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martedì 24 settembre 2019

Le possibili scelte di formazione di Giampaolo in vista di Torino-Milan.

Il Milan vuole riscattarsi dopo la brutta sconfitta nel derby e vuole farlo ai danni del Torino reduce da due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria.

Il Milan è impegnato giovedì sera nella trasferta di Torino in cui affronterà la squadra granata che sta attraversando un brutto momento di forma dopo l'esclusione dall'Europa League e le due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria. I rossoneri, invece, vengono da una prestazione mediocre disputata nella sconfitta nel derby milanese ed ora cercano il riscatto. Giampaolo, criticato dai tifosi, sembra essere sotto esame dalla società che ha confermato la fiducia nel mister pur non nascondendo l'insoddisfazione per il gioco attuato dai calciatori del Milan. L'allenatore è stato contestato dai milanisti per l'esclusione dei nuovi arrivati che si sono dimostrati meritevoli di un posto da titolare come il terzino spagnolo Theo Hernandez, entrato nel secondo tempo del derby dimostrando buone qualità offensive. Probabilmente dopo le prestazioni positive degli acquisti estivi rossoneri il Mister rivedrà la formazione in modo tale da schierare la formazione più in forma per la trasferta non facile di giovedì contro il Torino.

Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.
Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.

Tra i pali Donnarumma si riconferma titolare inamovibile dopo una prestazione sontuosa del portiere italiano contro l'Inter. I centrali di difesa Musacchio e Romagnoli saranno affiancati da Calabria che riprende il suo ruolo sulla destra rientrando dalla squalifica e probabilmente il debutto da titolare di Theo Hernandez che dopo la prestazione nel derby sembra sempre più vicino all'esordio dal primo minuto. I terzini Conti e Rodriguez sono stati bocciati dopo la loro performance in Milan-Inter per la troppa poca intraprendenza. 

A centrocampo rivedremo Bennacer che sostituirà il disastroso Biglia che è stato come un fantasma nell'ultima partita a San Siro, il giovane calciatore ex-Empoli avrà il compito di schermare in difesa e di costruire le manovre del Milan con passaggi precisi e veloci. Assieme a Bennacer rivedremo Calhanoglu non molto in palla in derby ma decisivo nelle partite precedenti nel ruolo di mezzala. A concludere il trio di centrocampo Kessie è in ballottaggio con Krunic che non ha ancora avuto la possibilità di ottenere la prima presenza in campionato con la maglia del Milan.

Il tiro d'attacco dovrebbe rimanere lo stesso del derby con Piatek centravanti, assistito da Leao e Suso. Il giovane portoghese ex-Lille è favorito su Rebic dopo la prestazione sorprendente disputata nel match di domenica sera. In alternativa, meno probabile, Leao potrebbe sostituire Piatek come punta centrale lasciando il ruolo di seconda punta sinistra a Rebic in modo da garantire un attacco più veloce e agile.

Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.
Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.

Per l'analisi e le pagelle del derby clicca qui.

sabato 21 settembre 2019

Probabile formazione rossonera per il derby di questa sera.

Il derby di Milano ormai è alle porte e Giampaolo dovrà fare le sue scelte di formazione per poter mettere in difficoltà l'Inter, favorita per questa partita. 

Giampaolo probabilmente riproporrà il modulo ad albero di natale delle due sfide precedenti contro Brescia e Hellas. 
Tra i pali riconfermato Donnarumma che ha anche ottenuto il ruolo titolare nella nazionale italiana, è un punto fermo in questo Milan. I centrali di difesa saranno Romagnoli e Musacchio che hanno dimostrato di essere abbastanza affidabili e precisi nelle coperture. A sinistra verrà riconfermato Riccardo Rodriguez che dovrebbe essere in vantaggio nel ballottaggio con Theo Hernandez appena rientrato dall'infortunio alla caviglia rimediato nell'amichevole estiva con il Bayern. A destra Conti sostituirà Calabria che è stato squalificato dopo l'espulsione con il Verona. 
In regia Biglia dovrebbe essere in vantaggio su Bennacer. Infatti, nella conferenza di Giampaolo di ieri, il mister ha speso parole al miele per il calciatore ex-lazio che è più esperto e abituato a questo tipo di partite dell'algerino arrivato in estate. Il trio di centrocampo è completato dai muscoli e dalla corsa di Kessie e della tecnica e dagli inserimenti di Calhanoglu che è stato decisivo nelle due vittorie rossonere segnando al Brescia e ottenendo il rigore a Verona. 
Suso occuperà il posto dietro alla punta con la possibilità di allargarsi nella fascia destra, per la trequarti sinistra vi è il ballottaggio tra Rebic e Paqueta, con il croato in vantaggio sul brasiliano che non ha convinto l'allenatore in occasione della partita contro l'Hellas. Il centravanti è Piatek, il polacco dovrà far salire la squadra e aiutare nella fase di possesso contro una squadra che del pressing offensivo fa la sua arma migliore. 

