di Bonaventura che ha tentato per due volte di ribadire in rete fermato però sempre dal portiere neroverde. 
La partita si chiude sul 2-1 con il Milan che conferma la crescita costante e dimostra una certa maturità nel controllo della partita e del relativo vantaggio.


Migliore in campo: Ibrahimovic
E' stato decisivo con i suoi due goal che hanno portato alla vittoria il Milan, ha giocato molto per la squadra ed ha concretizzato al meglio le occasioni create andando vicino più volte alla tripletta.

Peggiore in campo: Saelemaekers
Prestazione anonima del giovane belga che sbaglia molti passaggi e non riesce a spingere sulla fascia destra con la continuità e la decisione che aveva mostrato nelle partite precedenti.

domenica 19 luglio 2020

Il Milan rifila cinque goal al Bologna e continua la corsa all'Europa.

A San Siro il Milan schiaccia il Bologna realizzando cinque goal e dominando una partita mai stata in discussione.

E' stato un dominio rossonero quello a cui abbiamo assistito ieri sera. Un Milan vivace e intraprendente ha creato e concretizzato al meglio le occasioni realizzando cinque reti e mantenendo il trend positivo della seconda fase del campionato post-lockdown dove la squadra rossonera ha raggiunto una media di tre goal a partita. Prestazione brillante del centrocampo e dell'attacco rossonero che ha corso e messo in difficoltà molte volte i difensori rossoblu con manovre offensive eccellenti dal punto di vista tecnico-tattico. In particolare, grande lavoro dei terzini Theo Hernandez e Calabria che hanno spinto tutta la partita e si sono resi protagonisti nelle azioni da goal del diavolo. 

Il primo tempo inizia subito alla grande per i rossoneri che vanno vicini al vantaggio con un tiro di Theo sul primo palo respinto dal portiere bolognese. Il vantaggio arriva pochi minuti dopo con Saelemaekers che insacca da dentro l'area su cross rasoterra di Theo Hernandez. Altre occasioni del Milan sui piedi di Calhanoglu che si fa ipnotizzare a tu per tu con Skorupski e Kessie che al limite dell'area colpisce il palo. Il doppio vantaggio arriva poi con Calhanoglu che approfitta di un errore incredibile di Skorupski per realizzare a porta praticamente sguarnita. Sul finale di primo tempo il Bologna accorcia con Tomiyasu che dal limite fa partire un sinistro imprendibile che termina sotto l'incrocio dei pali alla destra di Donnarumma che non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo alla rete.

I festeggiamenti rossoneri in occasione del goal di Calhanoglu.
I festeggiamenti rossoneri in occasione del goal di Calhanoglu.

Nel secondo tempo il Milan riprende alla grande realizzando in terzo goal dopo soli 4 minuti con Bennacer che si infila centralmente e batte il portiere appena dentro l'area con un tiro deviato dalla difesa del Bologna; per il centrocampista algerino è il primo goal con la maglia rossonera. Una decina di minuti dopo il Milan trova il quarto goal con un'azione spettacolare conclusa da Rebic che raccoglie l'assist di Ibra e insacca con freddezza. Ci sono poi diversi cambi nella formazione rossonera per far rifiatare i titolari e per dare spazio alle seconde linee come Leao che entra al posto di Ibra e si rende subito pericoloso con diverse conclusioni tutte neutralizzate da Skorupski. Nel recupero finale grande incursione di Calabria che scambia con Leao che la cede nuovamente al terzino italiano che da dentro l'area non può che realizzare il quinto goal rossonero che mette il punto esclamativo alla prestazione strepitosa dei calciatori di Pioli.

Migliori in campo: Rebic e Theo Hernandez 
La corsia di sinistra è certamente la zona del campo in cui il Milan attacca meglio grazie alla spinta costanteforza fisica di Theo Hernandez e alla velocità e concretezza di Rebic. Prestazione incredibile dei due calciatori milanisti che hanno messo lo zampino su quasi tutte le azioni create dai rossoneri.

Peggiori in campo: Kjaer e Romagnoli
Nonostante la prestazione ampiamente sufficiente di tutta la rosa bisogna menzionare gli errori abbastanza evidenti dei due centrali del Milan. Romagnoli ha molte responsabilità sul goal del Bologna, la sua marcatura è molto timida e permette all'avversario di calciare comodamente a rete senza nessuna opposizione. Kjaer, invece, è protagonista di un retropassaggio scellerato che costringe Donnarumma a concedere una punizione in seconda dentro l'area che poi si trasforma il un nulla di fatto.

domenica 5 luglio 2020

Prestazione perfetta del Milan che travolge la seconda in classifica Lazio per 3-0.

Il Milan, al termine di una prestazione straordinaria, ha trionfato allo stadio Olimpico per 3-0 concedendo pochissimo ad una delle squadre più in forma della stagione.

Il Milan diventa la prima squadra in grado di battere la Lazio in casa durante la stagione 2019/20 grazie ad una prestazione perfetta di compattezza, attenzione e concretezza. Grande elogio da spendere per mister Pioli che azzecca le scelte riconfermando Calhanoglu e Bonaventura e inserendo dal primo minuto Ibrahimovic protagonista di un goal e un assist.

Il match inizia subito nei migliori dei modi per i rossoneri che al minuto 23' riesco a trovare il vantaggio con un tiro dalla distanza di Calhanoglu deviato da un difensore della Lazio che spiazza Strakosha. Il raddoppio arriva pochi minuti dopo con Ibrahimovic che insacca su cross di Saelemaekers annullato per evidente fuorigioco dello svedese. Passano pochi giri di lancette che il Milan ritrova una ghiotta opportunità per raddoppiare grazie ad un rigore per fallo di mano di Radu, sul dischetto si presenta Ibrahimovic che realizza nonostante il portiere laziale fosse arrivato sul tiro carambolato fortunatamente in porta.

I rossoneri esultano dopo il rigore realizzato da Ibrahimovic.
I rossoneri esultano dopo il rigore realizzato da Ibrahimovic.

Il secondo tempo si riapre con la Lazio più aggressiva e offensiva nel tentativo di ribaltare il risultato e alimentare il sogno scudetto. Il Milan incassa anche il goal di Lazzari in contropiede annullato per evidente fuorigioco. Poi, in un ribaltamento di fronte, Bonaventura al limite pesca Rebic, subentrato nel secondo tempo al posto di Ibra, che libero in mezzo all'area non deve fare altro che stoppare il pallone e piazzarlo dove Strakosha non può arrivarci firmando il terzo goal e il definitivo colpo del KO per la Lazio. Sul finale ci sono altre due azioni di Theo Hernandez che sfrutta la stanchezza dei difensori della squadra bianco-azzurra per presentarsi palla al piede davanti al portiere sbagliando in tutte e due i casi a tu per tu con l'estremo difensore della Lazio.

