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domenica 2 febbraio 2020

Tutte le trattative dell'A.C. Milan nel mercato di Gennaio.

Tutte le trattative, in entrata e in uscita, che hanno interessato l'A.C. Milan, cifre e statistiche del mercato rossonero.

USCITE

BORINI Ceduto a titolo definitivo all'Hellas Verona con cui ha firmato un contratto di sei mesi con la possibilità di prolungarlo in caso Borini voglia continuare la sua esperienza nella squadra veneta.

SUSO Ceduto in prestito di 18 mesi al Siviglia con diritto di riscatto a 21 milioni che diventa obbligatorio con la qualificazione in Champions della squadra spagnola.

PIATEK Ceduto a titolo definitivo all'Hertha Berlino per 27 milioni.

CALDARA Ceduto in prestito di 18 mesi all'Atalanta con diritto di riscatto a 15 milioni.

REINA Ceduto in prestito all'Aston Villa fino a fine stagione. 

RODRIGUEZ Ceduto in prestito secco oneroso a 1 milione di euro fino a fine stagione al PSV.

Piatek nella presentazione ufficiale all'Hertha Berlino.
Piatek alla presentazione ufficiale all'Hertha Berlino.

ENTRATE

IBRAHIMOVIC Ha firmato un contratto da svincolato con il Milan di cui ho parlato qui. 

KJAER Acquistato in prestito fino a fine stagione dal Siviglia con diritto di riscatto.

LAXALT Ritornato dal prestito al Torino dopo il colpo Robinson saltato all'ultimo minuto di mercato.

BEGOVIC Acquistato a titolo temporaneo fino a fine stagione dall'AFC Bournemouth.

SAELEMAEKERS Acquistato in prestito oneroso a 3.5 milioni con obbligo a 3.5 milioni più bonus dall'Anderlecht per un totale di quasi 8 milioni.

Saelemaekers, l'ultimo acquisto del mercato invernale rossonero.
Saelemaekers, l'ultimo acquisto del mercato invernale rossonero.

MONTE INGAGGI (le cifre si riferiscono all'ingaggio netto annuale)

CESSIONI 2.5 Borini 3 Suso 1.8 Piatek 2.2 Caldara 3.5 Reina 2.1 Rodriguez

ACQUISTI 7 Ibrahimovic 1.2 Kjaer  1.7 Laxalt 1 Begovic  Saelemaekers (non ancora rivelato)

TOTALE 4.2 Milioni annui risparmiati nel monte ingaggi senza considerare l'ingaggio del ultimo arrivato Saelemaekers che probabilmente non prenderà uno stipendio eccessivo.

INCASSO
27 Milioni per Piatek e 21 potenziali per Suso entrano nelle casse rossonere,, con l'unico costo rappresentato dagli 8 milioni spesi per il talento belga Saelemaekers.

Si tratta, secondo me, di un mercato intelligente organizzato per mantenere i costi e cercare di preparare un calciomercato estivo più dispendioso, dando in mano a Pioli una squadra un po' più esperta rispetto alla precedente con l'esperienza di Ibrahimovic, Kjaer e Begovic.


venerdì 17 gennaio 2020

Notizie e aggiornamenti sul calciomercato del Milan.

Il Milan abbandona momentaneamente il progetto dei giovani e si affida all'esperienza di giocatori come Ibrahimovic.

Kjaer, che ha esordito in Coppa Italia contro la Spal, è uno dei nuovi arrivi dal mercato di Gennaio che ha visto un inversione di tendenza rispetto al progetto dei giovani voluto dalla società. Infatti oltre al trentenne danese, è arrivato anche Ibrahimovic di cui ho parlato in un articolo a lui dedicato.
Un altro giocatore ingaggiato è stato il portiere Begovic che prenderà il posto di Reina, trasferitosi all'Aston Villa, come secondo di Donnarumma.

Maldini e Boban stanno, inoltre, lavorando molto sul fronte uscite riscendo a piazzare Caldara all'Atalanta, nell'operazione che ha portato Kjaer in rossonero, e Borini al Verona. Inoltre é stato ceduto Rodriguez al Fenerbhace perché scavalcato nelle gerarchie da Theo Hernandez che sta facendo benissimo.

Per quanto riguarda Suso, l'esterno spagnolo sembra aver chiesto la cessione alla dirigenza rossonera che è disposta a farlo partire per una somma non inferiore a 20 milioni, tra le possibili destinazioni ci sono Spagna e Inghilterra.

Un altro calciatore in uscita è Biglia che è fuori dal progetto tecnico di Pioli che quindi lo ritiene cedibile, per ora ne ancora nessuna offerta ma l'agente del giocatore si è già mosso per trovare una possibile destinazione per il suo cliente.

Piatek e Paquetà dati molte volte in partenza dovrebbero rimanere al Milan almeno fino a giugno. Si parla ancora di trattative per uno scambio con l'Inter tra Kessiè-Vecino e con la Roma tra Calhanoglu-Under ma, in questo caso, si tratta solo di voci di mercato che non sono ancora decollate.

Kjaer e Begovic nella conferenza di presentazione.
Kjaer e Begovic nella conferenza di presentazione.

giovedì 16 gennaio 2020

Il Milan vola ai quarti di Coppa Italia dopo una vittoria schiacciante contro la Spal.

A San Siro il Milan travolge la Spal per 3-0 con le reti di Piatek, Castillejo e Hernandez.

