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mercoledì 8 gennaio 2020

Ibrahimovic debutta a San Siro nel pareggio senza goal tra Milan e Sampdoria.

Il Milan non va oltre il pareggio contro la Sampdoria, la partita si conclude a reti inviolate con i rossoneri che rischiano più volte di subire goal.

La squadra rossonera mantiene la crisi offensiva portando a tre le partite senza reti realizzate, non basta l'inserimento di Ibrahimovic per sbloccare il risultato e portare tre punti necessari al Milan per risalire la classifica. Incredibili e a tratti imbarazzanti errori di Calabria e Bennacer che creano pericolose occasioni in cui Donnarumma ha chiuso la saracinesca impedendo il vantaggio sampdoriano con un paio di interventi eccezionali. Alcune decisioni di Pioli sono molto discutibili come, ad esempio, la riconferma costante di un Suso impacciato e inefficace e la scelta di Calabria che si è reso protagonista di un passaggio scellerato che ha scatenato un contropiede pericolosissimo di Gabbiadini. Pesano molto gli errori sotto porta come quello di Leao che a due passi riesce a calciare alto, la bella parata sul colpo di testa di Ibrahimovic ed altre potenziali occasioni non concretizzate.


PAGELLE 

DONNARUMMA 7 Provvidenziale in un paio di occasioni, tiene a galla il Milan, è indubbiamente il migliore in campo.

THEO HERNANDEZ 6.5 Buona partita della rivelazione della stagione rossonera, offensivamente imprevedibile.

ROMAGNOLI 6.5 Il capitano rimane attento cercando di limitare le occasioni sampdoriane.

MUSACCHIO 6 Prestazione sufficiente, niente da registrare.

CALABRIA 4.5 Errori imbarazzanti e disattenzioni difensive che potevano compromettere la partita dell'intera squadra.

BENNACER 5.5 Protagonista di un errore pesante che ha spalancato il contropiede della Sampdoria, sta crescendo ma deve prestare più attenzione in fase di contrasto e possesso del pallone.

BONAVENTURA 5 Partita anonima, come se non fosse sceso in campo.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, spreca una buona occasione su assist di Ibra.

CALHANOGLU 6 Prestazione appena sufficiente, sicuramente non esaltante.

PIATEK 4/5 Il solito Piatek di questa stagione, pochissimi palloni toccati e zero occasioni create.

SUSO 4.5 Cross sbagliati, passaggi imprecisi e poca velocità di manovra. Partita pessima dell'esterno spagnolo.

SOSTITUTI

IBRAHIMOVIC 6.5 L'attaccante svedese debutta a San Siro con una discreta prestazione, un paio di occasioni di testa una parata e l'altra divorata dallo stesso Zlatan, dimostra di avere la tecnica e i piedi per aiutare la squadra anche in fase di costruzione dell'azione e di assist.

LEAO 5 Entra assieme a Ibrahimovic, mostra buona personalità, ma pesa tanto l'errore sottoporta nell'occasione più ghiotta del Milan.

PAQUETA N.D. Entra 4 minuti alla fine e non riesce ad incidere più di tanto, poco minutaggio per il brasiliano probabilmente causato dalle tante voci di mercato che lo vedono al PSG in questa finestra di trattative.

                           

lunedì 16 dicembre 2019

Il Milan non riesce a regalarsi una vittoria in onore dei 120 anni del club, a San Siro finisce 0-0 contro il Sassuolo.

Nonostante il grande evento e il prepartita spettacolare, allo stadio di San Siro il Milan non riesce ad andare oltre al pareggio contro il Sassuolo.