Migliore in campo: Tutta la squadra
Meritano tutti il premio di migliore in campo per una prestazione straordinaria contro la seconda in classifica penalizzata dalle assenze di Immobile e Caicedo. Compattezza, concentrazione e concretezza per un Milan veramente perfetto; si sono riscattati anche chi, nelle partite precedenti, aveva giocato male come Bonaventura e Theo che hanno mostrato grande carisma e personalità nel rimettersi in gioco e riprendersi subito da un paio di brutte prestazioni. Si riconferma un giocatore dal ottimo potenziale Saelemaekers che per novanta minuti ha corso avanti e indietro in fascia rendendosi utile in fase difensiva e offensiva. Donnarumma non è mai stato impegnato seriamente dagli attaccanti laziali conquistando l'undicesimo clean sheet (rete inviolata) della stagione diventando primo in questa speciale classifica dei portieri.


giovedì 2 luglio 2020

Il Milan ferma la sua corsa con un pareggio con l'ultima in classifica, a Ferrara è 2-2 contro la Spal.

Partita difficile del Milan che raggiunge il pareggio in extremis contro la Spal dopo un match dominato in lungo e in largo dalla squadra rossonera.

Le buone prove contro Lecce e Roma vengono cancellate da una prestazione sottotono della squadra rossonera che riconferma i grandi problemi di finalizzazione mostrando però, a differenza delle altre volte, una maggior quantità di occasioni create dai calciatori milanisti. La partita è dominata dagli episodi che sorridono alla Spal che realizza due goal nel primo tempo su due tiri nello specchio realizzati dai ferraresi. 
La prima rete arriva su un calcio d'angolo e su una mischia selvaggia in area in cui ha la meglio Valoti che insacca tra le gambe di Calhanoglu, il secondo goal arriva poco dopo con una prodezza dalla distanza di Floccari che non segnava da più di un anno. Ci sono diverse imprecisioni nella difesa sia in occasione del corner che del posizionamento della difesa nella seconda rete. Poi la Spal rimane in dieci per l'espulsione di D'Alessandro che compie un'entrata scellerata su Theo Hernandez. Il Milan trova quasi subito la rete per accorciare con Calhanoglu ma viene fischiato fuorigioco su Rebic che aveva alimentato l'azione dalla sinistra.

Il secondo tempo è un completo assedio del Milan che undici contro dieci spinge per ritrovare almeno la parità. Trova il goal del 2-1 con Leao che insacca da dentro l'area spiazzando il portiere e acciuffa il pareggio con un autogoal di Vicari sul recupero. In totale la squadra rossonera terminerà la partita realizzando 38 tiri totali di cui 15 sullo specchio contro i 3 della Spal, dominio totale anche dal punto di vista del possesso palla favorevole al Milan con il 70%. Statistica preoccupante è la pericolosità inesistente nei calci piazzati, la squadra rossonera ha calciato 17 calci d'angolo senza riuscire nemmeno una volta ad impensierire il portiere spallino.

Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.
Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.

Il Milan dimostra perciò di faticare molto contro le piccole squadre che tendono a difendersi ed è stato anche abbastanza ingenuo e sfortunato nel subire due reti in due azioni abbastanza rocambolesche e fortunose. Nonostante tutto non si può giustificare l'incapacità dei giocatori di segnare in superiorità numerica, dobbiamo quindi ringraziare Vicari per aver salvato la squadra da una figuraccia. Sono due punti persi molto importanti nella lotta all'Europa League con le inseguitrici che accorciano e che probabilmente si avvicineranno ancora visti gli impegni molto complicati del Milan che, nelle prossime partite, affronterà Lazio, Juventus e Napoli.

Migliore in campo: Saelemaekers
Sostituisce nel primo tempo Castillejo infortunato. Corre per tutto il campo come un motorino inarrestabile, spinge costantemente sulla fascia e mette in mezzo una quantità enorme di palloni. E' lui a mettere in mezzo il pallone poi messo in rete dal difensore ferrarese Vicari.

Peggiore in campo: Theo Hernandez
Un altro giocatore rispetto a quello visto prima dell'interruzione del campionato per il coronavirus. Spinge poco e quando lo fa sbaglia cross semplici che avrebbe fatto ad occhi chiusi a Gennaio; meglio Laxalt entrato nella ripresa che realizza l'assist per la rete di Leao.


lunedì 29 giugno 2020

A San Siro il Milan trionfa sulla Roma per 2-0.

E' arrivata ieri la seconda vittoria del Milan in questa seconda fase post-covid contro la Roma, un avversario diretto per l'Europa.

A San Siro abbiamo visto una partita abbastanza spenta e povera di occasioni dominata dal caldo che ha impedito ai giocatori di dare il massimo nella corsa e nel pressing. Alla fine la partita è stata decisa dagli episodi che però si sono verificati con errori individuali della difesa della Roma

La squadra giallo-rossa, infatti, sembrava non fosse mai scesa in campo; ha subito il possesso palla insistito del Milan e si è resa pericolosa dalle parti di Donnarumma solo nel primo tempo con un occasione di testa di Dzeko terminata a lato. Il Milan, invece, nel primo tempo ha creato poco ed è andato vicino al goal solo sul finale con Calhanoglu che ha sprecato di testa a due passi dalla porta difesa da Mirante.

Il secondo tempo inizia bene per il Milan che, con l'ingresso di Paquetà e Saelemaekers, ha ritrovato freschezza e corsa nella fascia rendendosi sempre più pericoloso fino al goal di Rebic che è partito da un errore grave in disimpegno di Zappacosta che fa partire il contropiede proprio dai piedi di Rebic che dopo si fa trovare pronto sulla respinta insaccando al secondo tentativo dopo aver colpito un palo su deviazione di Spinazzola sulla linea di porta. Il secondo goal dei rossoneri arriva sul finale con un altro errore del romanista Diawara che regala palla a Theo Hernandez che viene atterrato in area da Smalling, l'arbitro fischia il rigore e sul dischetto si presenta Calhanoglu che realizza con freddezza.

Calhanoglu esulta dopo aver realizzato il rigore.
Calhanoglu esulta dopo aver realizzato il rigore.

Migliore in campo: Ante Rebic
Premiato per il suo spirito di sacrificio in pressing che ha portato anche al primo goal del Milan. Capacità realizzativa formidabile, da Gennaio non si è più fermato realizzando 9 goal in 12 partite e diventando il miglior marcatore rossonero della stagione. In questa partita aveva anche il compito delicato di sostituire Ibrahimovic al centro dell'attacco e lo ha fatto alla grande sbloccando la partita e regalando un'altra vittoria ai milanisti.

Peggiore in campo: Bonaventura
Partita sottotono del centrocampista ex-atalantino che combina veramente poco nel primo tempo e spreca una delle poche occasioni della sua partita calciando in curva. Giustamente all'inizio del secondo tempo è stato sostituito da Paquetà che ha garantito un po' più di inventiva nelle giocate.


domenica 24 novembre 2019

Il Milan guadagna un punto prezioso contro il Napoli, ma la crisi offensiva dei rossoneri non si risolve.

A San Siro Milan-Napoli finisce 1-1 con i goal di Lozano e Bonaventura.

