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domenica 2 agosto 2020

Il Milan conclude il suo campionato con la vittoria contro il Cagliari per 3-0.

A San Siro il Milan ha concluso la sua stagione con una vittoria netta per 3-0 contro il Cagliari terminando al sesto posto  e ottenendo la qualificazione ai preliminari di Europa League.

Il Milan non è riuscito ad evitare i preliminari di Europa League anche a causa delle buone prestazioni della Roma che ha disputato un ottimo finale di stagione mantenendo il vantaggio di 4 punti che la separa dalla squadra rossonera. 
La partita con il Cagliari è stata una partita dai ritmi modesti legati anche al grande caldo che è stato protagonista in questa serata. Il Milan sblocca subito il risultato al decimo minuto grazie ad un autogoal di Klavan che fa carambolare il pallone in rete dopo un ottima rasoiata di Leao che si è stampata sul palo. Importante opportunità anche per Ibrahimovic che su cross al centimetro di Castillejo impatta con il destro su Cragno da ottima posizione. Qualche minuto più tardi Leao ha una grande opportunità per raddoppiare con la sua meravigliosa rovesciata che colpisce la traversa per poi uscire dal campo. Grande prestazione del giovane attaccante portoghese che qualche istante dopo si ferma per uno strappo muscolare che lo costringe a lasciare il terreno di gioco in favore di Bonaventura. Viene concesso un rigore al Milan per fallo di mano di un difensore sardo che salta di testa con le braccia larghe, Ibrahimovic si presenta dal dischetto ma sbaglia grazie anche alla grande parata di Cragno.

L'esultanza dei calciatori rossoneri al decimo goal stagionale di Ibrahimovic.
L'esultanza dei calciatori rossoneri al decimo goal stagionale di Ibrahimovic.

Il secondo tempo si apre con altre importanti azioni da goal che permettono ai milanisti di realizzare due marcature nei primi minuti. Il secondo goal rossonero arriva con Zlatan che servito in area da Castillejo segna con un destro potente sul secondo palo. La terza rete arriva due minuti dopo con Castillejo che su assistenza di Bonaventura insacca da dentro l'area con un sinistro imprendibile per il portiere cagliaritano. Nei minuti finali Faragò impegna Donnarumma di testa da calcio piazzato, il giovane portiere rossonero non si fa trovare impreparato e nega la gioia a calciatore sardo. La partita termina, perciò, sul 3-0 per la squadra di casa che chiude al sesto posto diventando l'unica squadra ad essere imbattuta nella fase post-lock-down con un bottino di 30 punti nelle ultime 12 partite.

Migliore in campo: Leao
Gli basta la prima mezz'ora per ottenere il premio di migliore in campo. Protagonista della prima rete del Milan e vicino al goal personale con una rovesciata meravigliosa che colpisce la traversa. Intraprendenza e ottima forma dell'attaccante portoghese che aveva un'ottima opportunità per far ricredere Pioli e per guadagnare qualche minuti in più la prossima stagione. E' riuscito nella missione di impressionare i tifosi, peccato per l'infortunio che lo ha costretto ad un'uscire dal campo.

Prestazione ampiamente sufficiente del resto della squadra con la difesa che ha arginato quasi completamente l'attacco sardo, il centrocampo che ha corso e lottato nonostante fosse l'ultima partita di un campionato ormai già delineato e l'attacco che, anche oggi, ha realizzato ben tre goal dimostrando la concretezza offensiva di questo nuovo Milan.



La stagione del Milan termina qui, con qualche rimpianto per l'andamento deludente della squadra nel girone di andata, in particolare, con Giampaolo in panchina. E' da questa squadra che Pioli dovrà ripartire tra poco più di un mese per affrontare la nuova stagione che diventerà subito impegnativa dal punto di vista degli impegni a causa dell'Europa League a cui il Milan parteciperà già dai preliminari. La società e i calciatori sono convinti che, in caso si riesca a mantenere una certa continuità di risultati come avvenuto in queste ultime partite di campionato, si potrà puntare ad un ritorno in Champions che manca ormai da 8 anni.

sabato 11 gennaio 2020

Cagliari-Milan finisce 0-2 grazie alle reti di Leao e di Ibrahimovic.

La rivoluzione Ibra funziona: il Milan vince a Cagliari realizzando due goal e mantenendo la rete inviolata.