A San Siro la partita è stata a senso unico. Il Milan ha dominato tutti i novanta minuti rischiando solo sul finale di incassare un goal. Già dal fischio d'inizio la squadra si è mostrata molto propositiva e grintosa correndo e lottando su ogni pallone.
L'emblema del carattere di sacrificio adottato dalla formazione di Pioli è Castillejo che rincorre ogni pallone, rientra in difesa e unisce giocate di tecnica, come in occasione del goal, a molta corsa e spirito di sacrificio.
Bisogna comunque ricordare il livello dell'avversario che non è stato in grado di difendere dai lanci i profondità e dai contropiedi lanciati dai centrocampisti rossoneri che hanno potuto gestire al meglio il pallone mettendo gli attaccanti in condizione di segnare molte volte, infatti il risultato di 3-0 è anche riduttivo rispetto alle molte occasioni sprecate dal diavolo.
Rispetto alla squadra schierata a Cagliari ci sono stati diversi cambi di formazione dovuti principalmente al turnover in vista dell'impegno di campionato di domenica contro l'Udinese sempre a San Siro. Rebic, Krunic, Piatek, Conti, Antonio Donnarumma e in nuovo arrivato Kjaer hanno avuto un'opportunità dal primo minuto che hanno, chi più e chi meno, sfruttato. 
Rebic ha dimostrato di trovarsi a suo agio nel ruolo di seconda punta anche se ha dimostrato poca freddezza sottoporta. Piatek ha realizzato un goal ma ne ha anche sbagliati molti che un anno fa avrebbe certamente realizzato. Krunic ha giocato una buona partita di contenimento. Conti ha difeso abbastanza bene anche se ha sbagliato troppi appoggi semplici dimostrando di non essere in fiducia.
Antonio Donnarumma, schierato al posto del fratello infortunato, è stato impegnato poco ma nel finale ha fatto una grande parata su un tiro ravvicinato. Kjaer, invece, debutta con una buona prestazione dovuto in parte alla poca efficacia offensiva della squadra spallina che praticamente non ha causato problemi all'esperto difensore danese.

Castillejo e Piatek, protagonisti indiscussi della vittoria per 3-0 del Milan ai danni della Spal.
Castillejo e Piatek, protagonisti indiscussi della vittoria per 3-0 del Milan ai danni della Spal.

sabato 28 dicembre 2019

Ibrahimovic torna al Milan: i dettagli della trattativa e le possibili formazioni con l'attaccante svedese.

Ibrahimovic torna a Milano sponda rossonera dopo le due stagioni 2010/11 e 2011/12 con la maglia del diavolo.

Ibrahimovic è un centravanti dal fisico possente, grande stazza che lo rende molto forte di testa e buona agilità che gli permette di essere molto pericoloso anche con la palla tra i piedi. Eccezionali doti tecniche sono unite ad un carattere molto arrogante e spavaldo che lo ha reso spesso protagonista di litigi frequenti con compagni di squadra creando malumori all'interno dello spogliatoio.

L'attaccante svedese alla prima esperienza in rossonero era stato in grado di realizzare 42 reti in 61 presenze diventando uno degli attaccanti più prolifici del Milan in questi ultimi anni. Con la maglia milanista ha vinto un campionato, una supercoppa italiana e il titolo di capocannoniere della Serie A realizzando 28 reti nella stagione 2011/12.

Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.
Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.

Dopo diverse esperienze in Francia, Inghilterra e America, Zlatan Ibrahimovic ha deciso di tornare a Milano per affrontare una sfida molto difficile: invertire la tendenza rossonera e risolvere la crisi offensiva del club. Infatti Boban e Maldini hanno deciso di affidarsi ai piedi esperti dell'ormai 38enne svedese che affiancherà i giovani calciatori milanisti per permettere un buon girone di ritorno e un approdo almeno in Europa League. 

A livello economico si tratta di un operazione non troppo dispendiosa, è stato offerto un contratto da 3 milioni per 6 mesi al centravanti ex Barcellona, tra le altre. Inoltre c'è la possibilità di un rinnovo di un altro anno con un ingaggio che può raggiungere i 6 milioni annui al raggiungimento di determinati obiettivi personali e di squadra come potrebbe essere la qualificazione in Europa League.
La trattativa era già stata confermata il 26 Dicembre e ha trovato la piena ufficialità il giorno seguente con i profili social del club tempestati di foto di Zlatan lanciando l'hashtag #IZBACK giocando con l'inglese e le iniziali del campione svedese. 

#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese
#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese.

I tifosi rossoneri sono divisi su questo acquisto, molti sono convinti che sia un vero affare mentre altri dubitano sulle capacità fisiche di Ibra che a 38 anni non ha certamente lo stato di forma di un decennio fa.

Un'altra domanda che si pongono i tifosi è di natura tecnica: come giocherà il Milan di Pioli con Ibrahimovic? 
Probabilmente Ibrahimovic sostituirà Piatek in attacco, verrà mantenuto il solito 4-3-3 con l'attaccante svedese che agirà da centravanti costringendo il deludente pistolero polacco in panchina. Quasi certamente, infatti, Zlatan non giocherà tutti e 90 i minuti e quindi darà spazio nella ripresa a Piatek che cercherà di realizzare i gol decisivi magari per recuperare la fiducia dell'allenatore.
Si è anche ipotizzato un modulo a due punte con Ibrahimovic e Piatek a dividersi l'attacco rinunciando a uno tra Calhanoglu e Suso, oppure schierando una difesa a tre e, perciò, aumentando il numero di uomini che compongono il centrocampo rossonero anche se l'idea sempre troppo offensiva e inappropriata da attuare da primo minuto.

L'attaccante svedese dovrebbe indossare la maglia numero 11 che attualmente è sulle spalle di Borini che è dato in partenza in questa finestra di mercato invernale. Tra l'altro si tratta dello stesso numero indossato nella sua prima esperienza rossonera sperando che possa replicare i successi ottenuti in quei due anni.

lunedì 16 dicembre 2019

Il Milan non riesce a regalarsi una vittoria in onore dei 120 anni del club, a San Siro finisce 0-0 contro il Sassuolo.

Nonostante il grande evento e il prepartita spettacolare, allo stadio di San Siro il Milan non riesce ad andare oltre al pareggio contro il Sassuolo.

Davanti alle molte leggende rossonere presente a San Siro per questa partita speciale, il Milan non riesce a trovare il gol nonostante le moltissime occasioni create e il buon gioco dimostrato. Da ricordare l'errore grave di Bennacer che non riesce a concludere a porta vuota dopo un disastro di Magnanelli, i due pali colpiti da Leao nei suoi unici due tiri verso la porta avversaria e diverse occasioni per Bonaventura e Calhanoglu. In realtà, nel primo tempo, il Milan ha trovato la rete con un tiro dal limite di Theo Hernandez, ma questo è stato annullato con l'utilizzo della Var per un fallo di mano di Kessie avvenuto in precedenza. La squadra sta crescendo dal punto di vista del gioco, ma rimane comunque poco cinica e fredda davanti alla porta, mancano i gol di Piatek che, in questa partita, non si è comportato male andando vicinissimo alla rete con un colpo di testa da calcio d'angolo respinto dal portiere del Sassuolo Pegolo.

leao si coordina per tirare dal limite.
Leao si coordina per calciare a rete.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 E' stato poco impegnato dagli avversari, ha respinto qualche tiro pericoloso dal limite.