Il Milan ottiene un punto prezioso contro il Napoli, formazione tecnicamente più forte e con obiettivi più ambiziosi della squadra rossonera. Il primo tempo è stato giocato a ritmi alti dal Milan che ha pressato alto ed ha reso difficile il possesso del pallone al Napoli che è sembrato in affanno. Il goal dei partenopei arriva su una respinta, Insigne con il mancino colpisce la traversa da fuori area e Lozano arriva primo sulla ribattuta battendo di testa Donnarumma. Il Milan non si scompone e reagisce subito trovando il goal del pareggio pochi minuti dopo con un destro potente di Bonaventura dal limite che conclude una buona azione offensiva della squadra rossonera. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul pareggio. Nel secondo tempo il Napoli mette sotto il Milan che sembra non essere rientrato in campo, rimane chiuso in difesa nel tentativo di mantenere il pareggio che, complessivamente, rispecchia le prestazioni mediocri delle due squadre che non riescono ad uscire dalla crisi. Tra i peggiori sicuramente Piatek, irriconoscibile rispetto al bomber dell'anno scorso, sbaglia controlli e appoggi semplici e in attacco è inconsistente. Conti, schierato come terzino destro nel 4-3-3, dimostra una discreta forma mantenendo la concentrazione in difesa e rendendosi utile anche nella trequarti offensiva. 

bonaventura esulta al goal contro il napoli.
Bonaventura esulta dopo aver realizzato il goal del pareggio.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 Incolpevole nel goal napoletano e attento in tutta la partita.

THEO HERNANDEZ 6+ Prestazione discreta, nulla da registrare.

ROMAGNOLI 6.5 Sempre una sicurezza in difesa.

MUSACCHIO 6.5 Attento e concentrato, protagonista di interventi precisi e cruciali.

CONTI 6/7 Conti ha ritrovato la forma e la continuità, buona prestazione difensiva del terzino destro rossonero.

BIGLIA 6 Qualche buon passaggio e recupero utile.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, prestazione non al livello delle partite precedenti.

PAQUETA' 5/6 Buon primo tempo, nel secondo non si è più visto.

BONAVENTURA 7 Premiato per il goal decisivo arrivato dopo un'infortunio importante e un lungo calvario prima del rientro.

PIATEK 4.5 Fischiato all'uscita dal campo, il bomber polacco non riesce a farsi trovare pronto al momento giusto, è lento e macchinoso.

REBIC 5  Si divora un goal facile di testa, poi si fa male ad un ginocchio e viene sostituito a fine primo tempo.

KESSIE' 6+ Sostituisce Rebic a fine primo tempo, sprazzi del vero Kessiè che trascinava il centrocampo del Milan l'anno scorso.

CALABRIA N.D. Sostituisce Biglia nella ripresa.

LEAO N.D. Sostituisce Piatek nella ripresa.

mercoledì 23 ottobre 2019

Il Milan pareggia a San Siro contro il Lecce: cosa non è andato nella serata rossonera.

Continua il filotto negativo del Milan che pareggia con la neopromossa Lecce dopo una partita in cui la squadra rossonera aveva trovato il vantaggio per ben due volte grazie ai goal di Calhanoglu e Piatek che si sono fatti pareggiare rispettivamente da Babacar e Calderoni.

I dati della partita evidenziano il dominio milanista nel possesso palla infatti il Milan ha il 65%, molti passaggi e una buona precisione. Tutta questa costruzione articolata risulta per molti casi sterile, infatti in attacco non vi è stato un assedio verso la porta difesa da Gabriel. Ed è il problema di questo Milan, l'attacco non riesce a garantire una buona quantità di azioni pericolose, Leao schierato dal primo minuto non è entrato molto in partita, ha avuto delle buone occasioni che, però, ha sbagliato il più delle volte calciando fuori. 
Pioli ha molto da lavorare sulla squadra che comunque, a mio parere, è stata molto più vivace e propositiva rispetto allo stile di gioco presentato dall'ormai ex tecnico Giampaolo. Pioli viene ripagato della fiducia data a Calhanoglu che ha realizzato una buona partita segnando il primo goal e servendo l'assist per il secondo di Piatek che, subentrato dalla panchina realizza praticamente al primo pallone toccato come non accadeva dalla scorsa stagione. 
Il Milan rimane in netta difficoltà, la difesa che aveva dato certezze ora traballa, la squadra negli ultimi minuti è sembrata stanca. Conti che sostituiva lo squalificato Calabria è stato protagonista di una prestazione disastrosa causando ingenuamente il rigore del primo pareggio leccese e compiendo errori evidenti in fase di copertura nel secondo goal di Calderoni in cui anche Suso è colpevole. 
Nonostante i due goal incassati il giovane portiere Donnarumma non ha niente da rimproverarsi, infatti è stato sfortunato nel primo goal di Babacar in quanto era riuscito a parare il rigore, ma non è stato in grado di rispondere sulla ribattuta dell'attaccante del Lecce, mentre la botta da fuori di Calderoni era imparabile.

                       

Il Milan ha bisogno di risultati positivi per riacquistare morale e per aiutare l'allenatore che è subentrato a Giampaolo in uno dei momenti più difficili della squadra rossonera in questi ultimi anni. Le prossime sfide non sono certamente facili, domenica il Milan sarà impegnato in trasferta all'Olimpico contro la Roma, poi Spal, Lazio, Juve e Napoli. Le prossime partite possono dare una risposta chiara ai tifosi milanisti, con buoni risultati la squadra rossonera potrebbe risollevarsi e guadagnare punti preziosi contro le dirette concorrenti e, se così non fosse, si aggraverebbe ancor di più la situazione che diventerebbe molto preoccupante per quanto riguarda la classifica.

Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.
Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.

domenica 22 settembre 2019

Analisi della partita e pagelle rossonere per il derby Milan-Inter.

Il Milan esce da questo derby collezionando l'ennesima sconfitta contro i cugini nerazzurri che non perdono con la formazione rossonera da quasi 4 anni.

Il derby parte subito male per i rossoneri che rischiano di andare in svantaggio nel primo tempo, salvati da due belle parate di Donnarumma, un palo di D'Ambrosio a porta vuota e un fuorigioco in occasione del goal di Lautaro. Verso la fine del primo tempo si vede finalmnte il Milan che, grazie alla velocità dei suoi attaccanti in particolare Leao, riesce a mettere in difficoltà l'Inter in contropiede. Suso fallisce un'occasione importante calciando sul difensore invece di passare il pallone a Leao o a Kessie che avevano seguito l'azione e si erano smarcati molto bene. 
Il secondo tempo parte subito male con il vantaggio nerazzurro, da punizione Brozovic al limite dell'area riceve completamente solo e segna con un tiro rasoterra deviato da Leao sull'angolo alla sinistra di Donnarumma incolpevole. Il Milan subisce il colpo, inizia un lungo possesso palla sterile e macchinoso che non porta a nessuna conclusione, l'Inter si riaffaccia nella metà campo avversaria e trova il secondo goal di testa di Lukaku che svetta su Romagnoli colpevole di aver perso la marcatura. L'ultima azione è del Milan che con il subentrato Theo Hernandez colpisce un palo esterno da posizione molto defilata. 

coreografia della curva su del milan durante il derby della madonnina
Coreografia della curva sud rossonera nel prepartita.