Il Milan vince dopo una partita molto combattuta, ottiene tre punti importanti che lo proiettano verso la zona Europa League con un nuovo modulo, il 4-4-2, che valorizza meglio giocatori lasciati in secondo piano in questa prima parte di stagione come Castillejo e Leao.
Primo tempo molto combattuto ed equilibrato, le occasioni per passare in vantaggio ci sono state per entrambe le squadre. Il Milan ha avuto le opportunità più ghiotte sfumate anche per sola sfortuna come il palo colpito da Ibrahimovic di testa dopo la deviazione fondamentale del portiere cagliaritano Olsen. Le occasioni da goal del Cagliari sono state principalmente frutto di disattenzioni e leggerezze difensive dei calciatori rossoneri, da ricordare il tentennamento nell'uscita di Donnarumma che riesce a ritornare in tempo tra i pali per evitare il pallonetto. In generale si vede che si tratta di un nuovo modulo in cui alcuni giocatori devono ancora trovarsi come, ad esempio, Leao che ha avuto un'opportunità colossale per segnare ma non ne ha approfittato.
Nel secondo tempo il Milan trova il vantaggio proprio con il giovane portoghese che stoppa e calcia a rete su un perfetto assist su punizione di Castillejo che batte a sorpresa spiazzando la difesa sarda. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio rossonero con il primo goal di Ibrahimovic alla sua seconda esperienza in rossonero, realizza su un assist del ormai certezza Theo Hernandez. Il Cagliari subisce il colpo e cerca in qualsiasi modo di trovare almeno una rete che non arriva, finisce alla Sardegna Arena con il Milan trionfante. 
Tre punti che avvicinano i rossoneri alla zona Europa League occupata, proprio in questo momento dal Cagliari.

Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal della sua seconda esperienza in rossonero.
Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal della sua seconda esperienza in rossonero.

PAGELLE

DONNARUMMA 6+ Incertezza nel primo tempo in cui lui stesso rimedia, partita tranquilla per il portiere rossonero.

CALABRIA 6 Esce infortunato dopo una prestazione sufficiente ma non esaltante, lavora principalmente in difesa e se la cava discretamente nell'arginare le scorribande offensive sarde.

MUSACCHIO 6 Parecchi errori in disimpegno e in fase di copertura, lui e Romagnoli concedono molti colpi di testa ai cagliaritani che, per fortuna, non riescono a concretizzare.

ROMAGNOLI 6+ Come detto in precedenza concede fin troppo nei contrasti aerei, per il resto la prestazione è discreta.

THEO HERNANDEZ 6/7 Spinta costante a sinistra, coprotagonista nel goal di Ibrahimovic fornendo l'assist all'attaccante svedese.

CASTILLEJO 7 Tantissima corsa, recupera molti palloni, lotta per il campo e compie una grande giocata nel vantaggio milanista firmato da Leao.

BENNACER 6 Errori in disimpegno e, in alcuni casi, troppa irruenza negli interventi per cui ha ottenuto anche il cartellino giallo.  

KESSIE 6.5 Come Castillejo corre e lotta per il campo per tutti i novanta minuti, però, a differenza dello spagnolo, non possiede una grande tecnica di palleggio e di impostazione.

CALHANOGLU 6+ Un tentativo da fuori nel primo tempo e molti passaggi per il turco sostituito nel secondo tempo da Bonaventura.

LEAO 6.5 Importante il goal che sblocca la partita in favore del Milan, il ragazzo, però, è ancora molto discontinuo durante l'arco della partita.

IBRAHIMOVIC 7+ Ciò che serviva alla squadra rossonera, incoraggia i compagni, vince molti contrasti aerei, gioca per la squadra e realizza le poche occasioni disponibili. Nel primo tempo colpisce il palo e nel secondo segna per ben due volte, la seconda rete viene però annullata per posizione di fuorigioco.

BONAVENTURA 6+ Entra nella ripresa al posto di Calhanoglu col compito di gestire il pallone e mantenere il vantaggio ed è proprio quello che fa.

CONTI 6 Sostituisce l'infortunato Calabria e riesce, assieme ai suoi compagni, a mantenere la rete inviolata.

REBIC N.D. Entra al posto di Leao, gioca poco più di 5 minuti e non ha modo di compiere giocate degne di nota.

domenica 6 ottobre 2019

Vittoria in rimonta del Milan al Marassi, il Genoa mette in difficoltà la squadra rossonera che esce dalla partita con tre punti preziosi.

Il Milan si aggiudica la partita al Marassi col Genoa che esce a testa alta dall'incontro nonostante la classifica problematica.

La formazione allenata da Giampaolo si è imposta sulla squadra genoana per 2 a 1, grazie a due goal realizzati da Theo Hernandez e Kessie in risposta al goal del vantaggio del grifone firmato da Schone su errore grave di Reina. 