THEO HERNANDEZ 6.5 Realizza un gol poi annullato e spinge per tutta la partita in fascia mantenendo una discreta attenzione difensiva. Si fa ammonire facendosi squalificare per il match di Bergamo.

ROMAGNOLI 6.5 Poco lavoro per il capitano rossonero.

MUSACCHIO 6+ Un po' distratto ma non commette gravi errori.

CONTI 6/7 E' un vero e proprio muro in fascia, non si fa quasi mai superare in uno contro uno, qualche volta si propone in attacco.

BONAVENTURA 6.5 Tecnica e dribbling al servizio del centrocampo rossonero, è anche pericoloso dal limite con qualche tiro.

BENNACER 5+ Buona prestazione ma l'errore a porta vuota è imperdonabile.

KESSIE 5/6 Tanta corsa e fisico ma tecnicamente inferiore ai compagni.

CALHANOGLU 6+ Pericoloso in qualche conclusione verso la porta, serve più freddezza.

PIATEK 6 Gioca al servizio della squadra ma non trova il gol di cui il Milan aveva necessità.

SUSO 6 Qualche buon passaggio ma troppo poco dal giocatore offensivamente più dotato della squadra.

SOSTITUTI

PAQUETA' 5.5 Poco preciso, lento e irruento nell'entrata per cui riceve un'ammonizione pesante che lo rende indisponibile per la difficile partita contro l'Atalanta.

LEAO 6.5 Tocca due palloni e colpisce due pali, forse meriterebbe qualche minuto in più o magari un occasione dal primo minuto a fianco di Piatek.

CASTILLEJO N.D. Sostituisce Suso a pochi minuti alla fine, troppo poco per giudicare la sua prestazione.

                            

lunedì 9 dicembre 2019

Due vittorie di fila per il Milan che si avvicina alla zona Europa.

Il Milan vince la seconda partita di fila col Bologna dopo un emozionante e rocambolesco 3-2 al Renato Dall'Ara.

La cura Pioli funziona, il Milan vince e convince allo stadio Dall'Ara contro un Bologna in netta difficoltà e mai in partita. La squadra rossonera si presenta molto arrembante, offensivamente aggressiva, rapida e molto pericolosa. 
Questo atteggiamento premia subito il Milan che raggiunge il doppio vantaggio nella prima mezz'ora di gioco con un rigore guadagnato e realizzato da Piatek molto più in partita delle precedenti uscite e dall'ormai certezza Theo Hernandez, una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Il Bologna accorcia le distanze con un rocambolesco autogol dello stesso Theo Hernandez che insacca nella sua porta dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Le due squadre vanno a riposo sul 2-1 con il Bologna che accorcia all'unica occasione creata. 
Nel secondo tempo il Milan inizia subito col piede giusto trovando il terzo gol con Bonaventura che realizza una rete splendida con una conclusione di precisione dal limite. Il Bologna accorcia le distanze con Sansone che realizza un rigore causato dal terzino Theo Hernandez che è stato protagonista indiscusso della partita in positivo e negativo. Lo stesso terzino spagnolo al recupero si fa tutta la fascia arrivando davanti al portiere che gli nega la doppietta parando in uscita.

Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.
Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.

PAGELLE

DONNARUMMA 6+ Impreciso coi piedi e un po' insicuro, incolpevole nei due gol subiti.

CONTI 6/7 Conti si è ritrovato, difesa e coperture impeccabili, da migliorare un po' la fase offensiva.

ROMAGNOLI 6.5 Il capitano un po' meno attento del solito, forse un po' troppo rilassato ma sempre preciso nelle coperture.

MUSACCHIO 5.5 L'argentino ha pasticciato molto sbagliando controlli e contrasti, per fortuna il Bologna non si è reso molto pericoloso durante l'arco della partita.

THEO HERNANDEZ 6.5 E' l'opposto di Conti, offensivamente incontenibile ma fragile difensivamente e protagonista in negativo nei due gol del Bologna.

KESSIE 5/6 Grinta e muscoli al servizio del centrocampo rossonero, evidenti limiti tecnici mostrati durante il match.

BENNACER 6.5 Coperture eccellenti e controllo del pallone, sta crescendo il metronomo algerino scandendo il tempo del centrocampo milanista.

BONAVENTURA 7 L'uomo di cui il Milan aveva necessità, tecnica e gol importanti.

CALHANOGLU 6 Oscurato dalle splendide giocate dei compagni, partita mediocre.

PIATEK 6/7 Voglia di segnare e di riscattarsi negli occhi di Piatek che ritrova il gol su rigore, lotta contro i difensori, speriamo sia il punto di svolta nella stagione del pistolero polacco.

SUSO 6.5 I piedi buoni di Suso sono i protagonisti nel gol di Theo che è mandato a rete da un passaggio eccezionale dello spagnolo.

SOSTITUZIONI

PAQUETA 5.5 Subentra al posto di Bonaventura col compito di gestire il pallone e magari innescare il contropiede, ma cerca solo giocate difficili e inefficaci che portano alla perdita del possesso del pallone.

BIGLIA 6+ Sostituisce Bennacer ammonito, è un'ottima alternativa all'algerino in caso ci sia il bisogno di difendere il risultato.

CASTILLEJO 5.5 Sostituisce Calhanoglu, spreca un paio di contropiedi calciando male.

                          

domenica 24 novembre 2019

Il Milan guadagna un punto prezioso contro il Napoli, ma la crisi offensiva dei rossoneri non si risolve.

A San Siro Milan-Napoli finisce 1-1 con i goal di Lozano e Bonaventura.