Probabile formazione rossonera per il derby della madonnina.

Il Milan parte sicuramente sfavorito perchè nelle partite precedenti si sono viste molte difficoltà nell'impostazione del gioco mentre l'Inter ha dimostrato di essere una squadra più pronta, anche se mercoledì in Champions ha giocato una partita pessima contro lo Slavia Praga, ma proprio per questo la formazione nerazzurra vuole riscattarsi. 
Dai derby precedenti il Milan è nettamente sfavorito, la squadra rossonera non vince un derby di campionato dal maggio 2014, con l'ultima vittoria ufficiale contro l'Inter raggiunta in Coppa Italia nel dicembre 2017 con un goal di Cutrone ai tempi supplementari. 
Questa sera la squadra dovrà fare una prestazione perfetta per terminare l'incontro con un risultato positivo, i tifosi sono pronti a sostenere il Milan, a soffrire e in caso anche a gioire. 

Di seguito il video integrale della conferenza stampa di Giampaolo di venerdì 20 Settembre.

                       

lunedì 16 settembre 2019

Vittoria di misura 1-0 del Milan contro l'Hellas Verona.

Il Milan ottiene 3 punti dopo una partita non brillante della squadra rossonera che vince grazie ad un rigore realizzato da Piatek.

Dopo novanta minuti deludenti, il Milan esce da questa trasferta con tre punti importanti per la classifica. Al Bentegodi è stata una partita dominata dagli episodi, da ritmi bassi e da pochissime azioni create. 
Gli episodi che hanno determinato il risultato finale sono stati principalmente due: l'espulsione di Stepinski al '21 per un'entrata con gamba alta sul volto di Musacchio che l'arbitro, dopo aver rivisto tutto al var, ha deciso di sanzionare con il cartellino rosso; il rigore causato da un tiro di Calhanoglu stoppato con una mano dal difensore veronese Gunter e realizzato da Piatek che con freddezza ha battuto il portiere Silvestri. 
Il Milan ha mantenuto costantemente il possesso del pallone senza rendersi pericoloso, a differenza delle partite precedenti con la superiorità numerica si sono visti in attacco i terzini rossoneri con principalmente Calabria che si è reso pericoloso nella corsia di destra colpendo anche un palo con un bolide incredibile che meritava il goal. 
Paquetà, schierato titolare a sorpresa al posto di Castillejo, non è apparso a suo agio nella posizione assegnatagli da Giampaolo e infatti nell'intervallo è stato sostituito da Rebic che non ha fatto una gran prestazione, è sembrato impacciato nel dribbling e nel controllo del pallone. 
Piatek finalmente ha trovato il goal dal dischetto liberandosi dal peso delle critiche, nella sua esultanza ha portato un indice verso la bocca invitando i giornalisti a fare silenzio e a smetterla di criticare le sue prestazioni. In realtà la sua non è stata una grande partita, l'unico tiro in porta realizzato dall'attaccante polacco è stato quello dal dischetto, ha realizzato anche un secondo goal giustamente annullato con l'utilizzo del var in quanto l'attaccante milanista ha strappato il pallone dalle mani del portiere Silvestri commettendo fallo. 


Ovviamente non potevamo farci mancare dei momenti di sofferenza nei minuti di recupero con l'espulsione di Calabria per un fallo al limite dell'area, fortunatamente la punizione battuta da Veloso si è fermata sulla barriera e sulla respinta Lazovic ha sparato a lato.
Inspiegabile il motivo per cui, in presenza di numerose alternative in panchina, Giampaolo abbia deciso di effettuare solo un cambio dei tre a disposizione del tecnico italiano, come anche l'esclusione di Bennacer dagli undici titolari. Nonostante questi dubbi tattici non si può, al momento, criticare l'allenatore rossonero che ha portato al successo il Milan.
La squadra è ancora molto indietro dal punto di vista fisico e tattico, devono lavorare ancora molto anche in previsione del derby di Milano che si disputerà sabato sera.

sabato 14 settembre 2019

Probabile formazione del Milan a Verona.

Riparte il campionato di Serie A dopo la sosta delle nazionali con il Milan che dovrà affrontare domenica sera i neopromossi dell'Hellas Verona.