Il primo tempo non inizia bene per il Milan che soffre l'ampiezza della formazione genovese e rischia di subire goal in diverse occasioni in cui Reina si è fatto trovare pronto. La squadra rossonera si fa vedere dalle parti del portiere genoano Radu con due tiri dal limite di Suso che non hanno impensierito l'estremo difensore del Genoa. L'episodio decisivo che porta al vantaggio della squadra di casa arriva su punizione di Schone che trova la risposta difettosa di Reina che respinge goffamente il pallone facendolo carambolare in rete. Nel finale di primo tempo Saponara si fa espellere dalla panchina per proteste.

Nel secondo tempo Giampaolo decide di schierare Leao e Paqueta al posto di Piatek e Calhanoglu e questa sarà la mossa giusta che darà il via alla rimonta rossonera. Paqueta si dimostra a suo agio sul prato del Ferraris, rapidità di movimento e dribbling lo rendono un avversario ostico per la difesa del Genoa. Al minuto 51 il gioco è fermo per un fallo a favore del Milan, Paqueta vede lo scatto di Theo Hernandez lo serve battendo velocemente la punizione e il terzino spagnolo penetra nell'area avversaria e batte Radu da posizione improbabile. Il Genoa subisce il contraccolpo e al 56' Biraschi, che aveva sostituito l'infortunato Criscito, ferma con la mano una potenziale occasione da goal creata da Leao. L'arbitro si reca al var e dopo un paio di minuti decide di estrarre il cartellino rosso per il difensore genoano e di concedere un rigore al Milan che Kessie realizza spiazzando il portiere. Il Genoa non demorde e continua ad attaccare rendendosi pericoloso in particolare con Kouamè che con la sua velocità ha messo in difficoltà la difesa rossonera. Sul finale Calabria, protagonista di una brutta prestazione, pasticcia col pallone e per rimediare commette un fallo che gli vale il secondo cartellino giallo e di conseguenza l'espulsione. Viene così ristabilita la parità numerica che il Genoa sfrutta molto bene ottenendo un rigore nei minuti di recupero per un fallo molto discutibile di Reina su Kouamè. Il portiere rossonero, però, si riscatta parando il rigore che sembrava una sentenza sull'avventura del tecnico Giampaolo alla guida del Milan. Nel recupero viene espulso Castillejo dalla panchina per aver detto qualche parola di troppo in occasione del rigore concesso al Genoa. La squadra rossonera porta a casa una vittoria sofferta contro una rosa di livello nettamente inferiore. 

Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.
Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.

PAGELLE
Reina 5 Ha sostituito nella formazione titolare Donnarumma che ha avuto una crisi di vomito prima del match. Il portiere spagnolo ha aggiustato la sua prestazione disastrosa parando il rigore sul finale.  
Theo Hernandez 6 Ha segnato il goal che ha dato il via alla rimonta per il resto la sua prestazione è stata mediocre.
Romagnoli 6+ Il capitano si fa trovare sempre pronto, sbaglia poco e fa sempre il suo compito.
Duarte 5.5 Ancora deve capire il campionato italiano, ha le potenzialità per crescere.
Calabria 4 Partita mediocre del terzino italiano che aggrava la sua performance facendosi espellere ingenuamente in un momento favorevole al Milan di superiorità numerica.
Calhanoglu 4 Un fantasma a centrocampo, cambiato all'intervallo dopo un'ulteriore brutta prestazione.
Biglia 4.5 Lentissimo in fase di costruzione e manovra, ha perso dei palloni sul pressing genoano perchè tardava troppo la giocata.
Kessiè 6 Partita appena sufficiente, realizza dal dischetto e gioca il suo solito match di fisico e forza a centrocampo.
Bonaventura 5.5 La prima da titolare dopo 349 giorni non va molto bene, il centrocampista italiano è risultato con poche idee, nel secondo tempo è cresciuto ma non è stato comunque abbastanza per la sufficienza.
Suso 5 Troppo prevedibile, ha compiuto molti errori nella gestione del pallone e nel dribbling perdendo il controllo della palla in maniera banale.
Piatek 5 Isolato là davanti non ha praticamente giocato, le volte che accorciava per ricevere palla o fare da sponda veniva anticipato e sbagliava il controllo, non riconosciamo più il bomber dell'anno precedente.
Paqueta 6/7 Sostituisce Calhanoglu nell'intervallo, realizza una buona partita facendo cambiare il passo del centrocampo rossonero con la sua velocità, coprotagonista in occasione del goal di Theo Hernandez.
Leao 6/7 Sostituisce Piatek nell'intervallo, conquista il rigore decisivo e si mette in mostra con delle giocate in dribbling.
Conti N/A Sostituisce Bonaventura per colmare il vuoto lasciato da Calabria in occasione della sua espulsione, ha giocato troppi pochi minuti per essere valutato