Davanti alle molte leggende rossonere presente a San Siro per questa partita speciale, il Milan non riesce a trovare il gol nonostante le moltissime occasioni create e il buon gioco dimostrato. Da ricordare l'errore grave di Bennacer che non riesce a concludere a porta vuota dopo un disastro di Magnanelli, i due pali colpiti da Leao nei suoi unici due tiri verso la porta avversaria e diverse occasioni per Bonaventura e Calhanoglu. In realtà, nel primo tempo, il Milan ha trovato la rete con un tiro dal limite di Theo Hernandez, ma questo è stato annullato con l'utilizzo della Var per un fallo di mano di Kessie avvenuto in precedenza. La squadra sta crescendo dal punto di vista del gioco, ma rimane comunque poco cinica e fredda davanti alla porta, mancano i gol di Piatek che, in questa partita, non si è comportato male andando vicinissimo alla rete con un colpo di testa da calcio d'angolo respinto dal portiere del Sassuolo Pegolo.

leao si coordina per tirare dal limite.
Leao si coordina per calciare a rete.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 E' stato poco impegnato dagli avversari, ha respinto qualche tiro pericoloso dal limite.

THEO HERNANDEZ 6.5 Realizza un gol poi annullato e spinge per tutta la partita in fascia mantenendo una discreta attenzione difensiva. Si fa ammonire facendosi squalificare per il match di Bergamo.

ROMAGNOLI 6.5 Poco lavoro per il capitano rossonero.

MUSACCHIO 6+ Un po' distratto ma non commette gravi errori.

CONTI 6/7 E' un vero e proprio muro in fascia, non si fa quasi mai superare in uno contro uno, qualche volta si propone in attacco.

BONAVENTURA 6.5 Tecnica e dribbling al servizio del centrocampo rossonero, è anche pericoloso dal limite con qualche tiro.

BENNACER 5+ Buona prestazione ma l'errore a porta vuota è imperdonabile.

KESSIE 5/6 Tanta corsa e fisico ma tecnicamente inferiore ai compagni.

CALHANOGLU 6+ Pericoloso in qualche conclusione verso la porta, serve più freddezza.

PIATEK 6 Gioca al servizio della squadra ma non trova il gol di cui il Milan aveva necessità.

SUSO 6 Qualche buon passaggio ma troppo poco dal giocatore offensivamente più dotato della squadra.

SOSTITUTI

PAQUETA' 5.5 Poco preciso, lento e irruento nell'entrata per cui riceve un'ammonizione pesante che lo rende indisponibile per la difficile partita contro l'Atalanta.

LEAO 6.5 Tocca due palloni e colpisce due pali, forse meriterebbe qualche minuto in più o magari un occasione dal primo minuto a fianco di Piatek.

CASTILLEJO N.D. Sostituisce Suso a pochi minuti alla fine, troppo poco per giudicare la sua prestazione.

                            

lunedì 9 dicembre 2019

Due vittorie di fila per il Milan che si avvicina alla zona Europa.

Il Milan vince la seconda partita di fila col Bologna dopo un emozionante e rocambolesco 3-2 al Renato Dall'Ara.

La cura Pioli funziona, il Milan vince e convince allo stadio Dall'Ara contro un Bologna in netta difficoltà e mai in partita. La squadra rossonera si presenta molto arrembante, offensivamente aggressiva, rapida e molto pericolosa. 
Questo atteggiamento premia subito il Milan che raggiunge il doppio vantaggio nella prima mezz'ora di gioco con un rigore guadagnato e realizzato da Piatek molto più in partita delle precedenti uscite e dall'ormai certezza Theo Hernandez, una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Il Bologna accorcia le distanze con un rocambolesco autogol dello stesso Theo Hernandez che insacca nella sua porta dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Le due squadre vanno a riposo sul 2-1 con il Bologna che accorcia all'unica occasione creata. 
Nel secondo tempo il Milan inizia subito col piede giusto trovando il terzo gol con Bonaventura che realizza una rete splendida con una conclusione di precisione dal limite. Il Bologna accorcia le distanze con Sansone che realizza un rigore causato dal terzino Theo Hernandez che è stato protagonista indiscusso della partita in positivo e negativo. Lo stesso terzino spagnolo al recupero si fa tutta la fascia arrivando davanti al portiere che gli nega la doppietta parando in uscita.

Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.
Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.

PAGELLE

DONNARUMMA 6+ Impreciso coi piedi e un po' insicuro, incolpevole nei due gol subiti.

CONTI 6/7 Conti si è ritrovato, difesa e coperture impeccabili, da migliorare un po' la fase offensiva.

ROMAGNOLI 6.5 Il capitano un po' meno attento del solito, forse un po' troppo rilassato ma sempre preciso nelle coperture.

MUSACCHIO 5.5 L'argentino ha pasticciato molto sbagliando controlli e contrasti, per fortuna il Bologna non si è reso molto pericoloso durante l'arco della partita.

THEO HERNANDEZ 6.5 E' l'opposto di Conti, offensivamente incontenibile ma fragile difensivamente e protagonista in negativo nei due gol del Bologna.

KESSIE 5/6 Grinta e muscoli al servizio del centrocampo rossonero, evidenti limiti tecnici mostrati durante il match.

BENNACER 6.5 Coperture eccellenti e controllo del pallone, sta crescendo il metronomo algerino scandendo il tempo del centrocampo milanista.

BONAVENTURA 7 L'uomo di cui il Milan aveva necessità, tecnica e gol importanti.

CALHANOGLU 6 Oscurato dalle splendide giocate dei compagni, partita mediocre.

PIATEK 6/7 Voglia di segnare e di riscattarsi negli occhi di Piatek che ritrova il gol su rigore, lotta contro i difensori, speriamo sia il punto di svolta nella stagione del pistolero polacco.

SUSO 6.5 I piedi buoni di Suso sono i protagonisti nel gol di Theo che è mandato a rete da un passaggio eccezionale dello spagnolo.

SOSTITUZIONI

PAQUETA 5.5 Subentra al posto di Bonaventura col compito di gestire il pallone e magari innescare il contropiede, ma cerca solo giocate difficili e inefficaci che portano alla perdita del possesso del pallone.

BIGLIA 6+ Sostituisce Bennacer ammonito, è un'ottima alternativa all'algerino in caso ci sia il bisogno di difendere il risultato.

CASTILLEJO 5.5 Sostituisce Calhanoglu, spreca un paio di contropiedi calciando male.

                          

martedì 19 novembre 2019

Un'Italia da record conclude il percorso di qualificazione agli Europei 2020 collezionando solo vittorie.

L'Italia si è qualificata agli Europei 2020 come testa di serie ottenendo solo risultati positivi e terminando questo percorso a punteggio pieno assieme al Belgio.

L'Italia di Mancini è da record. Con la vittoria a Palermo contro l'Armenia, la nazionale azzurra ha collezionato un nuovo record ottenendo 10 vittorie in altrettante partite disputate in un anno solare. Queste ultime due giornate, infatti, si sono concluse con due successi raggiunti contro Bosnia e Armenia. Ciò che stupisce delle due performance della nazionale sono la mentalità vincente e la propensione offensiva che ha portato alla realizzazione di un bottino di 12 reti negli ultimi due match disputati. 

Bosnia - Italia 0-3 15 Novembre 2019

Alla vigilia questo match non sembrava così scontato, la Bosnia è sicuramente una formazione di qualità inferiore all'Italia, ma comunque è composta da giocatori di esperienza come Pjanic e Dzeko che conoscono molto bene il calcio italiano. Quello che però ha fatto girare la partita a favore dell'Italia è stata l'attitudine offensiva e la voglia di vincere che la nazionale ha mostrato dal primo minuto portandosi addirittura in doppio vantaggio alla fine del primo tempo con le reti di Acerbi e Insigne. Nel secondo tempo gli azzurri hanno trovato la terza rete col gallo Belotti. Da registrare anche la buonissima prestazione di Donnarumma che ha mantenuto la rete inviolata e ha dimostrato nuovamente di meritarsi la maglia titolare della nazionale ai danni di grandi talenti come l'esperto Sirigu e i due giovani promettenti Gollini e Meret che hanno avuto l'occasione di esordire in queste due partite di qualificazione agli Europei 2020.