Il Milan ottiene un punto prezioso contro il Napoli, formazione tecnicamente più forte e con obiettivi più ambiziosi della squadra rossonera. Il primo tempo è stato giocato a ritmi alti dal Milan che ha pressato alto ed ha reso difficile il possesso del pallone al Napoli che è sembrato in affanno. Il goal dei partenopei arriva su una respinta, Insigne con il mancino colpisce la traversa da fuori area e Lozano arriva primo sulla ribattuta battendo di testa Donnarumma. Il Milan non si scompone e reagisce subito trovando il goal del pareggio pochi minuti dopo con un destro potente di Bonaventura dal limite che conclude una buona azione offensiva della squadra rossonera. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul pareggio. Nel secondo tempo il Napoli mette sotto il Milan che sembra non essere rientrato in campo, rimane chiuso in difesa nel tentativo di mantenere il pareggio che, complessivamente, rispecchia le prestazioni mediocri delle due squadre che non riescono ad uscire dalla crisi. Tra i peggiori sicuramente Piatek, irriconoscibile rispetto al bomber dell'anno scorso, sbaglia controlli e appoggi semplici e in attacco è inconsistente. Conti, schierato come terzino destro nel 4-3-3, dimostra una discreta forma mantenendo la concentrazione in difesa e rendendosi utile anche nella trequarti offensiva. 

bonaventura esulta al goal contro il napoli.
Bonaventura esulta dopo aver realizzato il goal del pareggio.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 Incolpevole nel goal napoletano e attento in tutta la partita.

THEO HERNANDEZ 6+ Prestazione discreta, nulla da registrare.

ROMAGNOLI 6.5 Sempre una sicurezza in difesa.

MUSACCHIO 6.5 Attento e concentrato, protagonista di interventi precisi e cruciali.

CONTI 6/7 Conti ha ritrovato la forma e la continuità, buona prestazione difensiva del terzino destro rossonero.

BIGLIA 6 Qualche buon passaggio e recupero utile.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, prestazione non al livello delle partite precedenti.

PAQUETA' 5/6 Buon primo tempo, nel secondo non si è più visto.

BONAVENTURA 7 Premiato per il goal decisivo arrivato dopo un'infortunio importante e un lungo calvario prima del rientro.

PIATEK 4.5 Fischiato all'uscita dal campo, il bomber polacco non riesce a farsi trovare pronto al momento giusto, è lento e macchinoso.

REBIC 5  Si divora un goal facile di testa, poi si fa male ad un ginocchio e viene sostituito a fine primo tempo.

KESSIE' 6+ Sostituisce Rebic a fine primo tempo, sprazzi del vero Kessiè che trascinava il centrocampo del Milan l'anno scorso.

CALABRIA N.D. Sostituisce Biglia nella ripresa.

LEAO N.D. Sostituisce Piatek nella ripresa.

venerdì 1 novembre 2019

Primi tre punti del Milan alla guida di Pioli, il Milan vince di misura contro la Spal.

Il Milan vince 1-0 contro la Spal a San Siro con un goal del contestato Suso che segna su punizione dal limite.

Il Milan si presenta a San Siro in crisi nera e con qualche cambio di formazione che, in realtà, non cambia la sostanza di una squadra lenta, con un attacco troppo leggero e un centrocampo inconsistente. Non è stata certamente una buona prestazione del club rossonero, si registrano gli stessi problemi che a questo punto sembrano irrisolvibili, l'unica speranza è data dal mercato di gennaio in cui il Milan dovrebbe ingaggiare giocatori di esperienza da affiancare ai giovani. Suso che ha realizzato il goal vittoria è subentrato nella ripresa al posto di Castillejo e a parte la rete non ha disputato una grande prestazione.

Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.
Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.

PAGELLE

Donnarumma 6/7 Il voto è un premio per la porta mantenuta inviolata anche se il portiere rossonero non ha eseguito delle parate eccezionali ma si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa.

Duarte 6+ Duarte schierato titolare come terzino destro ha realizzato una buona prestazione di copertura, nella ripresa ha occupato la posizione di Musacchio mantenendo la concentrazione e sbagliando poco.

Musacchio 6+ Classica prestazione discreta del centrale argentino, coperture e impostazione di buon livello.

Romagnoli 6.5 Il capitano rossonero è ormai una certezza, sbaglia poco e gioca semplice.

Theo Hernandez 6.5 Il terzino sinistro ex Real Madrid si riconferma incontenibile in attacco, una spina nel fianco per la difesa avversaria, deve migliorare nel controllo e nella gestione del pallone.

Bennacer 5 Chiamato a sostituire Biglia ha disputato un match insufficiente, poca personalità, troppa lentezza nelle giocate e coperture difensive non sempre precise.

Kessie 5+ Tanta corsa ma poca precisione e tecnica nelle giocate dell'ivoriano.

Paquetà 6 Prestazione migliore delle partite precedenti, ha cercato di gestire il pallone e di servire i suoi compagni in attacco, è ancora troppo impreciso negli assist ma è in crescita. E' andato vicino al goal negatogli dal portiere della Spal Berisha.

Calhanoglu 5.5 Poca concretezza, troppi errori nella precisione e misura dei passaggi, prestazione sottotono rispetto alle uscite precedenti.

Piatek 4/5 E' il fantasma del bomber che era l'anno scorso, non trova la posizione in campo e non riesce a smarcarsi per farsi servire dai suoi compagni.

Castillejo 5.5 Ha corso molto per la squadra ripiegando in difesa, ha provato a lanciare i propri compagni con passaggi lunghi imprecisi. Incide molto l'errore evidente nel primo tempo in cui si è divorato un goal facile colpendo la traversa.

Calabria 5.5 Entra nell'intervallo al posto di Musacchio, non combina praticamente nulla, anzi il Milan con lui a destra ha sofferto di più in difesa con la Spal che spingeva e lo sfidava spesso in uno contro uno. 

Suso 6.5 Sostituisce nella ripresa Castillejo e realizza il goal decisivo battendo una punizione magistrale dal limite.

Bonaventura N/A Sostituisce Paqueta a pochi minuti dalla fine, troppo pochi per dare un giudizio sulla sua prestazione.

Questi tre punti sono boccate d'aria per la squadra rossonera che adesso dovrà affrontare in successione Lazio, Juve e Napoli. Pioli azzecca la mossa vincente con l'entrata in campo di Suso che, nonostante le brutte prestazioni nelle ultime partite, si conferma il giocatore più decisivo di questo Milan che deve per forza affidarsi ai suoi fuoriclasse per risollevarsi, aspettando il ritorno del vero Piatek. 


                       

sabato 26 ottobre 2019

Le probabili scelte di formazione di Pioli in vista di Roma-Milan di domenica sera.

Nella prossima giornata di campionato il Milan affronterà la Roma che è in cerca di riscatto dopo la beffa sul finale ricevuta in Europa League con un pareggio sul finale causato da un rigore che l'arbitro ha letteralmente regalato ai tedeschi del Borussia Mönchengladbach.