C'è poco da salvare della prestazione del Milan, l'unica nota positiva della partita sono i tre punti guadagnati in classifica. Da rivedere le scelte di Giampaolo che lascia in panchina Paqueta e Leao che poi, nel secondo tempo, si sono rivelati fondamentali per la rimonta milanista. Discutibili anche alcune decisioni prese dall'arbitro Mariani in occasione del rigore concesso al Genoa e ai cartellini estratti forse troppo numerosi per una partita che non è stata così violenta.

                       

sabato 28 settembre 2019

Probabile formazione del Milan domenica contro la Fiorentina.

Il Milan, in grave crisi, affronta la Fiorentina che viene da una vittoria di misura sulla Sampdoria e da due buoni pareggi con Juventus e Atalanta.

Il Milan è in un brutto periodo caratterizzato da brutte prestazioni di squadra e da una carenza di risultati contro squadre di pari o inferiore livello come Udinese e Torino. Giampaolo è chiamato a vincere contro la formazione viola per tenere salda la panchina e per conquistare la fiducia dei tifosi mai avuta dall'inizio della sua esperienza da allenatore del Milan.
Per fare questo il mister ha deciso di riconfermare gli undici schierati per la trasferta granata, il modulo è un 4-3-2-1 con le due seconde punte che si allargano molto dando vita ad un 4-3-3 molto simile a quello utilizzato da Gattuso l'anno scorso.
Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli comporranno la difesa assieme a Calabria e Theo Hernandez. A centrocampo è riconfermato il trio Bennacer, Calhanoglu e Kessie, in attacco Piatek sarà assistito da Suso e Leao, ancora una volta favorito sul croato Rebic.
Tra i disponibili in panchina torna anche Paqueta che aveva saltato la trasferta a Torino per un problema fisico.

probabile formazione rossonera per la sfida contro la squadra viola della fiorentina

La Fiorentina è una buona squadra che unisce la qualità dei giovani come Chiesa, all'esperienza di Ribery e Boateng che possono dare molto per la crescita dei talenti viola. Ciò nonostante la squadra rossonera deve scendere in campo con la voglia di vincere e di dominare il match per risollevare quanto più possibile la classifica che in questo momento non sorride al Milan.

venerdì 27 settembre 2019

Analisi e pagelle della seconda sconfitta consecutiva del Milan a Torino.

Il Milan perde la seconda partita consecutiva con il Toro che riesce a rimontare grazie alla doppietta di Belotti.

Il primo tempo inizia bene per il Milan che mantiene il possesso e si rende pericoloso in attacco, al 18' viene concesso un rigore per il Milan su fallo di De Silvestri ai danni di Leao, Piatek si presenta sul dischetto e realizza il vantaggio rossonero. Il Diavolo prende coraggio e ha subito l'occasione di raddoppiare con Leao che colpisce di testa ma Sirigu vola e salva il risultato. Dopo un dominio costante il Torino ha un occasione enorme con Belotti che nel recupero di primo tempo ha la possibilità segnare a porta vuota sull'uscita sbagliata di Donnarumma ma spara alto.

Nel secondo tempo è ancora Milan con un contropiede orchestrato da Romagnoli che passa a éiatek che tira a lato di pochissimo divorandosi un goal abbastanza facile. Goal sbagliato, gola subito... Belotti dal limite scarica un destro sul primo palo che sorprende Donnarumma e firma il pareggio, male in questa circostanza il portiere rossonero e Musacchio che era in marcatura sull'attaccante granata. Quattro minuti più tardi arriva il secondo goal di Belotti su tap-in dopo la respinta di Donnarumma su tiro ravvicinato di Zaza. Il Milan subisce il contraccolpo ma comunque si rende nuovamente pericoloso in cerca di trovare almeno il pareggio, Kessie trovato da un'apertura spettacolare di Bonaventura spreca ad un metro dalla porta calciando alto e poi Piatek solo in area incorna il cross di Suso ma trova Sirigu che realizza una super parata e mantiene il Toro in vantaggio. 

Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal.
Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal. 