L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.
L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.

Italia - Armenia 9-1 18 Novembre 2019

In questa partita la nazionale italiana ha preso a pallonate gli armeni che tecnicamente e fisicamente sono nettamente inferiori. A Palermo il pubblico si è certamente divertito a vedere così tanti goal come poche volte nella storia era successo alla nazionale italiana che oltre ad ottenere il record di vittorie in un anno solare era ad un passo dal battere il record per la partita della nazionale italiana con più reti. Già dai primi minuti l'Italia ha iniziato ad insaccare la rete terminando il primo tempo su un clamoroso 4-0 frutto dei due goal di Immobile e delle marcature di Zaniolo e Barella. Nel secondo tempo la musica non cambia e la nazionale italiana trova la via della rete con Zaniolo, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa che, durante l'incontro, ha preso anche due legni. L'unica macchia del match è il goal subito, causato da un errore evidente di Jorginho che ha permesso a Babayan di segnare da fuori area con Meret, appena entrato al posto di Sirigu, incolpevole e costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete al primo tiro ricevuto al suo esordio con la maglia azzurra.

Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.
Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.

Mancini si rivela la guida di cui l'Italia aveva bisogno dopo la delusione dell'esclusione dal Mondiale, la nazionale è stata data in mano ai giovani che hanno dimostrato di poter rimpiazzare i veterani e garantire fantasia e vivacità al gioco azzurro. Infatti nell'era Mancini sono stati fatti esordire 23 giovani promesse del calcio italiano che hanno dimostrato di meritare la convocazione, ricordiamo le buone prestazioni di Chiesa, Tonali, Zaniolo, Barella e dei ritrovati bomber Immobile e Belotti capaci di segnare con costanza con la maglia del club e della nazionale. Non ci rimane che attendere di vedere questa squadra fronteggiare le formazioni più forti d'Europa per dimostrare ancora di essere una delle rose più promettenti ed in crescita del momento. Nonostante ciò l'Italia non è la favorita per l'europeo del prossimo anno in quanto ci sono squadre molto più esperte e tecnicamente dotate come Spagna, Francia, Olanda e Inghilterra. 
Il 30 Novembre verranno sorteggiati i gironi in cui ricordiamo che l'Italia sarà testa di serie e quindi eviterà le top squadre europee come Francia e Spagna.


venerdì 1 novembre 2019

Primi tre punti del Milan alla guida di Pioli, il Milan vince di misura contro la Spal.

Il Milan vince 1-0 contro la Spal a San Siro con un goal del contestato Suso che segna su punizione dal limite.

Il Milan si presenta a San Siro in crisi nera e con qualche cambio di formazione che, in realtà, non cambia la sostanza di una squadra lenta, con un attacco troppo leggero e un centrocampo inconsistente. Non è stata certamente una buona prestazione del club rossonero, si registrano gli stessi problemi che a questo punto sembrano irrisolvibili, l'unica speranza è data dal mercato di gennaio in cui il Milan dovrebbe ingaggiare giocatori di esperienza da affiancare ai giovani. Suso che ha realizzato il goal vittoria è subentrato nella ripresa al posto di Castillejo e a parte la rete non ha disputato una grande prestazione.

Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.
Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.

PAGELLE

Donnarumma 6/7 Il voto è un premio per la porta mantenuta inviolata anche se il portiere rossonero non ha eseguito delle parate eccezionali ma si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa.

Duarte 6+ Duarte schierato titolare come terzino destro ha realizzato una buona prestazione di copertura, nella ripresa ha occupato la posizione di Musacchio mantenendo la concentrazione e sbagliando poco.

Musacchio 6+ Classica prestazione discreta del centrale argentino, coperture e impostazione di buon livello.