Domenica sera alle 18:00 il Milan sarà chiamato a dare delle risposte ai propri tifosi, la formazione rossonera dovrà affrontare una diretta concorrente per la qualificazione europea: la Roma che ha iniziato meglio questa stagione, ma comunque non sta garantendo grandi prestazioni di squadra e si ritrova in sesta posizione a soli tre punti avanti al Milan. 

trasferta milanista all'olimpico contro la roma

Per questa partita l'allenatore Pioli schiererà, probabilmente, la stessa formazione scesa in campo contro il Lecce con delle piccole modifiche. Infatti Calabria, rientrato dalla squalifica, sostituirà il deludente Conti colpevole di gravi errori nell'ultimo pareggio di domenica scorsa.
Perciò il Milan si presenterà all'Olimpico con Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli centrali, Theo Hernandez a sinistra  e Calabria a destra. Il trio di centrocampo composto da Biglia, Kessie e Paquetà, e il tridente d'attacco formato da Calhanoglu, Suso e Leao che sembra nuovamente in vantaggio sul polacco Piatek che comunque si è sbloccato segnando su azione con il Lecce dopo 5 mesi. 

Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.
Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.

Tra le varie voci si è parlato di un riposizionamento di Kessie in mediana impedendogli le sue classi scorribande offensive per garantire maggior copertura e schermo davanti alla difesa. Pioli, nonostante le brutte prestazioni di Suso, ha deciso di riconfermarlo tra i titolari generando malcontento tra i tifosi che stanno criticando fortemente il giocatore spagnolo con l'hashtag #SusoOut che spopola sui social. Sorprende la ripetuta panchina di Bennacer che è destinato ad essere l'alternativa di Biglia, giocatore molto stimato dall'allenatore milanista. Tra le alternative in panchina, oltre a Piatek, Pioli può contare su Rebic e Krunic che possono risultare decisivi entrando nella ripresa. 

Si preannuncia perciò una bella sfida che vedrà affrontarsi due squadre non molto brillanti ma che hanno ambizioni importanti per cui hanno il dovere di lottare. Questa partita aprirà una serie di match cruciali e delicati che il Milan dovrà affrontare contro le squadre più forti della Serie A tra cui Lazio, Juventus e Napoli.


mercoledì 23 ottobre 2019

Il Milan pareggia a San Siro contro il Lecce: cosa non è andato nella serata rossonera.

Continua il filotto negativo del Milan che pareggia con la neopromossa Lecce dopo una partita in cui la squadra rossonera aveva trovato il vantaggio per ben due volte grazie ai goal di Calhanoglu e Piatek che si sono fatti pareggiare rispettivamente da Babacar e Calderoni.

I dati della partita evidenziano il dominio milanista nel possesso palla infatti il Milan ha il 65%, molti passaggi e una buona precisione. Tutta questa costruzione articolata risulta per molti casi sterile, infatti in attacco non vi è stato un assedio verso la porta difesa da Gabriel. Ed è il problema di questo Milan, l'attacco non riesce a garantire una buona quantità di azioni pericolose, Leao schierato dal primo minuto non è entrato molto in partita, ha avuto delle buone occasioni che, però, ha sbagliato il più delle volte calciando fuori. 
Pioli ha molto da lavorare sulla squadra che comunque, a mio parere, è stata molto più vivace e propositiva rispetto allo stile di gioco presentato dall'ormai ex tecnico Giampaolo. Pioli viene ripagato della fiducia data a Calhanoglu che ha realizzato una buona partita segnando il primo goal e servendo l'assist per il secondo di Piatek che, subentrato dalla panchina realizza praticamente al primo pallone toccato come non accadeva dalla scorsa stagione. 
Il Milan rimane in netta difficoltà, la difesa che aveva dato certezze ora traballa, la squadra negli ultimi minuti è sembrata stanca. Conti che sostituiva lo squalificato Calabria è stato protagonista di una prestazione disastrosa causando ingenuamente il rigore del primo pareggio leccese e compiendo errori evidenti in fase di copertura nel secondo goal di Calderoni in cui anche Suso è colpevole. 
Nonostante i due goal incassati il giovane portiere Donnarumma non ha niente da rimproverarsi, infatti è stato sfortunato nel primo goal di Babacar in quanto era riuscito a parare il rigore, ma non è stato in grado di rispondere sulla ribattuta dell'attaccante del Lecce, mentre la botta da fuori di Calderoni era imparabile.

                       

Il Milan ha bisogno di risultati positivi per riacquistare morale e per aiutare l'allenatore che è subentrato a Giampaolo in uno dei momenti più difficili della squadra rossonera in questi ultimi anni. Le prossime sfide non sono certamente facili, domenica il Milan sarà impegnato in trasferta all'Olimpico contro la Roma, poi Spal, Lazio, Juve e Napoli. Le prossime partite possono dare una risposta chiara ai tifosi milanisti, con buoni risultati la squadra rossonera potrebbe risollevarsi e guadagnare punti preziosi contro le dirette concorrenti e, se così non fosse, si aggraverebbe ancor di più la situazione che diventerebbe molto preoccupante per quanto riguarda la classifica.

Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.
Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.

venerdì 27 settembre 2019

Analisi e pagelle della seconda sconfitta consecutiva del Milan a Torino.

Il Milan perde la seconda partita consecutiva con il Toro che riesce a rimontare grazie alla doppietta di Belotti.

Il primo tempo inizia bene per il Milan che mantiene il possesso e si rende pericoloso in attacco, al 18' viene concesso un rigore per il Milan su fallo di De Silvestri ai danni di Leao, Piatek si presenta sul dischetto e realizza il vantaggio rossonero. Il Diavolo prende coraggio e ha subito l'occasione di raddoppiare con Leao che colpisce di testa ma Sirigu vola e salva il risultato. Dopo un dominio costante il Torino ha un occasione enorme con Belotti che nel recupero di primo tempo ha la possibilità segnare a porta vuota sull'uscita sbagliata di Donnarumma ma spara alto.

Nel secondo tempo è ancora Milan con un contropiede orchestrato da Romagnoli che passa a éiatek che tira a lato di pochissimo divorandosi un goal abbastanza facile. Goal sbagliato, gola subito... Belotti dal limite scarica un destro sul primo palo che sorprende Donnarumma e firma il pareggio, male in questa circostanza il portiere rossonero e Musacchio che era in marcatura sull'attaccante granata. Quattro minuti più tardi arriva il secondo goal di Belotti su tap-in dopo la respinta di Donnarumma su tiro ravvicinato di Zaza. Il Milan subisce il contraccolpo ma comunque si rende nuovamente pericoloso in cerca di trovare almeno il pareggio, Kessie trovato da un'apertura spettacolare di Bonaventura spreca ad un metro dalla porta calciando alto e poi Piatek solo in area incorna il cross di Suso ma trova Sirigu che realizza una super parata e mantiene il Toro in vantaggio. 

Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal.
Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal. 

A differenza delle altre prestazioni del Milan nelle partite precedenti abbiamo visto una squadra più propositiva che ha creato molte occasioni ma che ancora manca di cinismo e freddezza sotto porta. La difesa in questo match non ha convinto, in particolare Musacchio e Donnarumma hanno delle responsabilità su tutti e due i goal subiti e di conseguenza anche la difesa che doveva essere il nostro punto di forza si è dimostrata inconsistente e fragile.
Termina con il 2-1 in favore della squadra granata che interrompe il filotto di due sconfitte consecutive e si risolleva raggiungendo provvisoriamente il quarto posto. Il Milan rimane a 6 punti con appena due vittorie in 5 partite, troppo poche per una squadra che ambisce alla qualificazione Champions. Giampaolo è stato nuovamente criticato e probabilmente domenica si giocherà la panchina contro la Fiorentina infatti in caso di sconfitta o di brutta prestazione l'allenatore potrebbe essere esonerato.

PAGELLE

Donnarumma 5 Errori decisivi o che potevano esserlo nell'occasione del Toro alla fine del primo tempo, non ha garantito la solita sicurezza tra i pali.

Calabria 6+ Abbiamo rivisto finalmente il Calabria dello scorso anno che attacca e si sovrappone in fascia.

Musacchio 5 errore nella marcatura di Belotti e Zaza nei due goal del Torino.

Romagnoli 6.5 Il solito capitano,  colonna della difesa e in questo caso anche contropiedista eccellente.

Theo Hernandez 6 Si è preoccupato principalmente di difendere, con Calabria che saliva molto è stato costretto a rimanere in difesa.

Bennacer 6+ Molto meglio nel secondo tempo dove è uscito con personalità, ancora poco per il talento algerino campione d'Africa.

Calhanoglu 5 Assente dalla partita, tranne una conclusione respinta da Sirigu non ha fatto niente che debba essere ricordato.

Kessie 5.5 Molto bene nel primo tempo dove ha usato il fisico per dare sostanza e concretezza al centrocampo, pesa molto l'errore grave commesso sotto porta che avrebbe potuto dare il pareggio.

Leao 6 Non il Leao visto nel derby ma comunque efficace, ha causato il rigore e ha avuto un'occasione nitida per segnare se non ci fosse stato l'insuperabile Sirigu in porta.

Suso 5.5 Tiene ancora troppo il pallone e non è concreto nelle sue giocate.

Piatek 6 Raggiunge la sufficienza grazie al goal ma pesano gli errori che non gli hanno permesso di realizzare il secondo goal soprattutto quello nel contropiede di Romagnoli. 

Bonaventura 6 Sostituisce Leao al 65'. Non compie delle grandi giocate ma serve un bel pallone per Kessie che poi calcia alto sul finale di gara.

Rebic 5.5 Sostituisce Bennacer al 78'. Impalpabile e tecnicamente inadeguato a giocare nel Milan.

Qui sotto trovate gli highlights del match.

                       

martedì 24 settembre 2019

Le possibili scelte di formazione di Giampaolo in vista di Torino-Milan.

Il Milan vuole riscattarsi dopo la brutta sconfitta nel derby e vuole farlo ai danni del Torino reduce da due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria.

Il Milan è impegnato giovedì sera nella trasferta di Torino in cui affronterà la squadra granata che sta attraversando un brutto momento di forma dopo l'esclusione dall'Europa League e le due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria. I rossoneri, invece, vengono da una prestazione mediocre disputata nella sconfitta nel derby milanese ed ora cercano il riscatto. Giampaolo, criticato dai tifosi, sembra essere sotto esame dalla società che ha confermato la fiducia nel mister pur non nascondendo l'insoddisfazione per il gioco attuato dai calciatori del Milan. L'allenatore è stato contestato dai milanisti per l'esclusione dei nuovi arrivati che si sono dimostrati meritevoli di un posto da titolare come il terzino spagnolo Theo Hernandez, entrato nel secondo tempo del derby dimostrando buone qualità offensive. Probabilmente dopo le prestazioni positive degli acquisti estivi rossoneri il Mister rivedrà la formazione in modo tale da schierare la formazione più in forma per la trasferta non facile di giovedì contro il Torino.

Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.
Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.

Tra i pali Donnarumma si riconferma titolare inamovibile dopo una prestazione sontuosa del portiere italiano contro l'Inter. I centrali di difesa Musacchio e Romagnoli saranno affiancati da Calabria che riprende il suo ruolo sulla destra rientrando dalla squalifica e probabilmente il debutto da titolare di Theo Hernandez che dopo la prestazione nel derby sembra sempre più vicino all'esordio dal primo minuto. I terzini Conti e Rodriguez sono stati bocciati dopo la loro performance in Milan-Inter per la troppa poca intraprendenza. 

A centrocampo rivedremo Bennacer che sostituirà il disastroso Biglia che è stato come un fantasma nell'ultima partita a San Siro, il giovane calciatore ex-Empoli avrà il compito di schermare in difesa e di costruire le manovre del Milan con passaggi precisi e veloci. Assieme a Bennacer rivedremo Calhanoglu non molto in palla in derby ma decisivo nelle partite precedenti nel ruolo di mezzala. A concludere il trio di centrocampo Kessie è in ballottaggio con Krunic che non ha ancora avuto la possibilità di ottenere la prima presenza in campionato con la maglia del Milan.

Il tiro d'attacco dovrebbe rimanere lo stesso del derby con Piatek centravanti, assistito da Leao e Suso. Il giovane portoghese ex-Lille è favorito su Rebic dopo la prestazione sorprendente disputata nel match di domenica sera. In alternativa, meno probabile, Leao potrebbe sostituire Piatek come punta centrale lasciando il ruolo di seconda punta sinistra a Rebic in modo da garantire un attacco più veloce e agile.

Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.
Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.