A differenza delle altre prestazioni del Milan nelle partite precedenti abbiamo visto una squadra più propositiva che ha creato molte occasioni ma che ancora manca di cinismo e freddezza sotto porta. La difesa in questo match non ha convinto, in particolare Musacchio e Donnarumma hanno delle responsabilità su tutti e due i goal subiti e di conseguenza anche la difesa che doveva essere il nostro punto di forza si è dimostrata inconsistente e fragile.
Termina con il 2-1 in favore della squadra granata che interrompe il filotto di due sconfitte consecutive e si risolleva raggiungendo provvisoriamente il quarto posto. Il Milan rimane a 6 punti con appena due vittorie in 5 partite, troppo poche per una squadra che ambisce alla qualificazione Champions. Giampaolo è stato nuovamente criticato e probabilmente domenica si giocherà la panchina contro la Fiorentina infatti in caso di sconfitta o di brutta prestazione l'allenatore potrebbe essere esonerato.

PAGELLE

Donnarumma 5 Errori decisivi o che potevano esserlo nell'occasione del Toro alla fine del primo tempo, non ha garantito la solita sicurezza tra i pali.

Calabria 6+ Abbiamo rivisto finalmente il Calabria dello scorso anno che attacca e si sovrappone in fascia.

Musacchio 5 errore nella marcatura di Belotti e Zaza nei due goal del Torino.

Romagnoli 6.5 Il solito capitano,  colonna della difesa e in questo caso anche contropiedista eccellente.

Theo Hernandez 6 Si è preoccupato principalmente di difendere, con Calabria che saliva molto è stato costretto a rimanere in difesa.

Bennacer 6+ Molto meglio nel secondo tempo dove è uscito con personalità, ancora poco per il talento algerino campione d'Africa.

Calhanoglu 5 Assente dalla partita, tranne una conclusione respinta da Sirigu non ha fatto niente che debba essere ricordato.

Kessie 5.5 Molto bene nel primo tempo dove ha usato il fisico per dare sostanza e concretezza al centrocampo, pesa molto l'errore grave commesso sotto porta che avrebbe potuto dare il pareggio.

Leao 6 Non il Leao visto nel derby ma comunque efficace, ha causato il rigore e ha avuto un'occasione nitida per segnare se non ci fosse stato l'insuperabile Sirigu in porta.

Suso 5.5 Tiene ancora troppo il pallone e non è concreto nelle sue giocate.

Piatek 6 Raggiunge la sufficienza grazie al goal ma pesano gli errori che non gli hanno permesso di realizzare il secondo goal soprattutto quello nel contropiede di Romagnoli. 

Bonaventura 6 Sostituisce Leao al 65'. Non compie delle grandi giocate ma serve un bel pallone per Kessie che poi calcia alto sul finale di gara.

Rebic 5.5 Sostituisce Bennacer al 78'. Impalpabile e tecnicamente inadeguato a giocare nel Milan.

Qui sotto trovate gli highlights del match.

                       

martedì 24 settembre 2019

Le possibili scelte di formazione di Giampaolo in vista di Torino-Milan.

Il Milan vuole riscattarsi dopo la brutta sconfitta nel derby e vuole farlo ai danni del Torino reduce da due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria.

Il Milan è impegnato giovedì sera nella trasferta di Torino in cui affronterà la squadra granata che sta attraversando un brutto momento di forma dopo l'esclusione dall'Europa League e le due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria. I rossoneri, invece, vengono da una prestazione mediocre disputata nella sconfitta nel derby milanese ed ora cercano il riscatto. Giampaolo, criticato dai tifosi, sembra essere sotto esame dalla società che ha confermato la fiducia nel mister pur non nascondendo l'insoddisfazione per il gioco attuato dai calciatori del Milan. L'allenatore è stato contestato dai milanisti per l'esclusione dei nuovi arrivati che si sono dimostrati meritevoli di un posto da titolare come il terzino spagnolo Theo Hernandez, entrato nel secondo tempo del derby dimostrando buone qualità offensive. Probabilmente dopo le prestazioni positive degli acquisti estivi rossoneri il Mister rivedrà la formazione in modo tale da schierare la formazione più in forma per la trasferta non facile di giovedì contro il Torino.

Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.
Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.

Tra i pali Donnarumma si riconferma titolare inamovibile dopo una prestazione sontuosa del portiere italiano contro l'Inter. I centrali di difesa Musacchio e Romagnoli saranno affiancati da Calabria che riprende il suo ruolo sulla destra rientrando dalla squalifica e probabilmente il debutto da titolare di Theo Hernandez che dopo la prestazione nel derby sembra sempre più vicino all'esordio dal primo minuto. I terzini Conti e Rodriguez sono stati bocciati dopo la loro performance in Milan-Inter per la troppa poca intraprendenza. 