In questa partita sono evidenti anche le colpe di Giampaolo che ha fatto delle scelte sbagliate, Biglia lentissimo ha rallentato di molto la manovra e si è fatto portare via palla più di una volta, Rodriguez tesissimo e impacciato ha commesso un errore gravissimo all'inizio partita con un retropassaggio pericolosissimo. L'unica scelta azzeccata di Giampaolo è stata quella di Leao titolare che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà Godin con la sua velocità e il suo dribbling.

Qui sotto gli highlights del derby della madonnina.

                       

PAGELLE

Donnarumma 6/7  Un paio di ottime parate, è incolpevole nei due goal nerazzurri.

Conti 6 Attento in difesa e propositivo in attacco, però ancora troppo poco.

Musacchio 5.5 Non ha commesso grossi errori, ma era chiaramente tesissimo e aveva paura di sbagliare eseguendo disimpegni imprecisi e grossolani. 

Romagnoli 6 Riesce a tenere testa al gigante Lukaku per quasi tutta la partita, tranne in occasione del goal in cui ha perso lo scontro aereo con il belga.

Rodriguez 4.5 Continuamente in affanno sul pressing dell'Inter, ricordo il disimpegno pericolosissimo all'inizo del primo tempo che poteva regalare un goal ai nerazzurri.

Calhanoglu 5.5 Mai entrato in partita, si è visto pochissimo.

Biglia 4.5 Lentissimo nella costruzione, un handicap importante in fase di costruzione sotto il pressing dell'Inter.

Kessie 5/6 Un discreto primo tempo in cui ha lottato col fisico, nella ripresa è scomparso dalla partita.

Leao 6/7 Abile nel gioco aereo e in velocità, una delle poche note positive della serata.

Suso 5.5 Si divora il goal del vantaggio nel primo tempo e poi più niente per tutta la partita.

Piatek 5.5 Pochi palloni per lui, ma anche errori banali in sponde e controlli di palla.

Paqueta 5 Sostituisce Calhanoglu al 64' minuto. Molto lento e impreciso nei passaggi, è l'ombra del giocatore dell'anno scorso.

Theo Hernandez 6.5 Sostituisce Rodriguez al 72' minuto. Molto pericoloso in attacco, colpisce un palo esterno, in fase difesiva non possiamo ancora giudicarlo. Un'altra sorpresa della serata.

Ante Rebic 5 Sostituisce Leao al 83' minuto. Entra solo per farsi ammonire.

fallo di d'ambrosio su leao durante il derby di milano
Leao mentre subisce fallo. Il giovane portoghese è una delle poche note positive della serata.

La delusione è molta, ma c'è da ricordare che sono tre punti persi contro la capolista e una squadra che lotterà per il titolo quindi la sconfitta era quasi preventivata, nonostante tutto è ovvio che brucia perdere il derby. Ora bisogna risollevarsi e andare a Torino per vincere contro i granata rivali per un posto in Europa.

sabato 21 settembre 2019

Probabile formazione rossonera per il derby di questa sera.

Il derby di Milano ormai è alle porte e Giampaolo dovrà fare le sue scelte di formazione per poter mettere in difficoltà l'Inter, favorita per questa partita. 

Giampaolo probabilmente riproporrà il modulo ad albero di natale delle due sfide precedenti contro Brescia e Hellas. 
Tra i pali riconfermato Donnarumma che ha anche ottenuto il ruolo titolare nella nazionale italiana, è un punto fermo in questo Milan. I centrali di difesa saranno Romagnoli e Musacchio che hanno dimostrato di essere abbastanza affidabili e precisi nelle coperture. A sinistra verrà riconfermato Riccardo Rodriguez che dovrebbe essere in vantaggio nel ballottaggio con Theo Hernandez appena rientrato dall'infortunio alla caviglia rimediato nell'amichevole estiva con il Bayern. A destra Conti sostituirà Calabria che è stato squalificato dopo l'espulsione con il Verona. 
In regia Biglia dovrebbe essere in vantaggio su Bennacer. Infatti, nella conferenza di Giampaolo di ieri, il mister ha speso parole al miele per il calciatore ex-lazio che è più esperto e abituato a questo tipo di partite dell'algerino arrivato in estate. Il trio di centrocampo è completato dai muscoli e dalla corsa di Kessie e della tecnica e dagli inserimenti di Calhanoglu che è stato decisivo nelle due vittorie rossonere segnando al Brescia e ottenendo il rigore a Verona. 
Suso occuperà il posto dietro alla punta con la possibilità di allargarsi nella fascia destra, per la trequarti sinistra vi è il ballottaggio tra Rebic e Paqueta, con il croato in vantaggio sul brasiliano che non ha convinto l'allenatore in occasione della partita contro l'Hellas. Il centravanti è Piatek, il polacco dovrà far salire la squadra e aiutare nella fase di possesso contro una squadra che del pressing offensivo fa la sua arma migliore. 

Probabile formazione rossonera per il derby della madonnina.

Il Milan parte sicuramente sfavorito perchè nelle partite precedenti si sono viste molte difficoltà nell'impostazione del gioco mentre l'Inter ha dimostrato di essere una squadra più pronta, anche se mercoledì in Champions ha giocato una partita pessima contro lo Slavia Praga, ma proprio per questo la formazione nerazzurra vuole riscattarsi. 
Dai derby precedenti il Milan è nettamente sfavorito, la squadra rossonera non vince un derby di campionato dal maggio 2014, con l'ultima vittoria ufficiale contro l'Inter raggiunta in Coppa Italia nel dicembre 2017 con un goal di Cutrone ai tempi supplementari. 
Questa sera la squadra dovrà fare una prestazione perfetta per terminare l'incontro con un risultato positivo, i tifosi sono pronti a sostenere il Milan, a soffrire e in caso anche a gioire. 

Di seguito il video integrale della conferenza stampa di Giampaolo di venerdì 20 Settembre.

                       

sabato 14 settembre 2019

Probabile formazione del Milan a Verona.

Riparte il campionato di Serie A dopo la sosta delle nazionali con il Milan che dovrà affrontare domenica sera i neopromossi dell'Hellas Verona.

Quello di domenica sera sarà probabilmente un incontro non facile per la formazione rossonera che ha dimostrato di faticare enormemente a segnare contro squadre più modeste che si chiudono in difesa e attaccano in contropiede. Nonostante il Milan abbia una difesa abbastanza solida, l'attacco è ancora povero di goal con i suoi interpreti più importanti come Piatek ancora a secco da inizio stagione.
Giampaolo quasi certamente proporrà lo stesso modulo e la stessa formazione schierata contro il Brescia. 
Il modulo è un 4-3-2-1 ad albero di natale con 10/11 confermati dal match precedente e con l'inserimento di Piatek là davanti che sostituisce André Silva che è passato all'Eintracht Francoforte. 