Per l'analisi e le pagelle del derby clicca qui.

domenica 22 settembre 2019

Analisi della partita e pagelle rossonere per il derby Milan-Inter.

Il Milan esce da questo derby collezionando l'ennesima sconfitta contro i cugini nerazzurri che non perdono con la formazione rossonera da quasi 4 anni.

Il derby parte subito male per i rossoneri che rischiano di andare in svantaggio nel primo tempo, salvati da due belle parate di Donnarumma, un palo di D'Ambrosio a porta vuota e un fuorigioco in occasione del goal di Lautaro. Verso la fine del primo tempo si vede finalmnte il Milan che, grazie alla velocità dei suoi attaccanti in particolare Leao, riesce a mettere in difficoltà l'Inter in contropiede. Suso fallisce un'occasione importante calciando sul difensore invece di passare il pallone a Leao o a Kessie che avevano seguito l'azione e si erano smarcati molto bene. 
Il secondo tempo parte subito male con il vantaggio nerazzurro, da punizione Brozovic al limite dell'area riceve completamente solo e segna con un tiro rasoterra deviato da Leao sull'angolo alla sinistra di Donnarumma incolpevole. Il Milan subisce il colpo, inizia un lungo possesso palla sterile e macchinoso che non porta a nessuna conclusione, l'Inter si riaffaccia nella metà campo avversaria e trova il secondo goal di testa di Lukaku che svetta su Romagnoli colpevole di aver perso la marcatura. L'ultima azione è del Milan che con il subentrato Theo Hernandez colpisce un palo esterno da posizione molto defilata. 

coreografia della curva su del milan durante il derby della madonnina
Coreografia della curva sud rossonera nel prepartita.

In questa partita sono evidenti anche le colpe di Giampaolo che ha fatto delle scelte sbagliate, Biglia lentissimo ha rallentato di molto la manovra e si è fatto portare via palla più di una volta, Rodriguez tesissimo e impacciato ha commesso un errore gravissimo all'inizio partita con un retropassaggio pericolosissimo. L'unica scelta azzeccata di Giampaolo è stata quella di Leao titolare che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà Godin con la sua velocità e il suo dribbling.

Qui sotto gli highlights del derby della madonnina.

                       

PAGELLE

Donnarumma 6/7  Un paio di ottime parate, è incolpevole nei due goal nerazzurri.

Conti 6 Attento in difesa e propositivo in attacco, però ancora troppo poco.

Musacchio 5.5 Non ha commesso grossi errori, ma era chiaramente tesissimo e aveva paura di sbagliare eseguendo disimpegni imprecisi e grossolani. 

Romagnoli 6 Riesce a tenere testa al gigante Lukaku per quasi tutta la partita, tranne in occasione del goal in cui ha perso lo scontro aereo con il belga.

Rodriguez 4.5 Continuamente in affanno sul pressing dell'Inter, ricordo il disimpegno pericolosissimo all'inizo del primo tempo che poteva regalare un goal ai nerazzurri.

Calhanoglu 5.5 Mai entrato in partita, si è visto pochissimo.

Biglia 4.5 Lentissimo nella costruzione, un handicap importante in fase di costruzione sotto il pressing dell'Inter.

Kessie 5/6 Un discreto primo tempo in cui ha lottato col fisico, nella ripresa è scomparso dalla partita.

Leao 6/7 Abile nel gioco aereo e in velocità, una delle poche note positive della serata.

Suso 5.5 Si divora il goal del vantaggio nel primo tempo e poi più niente per tutta la partita.

Piatek 5.5 Pochi palloni per lui, ma anche errori banali in sponde e controlli di palla.

Paqueta 5 Sostituisce Calhanoglu al 64' minuto. Molto lento e impreciso nei passaggi, è l'ombra del giocatore dell'anno scorso.

Theo Hernandez 6.5 Sostituisce Rodriguez al 72' minuto. Molto pericoloso in attacco, colpisce un palo esterno, in fase difesiva non possiamo ancora giudicarlo. Un'altra sorpresa della serata.

Ante Rebic 5 Sostituisce Leao al 83' minuto. Entra solo per farsi ammonire.

fallo di d'ambrosio su leao durante il derby di milano
Leao mentre subisce fallo. Il giovane portoghese è una delle poche note positive della serata.

La delusione è molta, ma c'è da ricordare che sono tre punti persi contro la capolista e una squadra che lotterà per il titolo quindi la sconfitta era quasi preventivata, nonostante tutto è ovvio che brucia perdere il derby. Ora bisogna risollevarsi e andare a Torino per vincere contro i granata rivali per un posto in Europa.

sabato 21 settembre 2019

Probabile formazione rossonera per il derby di questa sera.

Il derby di Milano ormai è alle porte e Giampaolo dovrà fare le sue scelte di formazione per poter mettere in difficoltà l'Inter, favorita per questa partita. 

Giampaolo probabilmente riproporrà il modulo ad albero di natale delle due sfide precedenti contro Brescia e Hellas. 
Tra i pali riconfermato Donnarumma che ha anche ottenuto il ruolo titolare nella nazionale italiana, è un punto fermo in questo Milan. I centrali di difesa saranno Romagnoli e Musacchio che hanno dimostrato di essere abbastanza affidabili e precisi nelle coperture. A sinistra verrà riconfermato Riccardo Rodriguez che dovrebbe essere in vantaggio nel ballottaggio con Theo Hernandez appena rientrato dall'infortunio alla caviglia rimediato nell'amichevole estiva con il Bayern. A destra Conti sostituirà Calabria che è stato squalificato dopo l'espulsione con il Verona. 
In regia Biglia dovrebbe essere in vantaggio su Bennacer. Infatti, nella conferenza di Giampaolo di ieri, il mister ha speso parole al miele per il calciatore ex-lazio che è più esperto e abituato a questo tipo di partite dell'algerino arrivato in estate. Il trio di centrocampo è completato dai muscoli e dalla corsa di Kessie e della tecnica e dagli inserimenti di Calhanoglu che è stato decisivo nelle due vittorie rossonere segnando al Brescia e ottenendo il rigore a Verona. 
Suso occuperà il posto dietro alla punta con la possibilità di allargarsi nella fascia destra, per la trequarti sinistra vi è il ballottaggio tra Rebic e Paqueta, con il croato in vantaggio sul brasiliano che non ha convinto l'allenatore in occasione della partita contro l'Hellas. Il centravanti è Piatek, il polacco dovrà far salire la squadra e aiutare nella fase di possesso contro una squadra che del pressing offensivo fa la sua arma migliore. 