A centrocampo rivedremo Bennacer che sostituirà il disastroso Biglia che è stato come un fantasma nell'ultima partita a San Siro, il giovane calciatore ex-Empoli avrà il compito di schermare in difesa e di costruire le manovre del Milan con passaggi precisi e veloci. Assieme a Bennacer rivedremo Calhanoglu non molto in palla in derby ma decisivo nelle partite precedenti nel ruolo di mezzala. A concludere il trio di centrocampo Kessie è in ballottaggio con Krunic che non ha ancora avuto la possibilità di ottenere la prima presenza in campionato con la maglia del Milan.

Il tiro d'attacco dovrebbe rimanere lo stesso del derby con Piatek centravanti, assistito da Leao e Suso. Il giovane portoghese ex-Lille è favorito su Rebic dopo la prestazione sorprendente disputata nel match di domenica sera. In alternativa, meno probabile, Leao potrebbe sostituire Piatek come punta centrale lasciando il ruolo di seconda punta sinistra a Rebic in modo da garantire un attacco più veloce e agile.

Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.
Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.

Per l'analisi e le pagelle del derby clicca qui.

domenica 22 settembre 2019

Analisi della partita e pagelle rossonere per il derby Milan-Inter.

Il Milan esce da questo derby collezionando l'ennesima sconfitta contro i cugini nerazzurri che non perdono con la formazione rossonera da quasi 4 anni.

Il derby parte subito male per i rossoneri che rischiano di andare in svantaggio nel primo tempo, salvati da due belle parate di Donnarumma, un palo di D'Ambrosio a porta vuota e un fuorigioco in occasione del goal di Lautaro. Verso la fine del primo tempo si vede finalmnte il Milan che, grazie alla velocità dei suoi attaccanti in particolare Leao, riesce a mettere in difficoltà l'Inter in contropiede. Suso fallisce un'occasione importante calciando sul difensore invece di passare il pallone a Leao o a Kessie che avevano seguito l'azione e si erano smarcati molto bene. 
Il secondo tempo parte subito male con il vantaggio nerazzurro, da punizione Brozovic al limite dell'area riceve completamente solo e segna con un tiro rasoterra deviato da Leao sull'angolo alla sinistra di Donnarumma incolpevole. Il Milan subisce il colpo, inizia un lungo possesso palla sterile e macchinoso che non porta a nessuna conclusione, l'Inter si riaffaccia nella metà campo avversaria e trova il secondo goal di testa di Lukaku che svetta su Romagnoli colpevole di aver perso la marcatura. L'ultima azione è del Milan che con il subentrato Theo Hernandez colpisce un palo esterno da posizione molto defilata. 

coreografia della curva su del milan durante il derby della madonnina
Coreografia della curva sud rossonera nel prepartita.

In questa partita sono evidenti anche le colpe di Giampaolo che ha fatto delle scelte sbagliate, Biglia lentissimo ha rallentato di molto la manovra e si è fatto portare via palla più di una volta, Rodriguez tesissimo e impacciato ha commesso un errore gravissimo all'inizio partita con un retropassaggio pericolosissimo. L'unica scelta azzeccata di Giampaolo è stata quella di Leao titolare che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà Godin con la sua velocità e il suo dribbling.

Qui sotto gli highlights del derby della madonnina.

                       

PAGELLE

Donnarumma 6/7  Un paio di ottime parate, è incolpevole nei due goal nerazzurri.

Conti 6 Attento in difesa e propositivo in attacco, però ancora troppo poco.

Musacchio 5.5 Non ha commesso grossi errori, ma era chiaramente tesissimo e aveva paura di sbagliare eseguendo disimpegni imprecisi e grossolani. 

Romagnoli 6 Riesce a tenere testa al gigante Lukaku per quasi tutta la partita, tranne in occasione del goal in cui ha perso lo scontro aereo con il belga.

Rodriguez 4.5 Continuamente in affanno sul pressing dell'Inter, ricordo il disimpegno pericolosissimo all'inizo del primo tempo che poteva regalare un goal ai nerazzurri.

Calhanoglu 5.5 Mai entrato in partita, si è visto pochissimo.

Biglia 4.5 Lentissimo nella costruzione, un handicap importante in fase di costruzione sotto il pressing dell'Inter.

Kessie 5/6 Un discreto primo tempo in cui ha lottato col fisico, nella ripresa è scomparso dalla partita.

Leao 6/7 Abile nel gioco aereo e in velocità, una delle poche note positive della serata.

Suso 5.5 Si divora il goal del vantaggio nel primo tempo e poi più niente per tutta la partita.

Piatek 5.5 Pochi palloni per lui, ma anche errori banali in sponde e controlli di palla.