Formazione titolare del Milan che affronterà a verona l'Hellas Verona
Probabile formazione rossonera per Hellas Verona-Milan
La difesa è confermata nuovamente con Rodriguez che riesce a confermare il suo ruolo da titolare a sinistra dopo il ballottaggio con Theo Hernandez che ha recuperato dall'infortunio ma, probabilmente, l'allenatore preferisce non rischiare facendolo partire dalla panchina. 
A centrocampo sorprende l'assenza di Paquetà che, da subentrato contro il Brescia, aveva dimostrato di avere grandi qualità offensive utili a questo Milan, il brasiliano partirà dalla panchina per entrare probabilmente a partita in corso. Un'altra pedina importante nello scacchiere di Giampaolo è Bonaventura che non ha ancora esordito in campionato dopo l'infortunio della stagione precedente. 
In attacco fa storcere il naso a molti tifosi milanisti la riconferma di Castillejo preferito al nuovo arrivato Rebic che con la nazionale croata ha disputato un ottima prestazione realizzando un assist. 
Il centravanti titolare è indubbiamente Piatek che non ha ancora trovato una buona forma e brillantezza anche con la nazionale con cui ha disputato solo una partita senza realizzare nessuna rete. In alternativa in pachina Giampaolo avrà Leao, il giovanissimo portoghese che, durante la sosta nazionale, ha segnato con la maglia della nazionale portoghese under 21.

lunedì 2 settembre 2019

Chi è Ante Rebic?

Chi è Ante Rebic, il nuovo acquisto rossonero dall'Eintracht Francoforte?

Rebic a Milano per le visite mediche
Ante Rebic è il nuovo acquisto last minute del Milan che ha trovato l'accordo con il club tedesco nella giornata di ieri. Si tratta di un prestito oneroso con 5 milioni di euro e con diritto di riscatto fissato a 25 milioni, allo stesso modo Andre Silva andrà in prestito all'Eintracht con la stessa formula. In sostanza si tratta di uno scambio di giocatori. Il venticinquenne croato percepirà un ingaggio di 3 milioni netti più bonus. Le due squadre, perciò, hanno concluso una trattativa a costo zero, con Andre Silva che lascerà il club liberandolo dal suo ingaggio di 2 milioni netti a stagione.
Dimenticando le cifre e parlando di calcio, Ante Rebic è un esterno sinistro e attaccante croato che con la nazionale si è laureato vice campione del mondo nel 2018. Il giocatore è un classe '93 ed ha già giocato in Serie A nella Fiorentina e nel Verona raccogliendo poche presenze. 
Il calciatore, dal punto di vista tecnico e fisico, è dotato di buona velocità, forza e spirito di sacrificio. Nella sua carriera non è mai stato un gran finalizzatore infatti ha 45 reti all'attivo su 187 presenze con la maglia del club, mentre appena 3 nelle 28 presenze con la nazionale croata. C'è da precisare che nelle squadre dove ha militato ha svolto un ruolo di supporto alla prima punta, ad esempio all'Eintracht ha giocato a fianco di Jovic, il bomber della squadra ora in forza al Real Madrid e di cui il Milan aveva mostrato un certo interesse. 
Si tratta perciò di un giocatore che ha nell'altruismo e nell'uno contro uno le doti maggiori. Se riuscirà a trovare il giusto affiatamento con la sua nuova squadra e soprattutto con il suo nuovo compagno d'attacco Piatek, allora potrà fare bene e crescere dal punto di vista individuale con la maglia rossonera. 

Presumiamo che Giampaolo probabilmente schiererà il talento croato o al posto di Castillejo nel 4-3-2-1 col Brescia o in caso si giochi con il modulo di Udine Rebic dovrebbe occupare sempre il ruolo di Castillejo ovvero di seconda punta a supporto di Piatek. 
Nota negativa del giocatore è la sua irruenza negli interventi e la troppa aggressività che negli anni ha dimostrato in campo collezionando ben 60 cartellini tra gialli e rossi. 

In conclusione, Rebic non è certamente il top player che farà fare il salto di qualità alla squadra, ma si tratta comunque di un'ottima risorsa e alternativa per l'allenatore.



Rebic con la maglia della nazionale croata ai Mondiali di Russia 2018

domenica 1 settembre 2019

Pagelle rossonere per Milan-brescia.

E' tempo di dare i voti ai giocatori che hanno portato i primi tre punti di questa Serie A a Casa Milan.

TITOLARI
Donnarumma 6.5 si fa trovare pronto nel momento del bisogno, è da premiare anche il mantenimento della rete inviolata per questa partita.

Calabria 6 buona copertura difensiva ma ancora inconsistente in fase offensiva.

Musacchio 6 discreta partita senza gravi sbavature, è stato poco impegnato dall'attacco del Brescia.

Romagnoli 6.5 è la colonna portante della difesa rossonera e lo ha dimostrato anche in questa partita.

Rodriguez 5.5 partita anonima dello svizzero che trova spazio solo per l'infortunio di Theo Hernandez che ha dimostrato di avere molta più personalità e intraprendenza.

Kessie 6+ ha corso tanto e si è sacrificato per la squadra però deve unire meglio quantità a qualità nelle sue giocate.

Bennacer 6.5 molto utile in fase di impostazione e in copertura difensiva, buona prestazione  per essere la prima da titolare con il Milan.

Calhanoglu 7 premiato per aver portato i primi tre punti stagionali alla squadra rossonera.

Suso 6/7 ha effettuato il cross dalla destra che ha portato al goal di Calhanoglu, nella sua posizione privilegiata ha dimostrato di poter garantire giocate discrete.

Castillejo 5.5 non è riuscito a trovare la posizione in campo, è stato quasi un fantasma in campo.

Andre Silva 5.5 praticamente mai pericoloso in zona goal.

SOSTITUTI
Paquetà 6.5 ha dimostrato di avere personalità nell'unica occasione che ha avuto facendo partire un missile rasoterra che si è stampato sul palo.

Piatek 6+ molto più pericoloso di Andre Silva, ha avuto delle buonissime occasioni che però non ha sfruttato, un po' per sfortuna e un po' per suo demerito.

Borini N/D ha giocato troppo poco per dare una valutazione alla sua prestazione.

Per l'analisi e il giudizio sulla partita rossonera clicca qui.

calhanoglu regala tre punti alla squadra rossonera con il goal decisivo contro il Brescia

Analisi di Milan-Brescia: primi tre punti per la squadra allenata da Giampaolo.

Milan-Brescia 1-0: primi tre punti per la stagione rossonera arrivati al termine di una partita non molto brillante.