Quello di domenica sera sarà probabilmente un incontro non facile per la formazione rossonera che ha dimostrato di faticare enormemente a segnare contro squadre più modeste che si chiudono in difesa e attaccano in contropiede. Nonostante il Milan abbia una difesa abbastanza solida, l'attacco è ancora povero di goal con i suoi interpreti più importanti come Piatek ancora a secco da inizio stagione.
Giampaolo quasi certamente proporrà lo stesso modulo e la stessa formazione schierata contro il Brescia. 
Il modulo è un 4-3-2-1 ad albero di natale con 10/11 confermati dal match precedente e con l'inserimento di Piatek là davanti che sostituisce André Silva che è passato all'Eintracht Francoforte. 

Formazione titolare del Milan che affronterà a verona l'Hellas Verona
Probabile formazione rossonera per Hellas Verona-Milan
La difesa è confermata nuovamente con Rodriguez che riesce a confermare il suo ruolo da titolare a sinistra dopo il ballottaggio con Theo Hernandez che ha recuperato dall'infortunio ma, probabilmente, l'allenatore preferisce non rischiare facendolo partire dalla panchina. 
A centrocampo sorprende l'assenza di Paquetà che, da subentrato contro il Brescia, aveva dimostrato di avere grandi qualità offensive utili a questo Milan, il brasiliano partirà dalla panchina per entrare probabilmente a partita in corso. Un'altra pedina importante nello scacchiere di Giampaolo è Bonaventura che non ha ancora esordito in campionato dopo l'infortunio della stagione precedente. 
In attacco fa storcere il naso a molti tifosi milanisti la riconferma di Castillejo preferito al nuovo arrivato Rebic che con la nazionale croata ha disputato un ottima prestazione realizzando un assist. 
Il centravanti titolare è indubbiamente Piatek che non ha ancora trovato una buona forma e brillantezza anche con la nazionale con cui ha disputato solo una partita senza realizzare nessuna rete. In alternativa in pachina Giampaolo avrà Leao, il giovanissimo portoghese che, durante la sosta nazionale, ha segnato con la maglia della nazionale portoghese under 21.

lunedì 2 settembre 2019

Chi è Ante Rebic?

Chi è Ante Rebic, il nuovo acquisto rossonero dall'Eintracht Francoforte?

Rebic a Milano per le visite mediche
Ante Rebic è il nuovo acquisto last minute del Milan che ha trovato l'accordo con il club tedesco nella giornata di ieri. Si tratta di un prestito oneroso con 5 milioni di euro e con diritto di riscatto fissato a 25 milioni, allo stesso modo Andre Silva andrà in prestito all'Eintracht con la stessa formula. In sostanza si tratta di uno scambio di giocatori. Il venticinquenne croato percepirà un ingaggio di 3 milioni netti più bonus. Le due squadre, perciò, hanno concluso una trattativa a costo zero, con Andre Silva che lascerà il club liberandolo dal suo ingaggio di 2 milioni netti a stagione.
Dimenticando le cifre e parlando di calcio, Ante Rebic è un esterno sinistro e attaccante croato che con la nazionale si è laureato vice campione del mondo nel 2018. Il giocatore è un classe '93 ed ha già giocato in Serie A nella Fiorentina e nel Verona raccogliendo poche presenze. 
Il calciatore, dal punto di vista tecnico e fisico, è dotato di buona velocità, forza e spirito di sacrificio. Nella sua carriera non è mai stato un gran finalizzatore infatti ha 45 reti all'attivo su 187 presenze con la maglia del club, mentre appena 3 nelle 28 presenze con la nazionale croata. C'è da precisare che nelle squadre dove ha militato ha svolto un ruolo di supporto alla prima punta, ad esempio all'Eintracht ha giocato a fianco di Jovic, il bomber della squadra ora in forza al Real Madrid e di cui il Milan aveva mostrato un certo interesse. 
Si tratta perciò di un giocatore che ha nell'altruismo e nell'uno contro uno le doti maggiori. Se riuscirà a trovare il giusto affiatamento con la sua nuova squadra e soprattutto con il suo nuovo compagno d'attacco Piatek, allora potrà fare bene e crescere dal punto di vista individuale con la maglia rossonera. 

Presumiamo che Giampaolo probabilmente schiererà il talento croato o al posto di Castillejo nel 4-3-2-1 col Brescia o in caso si giochi con il modulo di Udine Rebic dovrebbe occupare sempre il ruolo di Castillejo ovvero di seconda punta a supporto di Piatek. 
Nota negativa del giocatore è la sua irruenza negli interventi e la troppa aggressività che negli anni ha dimostrato in campo collezionando ben 60 cartellini tra gialli e rossi. 

In conclusione, Rebic non è certamente il top player che farà fare il salto di qualità alla squadra, ma si tratta comunque di un'ottima risorsa e alternativa per l'allenatore.



Rebic con la maglia della nazionale croata ai Mondiali di Russia 2018