Paqueta 5 Sostituisce Calhanoglu al 64' minuto. Molto lento e impreciso nei passaggi, è l'ombra del giocatore dell'anno scorso.

Theo Hernandez 6.5 Sostituisce Rodriguez al 72' minuto. Molto pericoloso in attacco, colpisce un palo esterno, in fase difesiva non possiamo ancora giudicarlo. Un'altra sorpresa della serata.

Ante Rebic 5 Sostituisce Leao al 83' minuto. Entra solo per farsi ammonire.

fallo di d'ambrosio su leao durante il derby di milano
Leao mentre subisce fallo. Il giovane portoghese è una delle poche note positive della serata.

La delusione è molta, ma c'è da ricordare che sono tre punti persi contro la capolista e una squadra che lotterà per il titolo quindi la sconfitta era quasi preventivata, nonostante tutto è ovvio che brucia perdere il derby. Ora bisogna risollevarsi e andare a Torino per vincere contro i granata rivali per un posto in Europa.

sabato 21 settembre 2019

Probabile formazione rossonera per il derby di questa sera.

Il derby di Milano ormai è alle porte e Giampaolo dovrà fare le sue scelte di formazione per poter mettere in difficoltà l'Inter, favorita per questa partita. 

Giampaolo probabilmente riproporrà il modulo ad albero di natale delle due sfide precedenti contro Brescia e Hellas. 
Tra i pali riconfermato Donnarumma che ha anche ottenuto il ruolo titolare nella nazionale italiana, è un punto fermo in questo Milan. I centrali di difesa saranno Romagnoli e Musacchio che hanno dimostrato di essere abbastanza affidabili e precisi nelle coperture. A sinistra verrà riconfermato Riccardo Rodriguez che dovrebbe essere in vantaggio nel ballottaggio con Theo Hernandez appena rientrato dall'infortunio alla caviglia rimediato nell'amichevole estiva con il Bayern. A destra Conti sostituirà Calabria che è stato squalificato dopo l'espulsione con il Verona. 
In regia Biglia dovrebbe essere in vantaggio su Bennacer. Infatti, nella conferenza di Giampaolo di ieri, il mister ha speso parole al miele per il calciatore ex-lazio che è più esperto e abituato a questo tipo di partite dell'algerino arrivato in estate. Il trio di centrocampo è completato dai muscoli e dalla corsa di Kessie e della tecnica e dagli inserimenti di Calhanoglu che è stato decisivo nelle due vittorie rossonere segnando al Brescia e ottenendo il rigore a Verona. 
Suso occuperà il posto dietro alla punta con la possibilità di allargarsi nella fascia destra, per la trequarti sinistra vi è il ballottaggio tra Rebic e Paqueta, con il croato in vantaggio sul brasiliano che non ha convinto l'allenatore in occasione della partita contro l'Hellas. Il centravanti è Piatek, il polacco dovrà far salire la squadra e aiutare nella fase di possesso contro una squadra che del pressing offensivo fa la sua arma migliore. 

Probabile formazione rossonera per il derby della madonnina.

Il Milan parte sicuramente sfavorito perchè nelle partite precedenti si sono viste molte difficoltà nell'impostazione del gioco mentre l'Inter ha dimostrato di essere una squadra più pronta, anche se mercoledì in Champions ha giocato una partita pessima contro lo Slavia Praga, ma proprio per questo la formazione nerazzurra vuole riscattarsi. 
Dai derby precedenti il Milan è nettamente sfavorito, la squadra rossonera non vince un derby di campionato dal maggio 2014, con l'ultima vittoria ufficiale contro l'Inter raggiunta in Coppa Italia nel dicembre 2017 con un goal di Cutrone ai tempi supplementari. 
Questa sera la squadra dovrà fare una prestazione perfetta per terminare l'incontro con un risultato positivo, i tifosi sono pronti a sostenere il Milan, a soffrire e in caso anche a gioire. 

Di seguito il video integrale della conferenza stampa di Giampaolo di venerdì 20 Settembre.

                       

lunedì 16 settembre 2019

Vittoria di misura 1-0 del Milan contro l'Hellas Verona.

Il Milan ottiene 3 punti dopo una partita non brillante della squadra rossonera che vince grazie ad un rigore realizzato da Piatek.