Il Milan è riuscito a ottenere i primi tre punti con una vittoria di misura sul Brescia. A San Siro la squadra rossonera si è imposta con un goal di testa di Calhanoglu che al dodicesimo ha schiacciato in rete su cross di Suso dalla fascia destra. 
Il Milan ha mostrato un evidente miglioramento nel gioco rispetto alla partita di Udine, anche se il ritmo è ancora troppo basso e la manovra offensiva troppo laboriosa e inconcludente. In difesa la squadra non ha rischiato molto tranne qualche occasione in cui Donnarumma si è fatto trovare pronto. 
Il modulo è sembrato più congeniale ai giocatori allenati da Giampaolo, con Suso che ha ripreso il suo posto in fascia rendendosi protagonista dell'assist per il goal di Calhanoglu. Bennacer ha condotto il gioco in regia dimostrando una maggior velocità di passaggio rispetto a Calhanoglu e anche una maggior copertura difensiva. I terzini Calabria e Rodriguez sono ancora troppo timidi dal punto di vista offensivo preferendo rifugiarsi indietro rispetto a provare una percussione in fascia. 
Andre Silva schierato a sorpresa nella formazione titolare ha dimostrato nuovamente di non essere in grado di sostenere da solo l'attacco rossonero, mentre Piatek che lo ha sostituito nel secondo tempo ha avuto due occasioni nitide per segnare di cui una fermata sulla linea dal portiere bresciano Joronen. Quella della maglia numero nove sembra una vera e propria maledizione per il centravanti polacco ancora a secco in quest'inizio di stagione. 
Altra nota positiva della serata è stata la prestazione di Paquetà che, entrato nella ripresa, si è reso molto pericoloso con una azione individuale conclusa con un tiro rasoterra potente che è terminato sul palo alla sinistra del portiere del Brescia. 
C'è da ricordare comunque il livello degli avversari incontrati, ciò significa che il Milan dovrà dimostrare di poter mantenere e migliorare le proprie prestazioni anche con squadre di spessore.

prima vittoria rossonera a san siro contro la squadra bresciana


giovedì 29 agosto 2019

Probabile formazione rossonera per Milan-Brescia e rumors di mercato.


Dopo la sconfitta deludente del Milan contro l'Udinese, l'allenatore Giampaolo ha deciso di cambiare modulo e, probabilmente, tornare al 4-3-3 degli anni scorsi.

La partita disastrosa affrontata dalla squadra rossonera ad Udine ha messo in evidenza i gravi problemi offensivi della squadra incapace di rendersi pericolosa. Questo risultato ha portato l'allenatore a dichiarare, nel post-partita, la decisione di cambiare modulo e di non costringere più giocatori in ruoli non di loro competenza. Perciò i giornali e tifosi si sono sbizzarriti nell'ideare e progettare nuovi potenziali schieramenti; probabilmente la soluzione più attuabile in breve tempo è il ritorno al 4-3-3 che già i giocatori conoscono, in quanto è stato utilizzato da Gattuso nella passata stagione.
A differenza della precedente partita quasi certamente non vedremo più Castillejo e Borini nella formazione iniziale perché daranno spazio a Bennacer e Kessie per aumentare la qualità e anche la quantità a centrocampo.

Probabile formazione rossonera per l'incontro di sabato col Brescia
La difesa non cambia, rimangono gli interpreti di Udine sperando che mantengano la concentrazione e non facciano errori banali come ad Udine, il centrocampo è molto più muscolare e tecnico, confidiamo nella regia di Bennacer, la creatività di Paqueta e il fisico di Kessie. In attacco si riforma il tridente con Suso e Calhanoglu che riprendono i loro rispettivi ruoli sulle fasce e Piatek che agirà da prima punta nel tentativo di realizzare dai cross dei compagni.

Aspettando Theo Hernandez che dovrebbe rientrare dall'infortunio dopo la sosta per le nazionali, il Milan si sta muovendo sul mercato in cerca non più di una seconda punta. Infatti, con il cambio di modulo, Maldini sta variando il suo obiettivo, sembrerebbe abbandonare la trattativa per Correa per intraprendere il dialogo con il Gremio per Everton, talento brasiliano capace di fare l'esterno e il trequartista e quindi adattabile in tutti e due i moduli. Sullo sfondo rimane sepre l'alternativa Depay talento olandese del Lione.
Si vocifera anche di un'offerta del Monaco per Kessie di cui avevo già parlato, ma adesso il Milan ci sta pensando approfonditamente perché ha già trovato l'alternativa all'ivoriano nel ritorno del francese Bakayoko che si è proposto alla dirigenza rossonera.

Per quanto riguarda le cessioni Laxalt è desiderato da molte squadre italiane tra cui Torino e Sassuolo, ma continua a rifiutare ogni destinazione facendo irritare i tifosi milanisti. Per Andre Silva non ci sono offerte vere ma si parla solo di prestiti che non permettono al Milan di monetizzare per il mercato finale in entrata.

martedì 27 agosto 2019

Calciatori del Milan del passato e presente citati in canzoni rap della scena hip hop italiana.

Il rap nel descrivere un concetto utilizza molti paragoni e perchè non paragonarsi ad una leggenda del presente e passato rossonero?

La musica hip hop è caratterizzata da continue citazioni e riferimenti ad altri ambienti al di fuori di quello musicale, come ad esempio quello calcistico. In particolare, le stelle del club di Casa Milan sono diventate così celebri da essere considerate delle metafore del successo a cui i rapper aspirano. Ho stilato una lista di alcuni calciatori che hanno giocato nel Milan e che sono stati citati in delle canzoni per le loro carriere.

#1 Kakà

citazioni nel rap:Kaka

Kakà è stato uno dei talenti più brillanti della storia rossonera, il centrocampista brasiliano aveva fatto innamorare i tifosi del diavolo con le sue giocate ed era stato in grado di vincere anche un pallone d'oro oltre ai trofei con il club milanese.
In "Giorno Sacro" della Dogo Gang feat Ted Bee nell'album "Benvenuti nella giungla"viene menzionato il calciatore. In questo pezzo si parla delle partite allo stadio e nella prima strofa Ted Bee cita Kakà: "Kakà se ne va via, Luciano è il capo". Parla del trasferimento di Kakà e  Luciano probabilmente è Moggi che viene anche nominato successivamente.

#2 Ronaldinho

citazioni rap ronaldinho

Ronaldinho è un centrocampista e attaccante brasiliano che nella sua carriera ha vinto, tra i vari trofei, un Pallone D'oro nel 2005 e un mondiale nel 2002 con la nazionale.
In "Benny Beinasco", intro dell'album Croix del 2016, Vox P canta "Prima di Ronaldinho e Neymar in giardino e nei bar" descrivendo i giovani cresciuti con questi modelli brasiliani desiderando di diventare calciatori come loro e fare i soldi giocando a pallone.

#3 Boban

citazioni rap boban

Boban è il dirigente sportivo del Milan ed è stato un centrocampista rossonero durante la sua carriera da giocatore vincendo con il club quattro campionati, tre Supercoppe italiane, una Champions e una Supercoppa Uefa. 
Il giocatore di origine croata è stato menzionato in un pezzo dei Club Dogo feat Marracash "D.O.G.O.", nella sua strofa Jake la Furia rappa: "Il mio disco tira più della palla di Boban". Il paragone con il calciatore è realizzato per elogiare il proprio disco.

#4 Inzaghi


citazioni rap inzaghi

Inzaghi è stato l'ultimo vero bomber del Milan, non aveva grandissime qualità tecniche ma riusciva a farsi trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. Durante la sua permanenza in rossonero è stato in grado di vincere ben due Champions.
Il bomber italiano è menzionato in "Pallone D'Oro" di Pensie Dalle Popo, un pezzo dedicato completamente al calcio, sembra un Hall of Fame dei giocatori più celebri. Riguardo ad Inzaghi l'artista dice: "Tu col rap opportunista: Inzaghi", riferendosi ai suoi classici goal di rapina. 