Probabile formazione rossonera per il derby della madonnina.

Il Milan parte sicuramente sfavorito perchè nelle partite precedenti si sono viste molte difficoltà nell'impostazione del gioco mentre l'Inter ha dimostrato di essere una squadra più pronta, anche se mercoledì in Champions ha giocato una partita pessima contro lo Slavia Praga, ma proprio per questo la formazione nerazzurra vuole riscattarsi. 
Dai derby precedenti il Milan è nettamente sfavorito, la squadra rossonera non vince un derby di campionato dal maggio 2014, con l'ultima vittoria ufficiale contro l'Inter raggiunta in Coppa Italia nel dicembre 2017 con un goal di Cutrone ai tempi supplementari. 
Questa sera la squadra dovrà fare una prestazione perfetta per terminare l'incontro con un risultato positivo, i tifosi sono pronti a sostenere il Milan, a soffrire e in caso anche a gioire. 

Di seguito il video integrale della conferenza stampa di Giampaolo di venerdì 20 Settembre.

                       

lunedì 16 settembre 2019

Vittoria di misura 1-0 del Milan contro l'Hellas Verona.

Il Milan ottiene 3 punti dopo una partita non brillante della squadra rossonera che vince grazie ad un rigore realizzato da Piatek.

Dopo novanta minuti deludenti, il Milan esce da questa trasferta con tre punti importanti per la classifica. Al Bentegodi è stata una partita dominata dagli episodi, da ritmi bassi e da pochissime azioni create. 
Gli episodi che hanno determinato il risultato finale sono stati principalmente due: l'espulsione di Stepinski al '21 per un'entrata con gamba alta sul volto di Musacchio che l'arbitro, dopo aver rivisto tutto al var, ha deciso di sanzionare con il cartellino rosso; il rigore causato da un tiro di Calhanoglu stoppato con una mano dal difensore veronese Gunter e realizzato da Piatek che con freddezza ha battuto il portiere Silvestri. 
Il Milan ha mantenuto costantemente il possesso del pallone senza rendersi pericoloso, a differenza delle partite precedenti con la superiorità numerica si sono visti in attacco i terzini rossoneri con principalmente Calabria che si è reso pericoloso nella corsia di destra colpendo anche un palo con un bolide incredibile che meritava il goal. 
Paquetà, schierato titolare a sorpresa al posto di Castillejo, non è apparso a suo agio nella posizione assegnatagli da Giampaolo e infatti nell'intervallo è stato sostituito da Rebic che non ha fatto una gran prestazione, è sembrato impacciato nel dribbling e nel controllo del pallone. 
Piatek finalmente ha trovato il goal dal dischetto liberandosi dal peso delle critiche, nella sua esultanza ha portato un indice verso la bocca invitando i giornalisti a fare silenzio e a smetterla di criticare le sue prestazioni. In realtà la sua non è stata una grande partita, l'unico tiro in porta realizzato dall'attaccante polacco è stato quello dal dischetto, ha realizzato anche un secondo goal giustamente annullato con l'utilizzo del var in quanto l'attaccante milanista ha strappato il pallone dalle mani del portiere Silvestri commettendo fallo. 


Ovviamente non potevamo farci mancare dei momenti di sofferenza nei minuti di recupero con l'espulsione di Calabria per un fallo al limite dell'area, fortunatamente la punizione battuta da Veloso si è fermata sulla barriera e sulla respinta Lazovic ha sparato a lato.
Inspiegabile il motivo per cui, in presenza di numerose alternative in panchina, Giampaolo abbia deciso di effettuare solo un cambio dei tre a disposizione del tecnico italiano, come anche l'esclusione di Bennacer dagli undici titolari. Nonostante questi dubbi tattici non si può, al momento, criticare l'allenatore rossonero che ha portato al successo il Milan.
La squadra è ancora molto indietro dal punto di vista fisico e tattico, devono lavorare ancora molto anche in previsione del derby di Milano che si disputerà sabato sera.

sabato 14 settembre 2019

Probabile formazione del Milan a Verona.

Riparte il campionato di Serie A dopo la sosta delle nazionali con il Milan che dovrà affrontare domenica sera i neopromossi dell'Hellas Verona.

Quello di domenica sera sarà probabilmente un incontro non facile per la formazione rossonera che ha dimostrato di faticare enormemente a segnare contro squadre più modeste che si chiudono in difesa e attaccano in contropiede. Nonostante il Milan abbia una difesa abbastanza solida, l'attacco è ancora povero di goal con i suoi interpreti più importanti come Piatek ancora a secco da inizio stagione.
Giampaolo quasi certamente proporrà lo stesso modulo e la stessa formazione schierata contro il Brescia. 
Il modulo è un 4-3-2-1 ad albero di natale con 10/11 confermati dal match precedente e con l'inserimento di Piatek là davanti che sostituisce André Silva che è passato all'Eintracht Francoforte. 

Formazione titolare del Milan che affronterà a verona l'Hellas Verona
Probabile formazione rossonera per Hellas Verona-Milan
La difesa è confermata nuovamente con Rodriguez che riesce a confermare il suo ruolo da titolare a sinistra dopo il ballottaggio con Theo Hernandez che ha recuperato dall'infortunio ma, probabilmente, l'allenatore preferisce non rischiare facendolo partire dalla panchina. 
A centrocampo sorprende l'assenza di Paquetà che, da subentrato contro il Brescia, aveva dimostrato di avere grandi qualità offensive utili a questo Milan, il brasiliano partirà dalla panchina per entrare probabilmente a partita in corso. Un'altra pedina importante nello scacchiere di Giampaolo è Bonaventura che non ha ancora esordito in campionato dopo l'infortunio della stagione precedente. 
In attacco fa storcere il naso a molti tifosi milanisti la riconferma di Castillejo preferito al nuovo arrivato Rebic che con la nazionale croata ha disputato un ottima prestazione realizzando un assist. 
Il centravanti titolare è indubbiamente Piatek che non ha ancora trovato una buona forma e brillantezza anche con la nazionale con cui ha disputato solo una partita senza realizzare nessuna rete. In alternativa in pachina Giampaolo avrà Leao, il giovanissimo portoghese che, durante la sosta nazionale, ha segnato con la maglia della nazionale portoghese under 21.