Dopo novanta minuti deludenti, il Milan esce da questa trasferta con tre punti importanti per la classifica. Al Bentegodi è stata una partita dominata dagli episodi, da ritmi bassi e da pochissime azioni create. 
Gli episodi che hanno determinato il risultato finale sono stati principalmente due: l'espulsione di Stepinski al '21 per un'entrata con gamba alta sul volto di Musacchio che l'arbitro, dopo aver rivisto tutto al var, ha deciso di sanzionare con il cartellino rosso; il rigore causato da un tiro di Calhanoglu stoppato con una mano dal difensore veronese Gunter e realizzato da Piatek che con freddezza ha battuto il portiere Silvestri. 
Il Milan ha mantenuto costantemente il possesso del pallone senza rendersi pericoloso, a differenza delle partite precedenti con la superiorità numerica si sono visti in attacco i terzini rossoneri con principalmente Calabria che si è reso pericoloso nella corsia di destra colpendo anche un palo con un bolide incredibile che meritava il goal. 
Paquetà, schierato titolare a sorpresa al posto di Castillejo, non è apparso a suo agio nella posizione assegnatagli da Giampaolo e infatti nell'intervallo è stato sostituito da Rebic che non ha fatto una gran prestazione, è sembrato impacciato nel dribbling e nel controllo del pallone. 
Piatek finalmente ha trovato il goal dal dischetto liberandosi dal peso delle critiche, nella sua esultanza ha portato un indice verso la bocca invitando i giornalisti a fare silenzio e a smetterla di criticare le sue prestazioni. In realtà la sua non è stata una grande partita, l'unico tiro in porta realizzato dall'attaccante polacco è stato quello dal dischetto, ha realizzato anche un secondo goal giustamente annullato con l'utilizzo del var in quanto l'attaccante milanista ha strappato il pallone dalle mani del portiere Silvestri commettendo fallo. 


Ovviamente non potevamo farci mancare dei momenti di sofferenza nei minuti di recupero con l'espulsione di Calabria per un fallo al limite dell'area, fortunatamente la punizione battuta da Veloso si è fermata sulla barriera e sulla respinta Lazovic ha sparato a lato.
Inspiegabile il motivo per cui, in presenza di numerose alternative in panchina, Giampaolo abbia deciso di effettuare solo un cambio dei tre a disposizione del tecnico italiano, come anche l'esclusione di Bennacer dagli undici titolari. Nonostante questi dubbi tattici non si può, al momento, criticare l'allenatore rossonero che ha portato al successo il Milan.
La squadra è ancora molto indietro dal punto di vista fisico e tattico, devono lavorare ancora molto anche in previsione del derby di Milano che si disputerà sabato sera.

sabato 14 settembre 2019

Probabile formazione del Milan a Verona.

Riparte il campionato di Serie A dopo la sosta delle nazionali con il Milan che dovrà affrontare domenica sera i neopromossi dell'Hellas Verona.

Quello di domenica sera sarà probabilmente un incontro non facile per la formazione rossonera che ha dimostrato di faticare enormemente a segnare contro squadre più modeste che si chiudono in difesa e attaccano in contropiede. Nonostante il Milan abbia una difesa abbastanza solida, l'attacco è ancora povero di goal con i suoi interpreti più importanti come Piatek ancora a secco da inizio stagione.
Giampaolo quasi certamente proporrà lo stesso modulo e la stessa formazione schierata contro il Brescia. 
Il modulo è un 4-3-2-1 ad albero di natale con 10/11 confermati dal match precedente e con l'inserimento di Piatek là davanti che sostituisce André Silva che è passato all'Eintracht Francoforte. 

Formazione titolare del Milan che affronterà a verona l'Hellas Verona
Probabile formazione rossonera per Hellas Verona-Milan
La difesa è confermata nuovamente con Rodriguez che riesce a confermare il suo ruolo da titolare a sinistra dopo il ballottaggio con Theo Hernandez che ha recuperato dall'infortunio ma, probabilmente, l'allenatore preferisce non rischiare facendolo partire dalla panchina. 
A centrocampo sorprende l'assenza di Paquetà che, da subentrato contro il Brescia, aveva dimostrato di avere grandi qualità offensive utili a questo Milan, il brasiliano partirà dalla panchina per entrare probabilmente a partita in corso. Un'altra pedina importante nello scacchiere di Giampaolo è Bonaventura che non ha ancora esordito in campionato dopo l'infortunio della stagione precedente. 
In attacco fa storcere il naso a molti tifosi milanisti la riconferma di Castillejo preferito al nuovo arrivato Rebic che con la nazionale croata ha disputato un ottima prestazione realizzando un assist. 
Il centravanti titolare è indubbiamente Piatek che non ha ancora trovato una buona forma e brillantezza anche con la nazionale con cui ha disputato solo una partita senza realizzare nessuna rete. In alternativa in pachina Giampaolo avrà Leao, il giovanissimo portoghese che, durante la sosta nazionale, ha segnato con la maglia della nazionale portoghese under 21.