#5 Donnarumma


citazioni rap donnarumma


Donnarumma è l'unico della lista che gioca attualmente del Milan ed è uno dei portieri più promettenti del calcio italiano. La scorsa estate era stato al centro di polemiche per il rinnovo del contratto per cui era stato criticato anche da molti rapper tra cui Highsnob e The RRR Mob.
Il giovane portiere rossonero è stato citato anche nel freestyle di Il Tre a Real Talk in cui dice: "Il mio extrabeat è come Donnarumma / Esce quando meno te l'aspetti". Se volete sapere di più su Il Tre leggete il mio articolo su di lui.

#6 Maldini e Baresi

citazioni rap millan baresi e maldini

Maldini e Baresi sono stati due difensori del Milan, giocarono insieme per diversi anni e nelle loro carriere sono stati in grado di vincere tutto, insieme vinsero 3 Champions, poi Maldini riuscì a vincerne altre due. Ora Maldini è il direttore sportivo del club con sede a Casa Milan in via Aldo Rossi.
Sono presentati insieme non perchè siano di minore importanza, ma perchè Salmo in "Mic Taser" cita tutti e due in una stessa frase: "Tu puoi essere Maldini ma con te io sarò Franco, Baresi". Paragone per indicare la superiorità rispetto agli altri rapper, giocando anche sul nome di Baresi, infatti franco è sinonimo di schietto.

#7 Andrea Pirlo

cotazioni rap pirlo

Andrea Pirlo è stato un centrocampista, il metronomo del Milan e della nazionale di calcio italiana che ha trionfato ai Mondiali di Germania del 2006. Il calciatore italiano è stato parte della storia rossonera vincendo due Champions con il club rossonero.
Pirlo viene nominato in "Battle Royale" presente in Machete Mixtape III, Bassi Maestro utilizza un gioco di parole "Per loro il rap è calcio mercato, funzioni se sei un Buffon o un Pirlo", Buffon sta per "buffone" e Pirlo per "pirla".

#8 Weah


citazione rap milan weah

Weah era un attaccante rossonero dal dribbling e dalla velocità straordinaria, è diventato celebre il suo goal contro l'Hellas Verona, partendo dalla propria area riuscì a raggiungere la porta avversaria liberandosi di molti uomini per poi insaccare con freddezza. Nella sua carriera vinse il Pallone D'Oro e attualmente è il Presidente della Liberia, il suo paese d'origine.
Weah è stato menzionato nella canzone di Pensie citata precedentemente per Inzaghi, l'artista si esprime così sul talento africano: "Flow Iniesta innesta la sesta e se ne va alla Weah", ricordando appunto la velocità straordinaria dell'attaccante.

#9 Van Basten

citazione rap milan van basten

Van Basten è stato il miglior attaccante a vestire la maglia del Milan e lo dicono i riconoscimenti individuali e i trofei vinti tra cui tre Champions, tre Palloni D'Oro e un europeo con la nazionale olandese. Componeva insieme a Gullit e Rijkaard il trio di olandesi che portarono il Milan al vertice del calcio mondiale.
Low Low nel suo pezzo "Ulisse" rappa: "Ti salta la testa e ci faccio la rovesciata di Van Basten" ricordando il meraviglioso goal in acrobazia che il centravanti olandese aveva realizzato quando vestiva la maglia dell'Ajax.

#10 Gullit

citazione rap milan gullit


Gullit, come detto in precedenza, faceva parte del trio olandese milanista, era un centrocampista con una propensione offensiva che lo portava anche a fare l'attaccante. Ha vinto col Milan due Coppe dei Campioni e un Pallone D'Oro.
Inoki in "Pagine Gialle" ricorda il Milan degli Immortali di Sacchi dicendo "C'era il Milan di Ruud Gullit", uno dei calciatori che più ha rappresentato il club milanese nel mondo.


sabato 24 agosto 2019

Probabile formazione del Milan a Udine e rumors di mercato

La formazione che, probabilmente, schiererà Giampaolo rispecchia quella utilizzata dal primo minuto nelle amichevoli estive.

Il mister Giampaolo, molto probabilmente, sceglierà di schierare di nuovo la stessa formazione delle amichevoli estive con un unica differenza data dall'assenza di Biglia che, nell'allenamento di ieri, ha accusato un problema fisico e perciò verrà sostituito da Paqueta, con Calhanoglu che arretrerà in cabina di regia. Quindi il modulo sarà il 4-3-1-2, tipico dello stile di gioco di Giampaolo basato sulla fantasia del trequartista che ha il compito di liberarsi dalla marcatura, ricevere il pallone e verticalizzare verso le due punte. 


probabile formazione di udinese-milan
Probabile formazione di Udinese-Milan


A difendere la porta rossonera ci sarà Donnarumma che già dalle amichevoli ha dimostrato di essere pronto per intraprendere questa nuova stagione al massimo, anche se è stato tormentato da voci di mercato che lo volevano al PSG. 
La difesa a quattro è formata dagli stessi giocatori della stagione precedente con, da sinistra a destra, Rodriguez Romagnoli Musacchio e Calabria, che è stato il giocatore più in forma del pre-campionato. 
A centrocampo, come detto prima, Calhanoglu agirà in cabina di regia cercando di replicare le geometria e la copertura difensiva di Biglia, come mezzali l'allenatore schiererà il brasiliano Paqueta e l'instancabile Borini. Nella trequarti giocherà Suso che dovrà dimostrare da subito di poter illuminare la manovra con la sua creatività e tecnica cercando di servire le punte e magari di segnare. 
La coppia d'attacco è formata da Piatek e Castillejo. Il polacco, ancora a secco in questo inizio di stagione, speriamo si sblocchi ad Udine. Mentre Castillejo, che era stato in mezzo a voci di mercato che lo volevano al Celta Vigo in Spagna, avrà il compito di supportare Piatek agendo da seconda punta e inserendosi negli spazi. 
Gli assenti principali da questa formazione sono sicuramente Leao, Kessie, Bennacer e Theo Hernandez. Il portoghese, come Kessie e Bennacer, si è unito da poco al gruppo e quindi non è ancora in grado di giocare secondo gli schemi del nuovo modulo di Giampaolo; molti tifosi non sono d'accordo con le scelte del mister in particolare per la scelta della seconda punta in quanto Leao, con una sola presenza contro il Feronikeli, ha dimostrato di avere un ottimo potenziale e di essere molto più pericoloso di Castillejo per la difesa avversaria. Per quanto riguarda Kessie, ci sono state delle offerte per il centrocampista ivoriano, il Monaco ha offerto 27 milioni di euro, il Milan sembrava inizialmente avesse rifiutato, ma ora sta valutando un eventuale uscita del giocatore. Il mercato, infatti, è bloccato dalle cessioni di alcuni giocatori in esubero che si sono complicate, tra cui Andre Silva. Il Milan vorrebbe investire il ricavato in un altro attaccante, ci sono vari giocatori che la società ha aggiunto alla lista dei possibili investimenti tra cui lo juventino Manduzukic, che pare essere solo una voce di mercato infondata, il discusso Correa e i madrileni Mariano Diaz e Jovic. 
Theo Hernandez, invece, è ancora fermo dopo l'infortunio riportato nell'amichevole giocata contro il Bayern.

venerdì 23 agosto 2019

Il rap incontra il calcio: i rapper che tifano Milan.

I calciatori spesso ascoltano rap, ma anche i rapper a loro volta seguono il calcio.

Il calcio è lo sport più popolare in Italia e quasi tutti simpatizzano o hanno una vera e propria fede per una squadra di calcio. Il gioco del pallone è ormai parte della cultura italiana e alcune volte raggiunge dei livelli di fama e successo da rendere i calciatori dei veri e propri idoli per i giovani. Grazie al grande bacino di pubblico che possiede questo sport il lato economico, crescendo a dismisura, ha portato nuovi sponsor e investimenti trasformando il calcio in un vero e proprio business in cui dominano interessi di natura commerciale e l'obiettivo di ogni proprietà è diventato quello di guadagnare attraverso la squadra, molte volte danneggiando anche le prestazioni di quest'ultima. I calciatori, ottenendo sempre più fama, sono seguitissimi sui social dove condividono tutto ciò che fanno e anche ciò che ascoltano.

Sono molti i giocatori che amano e ascoltano rap; ad esempio l'ex attaccante del Milan Andrea Petagna è un fan e amico di Sfera Ebbasta tanto da tatuarsi il logo dell'artista.

petagna quando indossava la maglia del milan
Petagna quando indossava la maglia rossonera
Kevin prince Boateng, ex calciatore del Milan e neo-acquisto della Fiorentina, è talmente fan del rap che ha provare anche lui ad incastrare un paio di rime in inglese su un beat ottenendo discreti risultati. Sicuramente è più bravo a giocare a calcio, però comunque ha dimostrato di sapersela cavare anche al microfono. Per ora ha pubblicato solo due canzoni che hanno superato un milione di visualizzazioni su Youtube.

boateng nel videoclip del suo primo singolo
Boateng nel videoclip del suo primo singolo
I rapper diventati sempre più social hanno reso pubblico il loro amore per il calcio.
Nella scena rap italiana sono molti gli artisti che seguono il calcio e hanno dichiarato di essere tifosi del Milan. Molti di solo sono anche stati coinvolti in progetti del club rossonero legati all'immagine della società e agli sponsor.

Ghali, uno dei rapper più in voga del momento, ha da subito dichiarato di tifare per il Milan con cui ha collaborato per attività pubblicitarie. Inoltre ha cantato a San Siro prima del derby del 17 Marzo 2019. Si è esibito con il singolo che era recentemente uscito "I love you". Si è anche raccontato in un'intervista a Milan TV, è cresciuto con i poster dei calciatori rossoneri sulle pareti della sua camera.

ghali con la maglia del milan
Ghali con la maglia rossonera
Anche Capo Plaza è un tifoso del Milan, qualche volte viene inquadrato nella zona vip quando il Milan gioca a San Siro e nel pre-partita di Milan-Atalanta ha ricevuto una maglia personalizzata in regalo dal club a testimonianza della sua fede calcistica. Lui è certamente uno degli artisti più importanti nella scena, vanta collaborazioni importanti con artisti internazionali tra cui A Boogie Wit Da Hoodie nel remix della hit "Look Back At It" che ha spopolato in America.

capo plaza con la maglia rossonera a san siro
Capo Plaza a San Siro
Rkomi è un altro grande sostenitore del club rossonero ed è stato intervistato a Milan TV in cui ha raccontato la sua vita, la sua musica e la passione per il Milan che il fratello gli ha trasmesso.

rkomi a san siro con la maglia rossonera
Rkomi in divisa del Milan
Ernia, invece, è un amico di Rkomi, anche lui milanese tifoso rossonero e rapper affermato. Come il suo collega anche lui è stato intervistato da Milan TV in cui ha descritto il suo amore per Milano e per la squadra col la sede in Via Aldo Rossi. Inoltre ha pubblicato il singolo "La pelle del Puma" dedicata al Milan e al nuovo accordo raggiunto tra la società rossonera e il brand sportivo Puma, partecipò inoltre all'evento di presentazione della linea Puma esibendosi live.

ernia nel videoclip la pelle del puma
Ernia nel videoclip di "La pelle del Puma"
Guè Pequeno è un tifoso del Milan, in diverse circostanze si è fatto vedere con indosso la maglia rossonera non nascondendo la sua passione, è uno dei rapper che ha portato il genere musicale ad un altro livello, rendendo sempre più visibile in Italia, in particolare durante il periodo con i Club Dogo.

gue pequeno con la maglia del milan
Guè Pequeno nel videoclip "Rap roba fresca"
Parlando di Club Dogo anche Jake La Furia è un tifoso rossonero. Nella hit "Gli anni d'oro" nel ritornello il rapper canta "Gli anni d'oro del grande Milan/ Gli anni d'oro di Van Basten" ricordando il periodo di maggior splendore della squadra dell'ex presidenza Berlusconi. Ha pure un tatuaggio sul polpaccio che raffigura Van Basten, bomber olandese che col Milan era stato in grado di vincere, oltre ai trofei col club, anche tre palloni d'oro. Jake ha dedicato anche una traccia al Milan dopo la vittoria dell'ultimo scudetto rossonero della stagione 2010-2011 rappando assieme a Denny la Home sulla base di "Black and Yellow" del celebre artista americano Wiz Khalifa.



jake la furia tifa milan a san siro
Jake la Furia a San Siro
Madman, nonostante le sue origini pugliesi, è un tifoso del Milan, qualche volta si è visto allo stadio o ai concerti mentre vestiva la maglia rossonera. E' uno dei rapper più talentuosi dal punto di vista tecnico e anche uno dei più conosciuti e stimati nella scena.

madman con la maglia del milan in live
Madman con la maglia rossonera in live
Un altro milanista è Lazza, rapper affermato che fa parte di Machete Crew (il collettivo italiano di hip hop che tra i fondatori ha Salmo). La sua fede non è mai stata nascosta, va fiero dei colori rossoneri.


lazza tifoso del milan
Il rapper Lazza
Axos, invece, è un tifoso del Milan che faceva parte di Machete, si tratta di un rapper milanese affezionato ai colori della curva sud di San Siro.

axos tifoso del milan
Il rapper milanese Axos

Ultimo, non per importanza, troviamo Emis Killa, artista importantissimo anche per la squadra allenata da Giampaolo in quanto ha scritto e cantato l'inno ufficiale del Milan "#Rossoneri" con Saturnino che risuona a San Siro prima di ogni partita della squadra. Emis è così fan da fare amicizia con ormai ex calciatori del Milan tra cui El Shaarawy e Balotelli a cui ha dedicato anche una canzone nell'album "Mercurio". Il rapper milanese in generale è sempre stato un amante del calcio e lo ha sempre dimostrato anche nella sua musica, ricordiamo infatti la sua hit "Maracana" scritta in occasione dei mondiali che si sono tenuti in Brasile del 2014, raggiungendo la bellezza di 45 milioni di visualizzazioni su Youtube.

emis killa tifoso del milan
Emis Killa nel videoclip "Maracana"