Romagnoli 6.5 Il capitano rossonero è ormai una certezza, sbaglia poco e gioca semplice.

Theo Hernandez 6.5 Il terzino sinistro ex Real Madrid si riconferma incontenibile in attacco, una spina nel fianco per la difesa avversaria, deve migliorare nel controllo e nella gestione del pallone.

Bennacer 5 Chiamato a sostituire Biglia ha disputato un match insufficiente, poca personalità, troppa lentezza nelle giocate e coperture difensive non sempre precise.

Kessie 5+ Tanta corsa ma poca precisione e tecnica nelle giocate dell'ivoriano.

Paquetà 6 Prestazione migliore delle partite precedenti, ha cercato di gestire il pallone e di servire i suoi compagni in attacco, è ancora troppo impreciso negli assist ma è in crescita. E' andato vicino al goal negatogli dal portiere della Spal Berisha.

Calhanoglu 5.5 Poca concretezza, troppi errori nella precisione e misura dei passaggi, prestazione sottotono rispetto alle uscite precedenti.

Piatek 4/5 E' il fantasma del bomber che era l'anno scorso, non trova la posizione in campo e non riesce a smarcarsi per farsi servire dai suoi compagni.

Castillejo 5.5 Ha corso molto per la squadra ripiegando in difesa, ha provato a lanciare i propri compagni con passaggi lunghi imprecisi. Incide molto l'errore evidente nel primo tempo in cui si è divorato un goal facile colpendo la traversa.

Calabria 5.5 Entra nell'intervallo al posto di Musacchio, non combina praticamente nulla, anzi il Milan con lui a destra ha sofferto di più in difesa con la Spal che spingeva e lo sfidava spesso in uno contro uno. 

Suso 6.5 Sostituisce nella ripresa Castillejo e realizza il goal decisivo battendo una punizione magistrale dal limite.

Bonaventura N/A Sostituisce Paqueta a pochi minuti dalla fine, troppo pochi per dare un giudizio sulla sua prestazione.

Questi tre punti sono boccate d'aria per la squadra rossonera che adesso dovrà affrontare in successione Lazio, Juve e Napoli. Pioli azzecca la mossa vincente con l'entrata in campo di Suso che, nonostante le brutte prestazioni nelle ultime partite, si conferma il giocatore più decisivo di questo Milan che deve per forza affidarsi ai suoi fuoriclasse per risollevarsi, aspettando il ritorno del vero Piatek. 


                       

sabato 26 ottobre 2019

Le probabili scelte di formazione di Pioli in vista di Roma-Milan di domenica sera.

Nella prossima giornata di campionato il Milan affronterà la Roma che è in cerca di riscatto dopo la beffa sul finale ricevuta in Europa League con un pareggio sul finale causato da un rigore che l'arbitro ha letteralmente regalato ai tedeschi del Borussia Mönchengladbach.

Domenica sera alle 18:00 il Milan sarà chiamato a dare delle risposte ai propri tifosi, la formazione rossonera dovrà affrontare una diretta concorrente per la qualificazione europea: la Roma che ha iniziato meglio questa stagione, ma comunque non sta garantendo grandi prestazioni di squadra e si ritrova in sesta posizione a soli tre punti avanti al Milan. 

trasferta milanista all'olimpico contro la roma

Per questa partita l'allenatore Pioli schiererà, probabilmente, la stessa formazione scesa in campo contro il Lecce con delle piccole modifiche. Infatti Calabria, rientrato dalla squalifica, sostituirà il deludente Conti colpevole di gravi errori nell'ultimo pareggio di domenica scorsa.
Perciò il Milan si presenterà all'Olimpico con Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli centrali, Theo Hernandez a sinistra  e Calabria a destra. Il trio di centrocampo composto da Biglia, Kessie e Paquetà, e il tridente d'attacco formato da Calhanoglu, Suso e Leao che sembra nuovamente in vantaggio sul polacco Piatek che comunque si è sbloccato segnando su azione con il Lecce dopo 5 mesi. 

Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.
Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.

Tra le varie voci si è parlato di un riposizionamento di Kessie in mediana impedendogli le sue classi scorribande offensive per garantire maggior copertura e schermo davanti alla difesa. Pioli, nonostante le brutte prestazioni di Suso, ha deciso di riconfermarlo tra i titolari generando malcontento tra i tifosi che stanno criticando fortemente il giocatore spagnolo con l'hashtag #SusoOut che spopola sui social. Sorprende la ripetuta panchina di Bennacer che è destinato ad essere l'alternativa di Biglia, giocatore molto stimato dall'allenatore milanista. Tra le alternative in panchina, oltre a Piatek, Pioli può contare su Rebic e Krunic che possono risultare decisivi entrando nella ripresa. 

Si preannuncia perciò una bella sfida che vedrà affrontarsi due squadre non molto brillanti ma che hanno ambizioni importanti per cui hanno il dovere di lottare. Questa partita aprirà una serie di match cruciali e delicati che il Milan dovrà affrontare contro le squadre più forti della Serie A tra cui Lazio, Juventus e Napoli.


mercoledì 23 ottobre 2019

Il Milan pareggia a San Siro contro il Lecce: cosa non è andato nella serata rossonera.

Continua il filotto negativo del Milan che pareggia con la neopromossa Lecce dopo una partita in cui la squadra rossonera aveva trovato il vantaggio per ben due volte grazie ai goal di Calhanoglu e Piatek che si sono fatti pareggiare rispettivamente da Babacar e Calderoni.

I dati della partita evidenziano il dominio milanista nel possesso palla infatti il Milan ha il 65%, molti passaggi e una buona precisione. Tutta questa costruzione articolata risulta per molti casi sterile, infatti in attacco non vi è stato un assedio verso la porta difesa da Gabriel. Ed è il problema di questo Milan, l'attacco non riesce a garantire una buona quantità di azioni pericolose, Leao schierato dal primo minuto non è entrato molto in partita, ha avuto delle buone occasioni che, però, ha sbagliato il più delle volte calciando fuori. 
Pioli ha molto da lavorare sulla squadra che comunque, a mio parere, è stata molto più vivace e propositiva rispetto allo stile di gioco presentato dall'ormai ex tecnico Giampaolo. Pioli viene ripagato della fiducia data a Calhanoglu che ha realizzato una buona partita segnando il primo goal e servendo l'assist per il secondo di Piatek che, subentrato dalla panchina realizza praticamente al primo pallone toccato come non accadeva dalla scorsa stagione. 
Il Milan rimane in netta difficoltà, la difesa che aveva dato certezze ora traballa, la squadra negli ultimi minuti è sembrata stanca. Conti che sostituiva lo squalificato Calabria è stato protagonista di una prestazione disastrosa causando ingenuamente il rigore del primo pareggio leccese e compiendo errori evidenti in fase di copertura nel secondo goal di Calderoni in cui anche Suso è colpevole. 
Nonostante i due goal incassati il giovane portiere Donnarumma non ha niente da rimproverarsi, infatti è stato sfortunato nel primo goal di Babacar in quanto era riuscito a parare il rigore, ma non è stato in grado di rispondere sulla ribattuta dell'attaccante del Lecce, mentre la botta da fuori di Calderoni era imparabile.

                       

Il Milan ha bisogno di risultati positivi per riacquistare morale e per aiutare l'allenatore che è subentrato a Giampaolo in uno dei momenti più difficili della squadra rossonera in questi ultimi anni. Le prossime sfide non sono certamente facili, domenica il Milan sarà impegnato in trasferta all'Olimpico contro la Roma, poi Spal, Lazio, Juve e Napoli. Le prossime partite possono dare una risposta chiara ai tifosi milanisti, con buoni risultati la squadra rossonera potrebbe risollevarsi e guadagnare punti preziosi contro le dirette concorrenti e, se così non fosse, si aggraverebbe ancor di più la situazione che diventerebbe molto preoccupante per quanto riguarda la classifica.

Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.
Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.

domenica 6 ottobre 2019

Vittoria in rimonta del Milan al Marassi, il Genoa mette in difficoltà la squadra rossonera che esce dalla partita con tre punti preziosi.

Il Milan si aggiudica la partita al Marassi col Genoa che esce a testa alta dall'incontro nonostante la classifica problematica.

La formazione allenata da Giampaolo si è imposta sulla squadra genoana per 2 a 1, grazie a due goal realizzati da Theo Hernandez e Kessie in risposta al goal del vantaggio del grifone firmato da Schone su errore grave di Reina. 

Il primo tempo non inizia bene per il Milan che soffre l'ampiezza della formazione genovese e rischia di subire goal in diverse occasioni in cui Reina si è fatto trovare pronto. La squadra rossonera si fa vedere dalle parti del portiere genoano Radu con due tiri dal limite di Suso che non hanno impensierito l'estremo difensore del Genoa. L'episodio decisivo che porta al vantaggio della squadra di casa arriva su punizione di Schone che trova la risposta difettosa di Reina che respinge goffamente il pallone facendolo carambolare in rete. Nel finale di primo tempo Saponara si fa espellere dalla panchina per proteste.

Nel secondo tempo Giampaolo decide di schierare Leao e Paqueta al posto di Piatek e Calhanoglu e questa sarà la mossa giusta che darà il via alla rimonta rossonera. Paqueta si dimostra a suo agio sul prato del Ferraris, rapidità di movimento e dribbling lo rendono un avversario ostico per la difesa del Genoa. Al minuto 51 il gioco è fermo per un fallo a favore del Milan, Paqueta vede lo scatto di Theo Hernandez lo serve battendo velocemente la punizione e il terzino spagnolo penetra nell'area avversaria e batte Radu da posizione improbabile. Il Genoa subisce il contraccolpo e al 56' Biraschi, che aveva sostituito l'infortunato Criscito, ferma con la mano una potenziale occasione da goal creata da Leao. L'arbitro si reca al var e dopo un paio di minuti decide di estrarre il cartellino rosso per il difensore genoano e di concedere un rigore al Milan che Kessie realizza spiazzando il portiere. Il Genoa non demorde e continua ad attaccare rendendosi pericoloso in particolare con Kouamè che con la sua velocità ha messo in difficoltà la difesa rossonera. Sul finale Calabria, protagonista di una brutta prestazione, pasticcia col pallone e per rimediare commette un fallo che gli vale il secondo cartellino giallo e di conseguenza l'espulsione. Viene così ristabilita la parità numerica che il Genoa sfrutta molto bene ottenendo un rigore nei minuti di recupero per un fallo molto discutibile di Reina su Kouamè. Il portiere rossonero, però, si riscatta parando il rigore che sembrava una sentenza sull'avventura del tecnico Giampaolo alla guida del Milan. Nel recupero viene espulso Castillejo dalla panchina per aver detto qualche parola di troppo in occasione del rigore concesso al Genoa. La squadra rossonera porta a casa una vittoria sofferta contro una rosa di livello nettamente inferiore. 

Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.
Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.

PAGELLE
Reina 5 Ha sostituito nella formazione titolare Donnarumma che ha avuto una crisi di vomito prima del match. Il portiere spagnolo ha aggiustato la sua prestazione disastrosa parando il rigore sul finale.  
Theo Hernandez 6 Ha segnato il goal che ha dato il via alla rimonta per il resto la sua prestazione è stata mediocre.
Romagnoli 6+ Il capitano si fa trovare sempre pronto, sbaglia poco e fa sempre il suo compito.
Duarte 5.5 Ancora deve capire il campionato italiano, ha le potenzialità per crescere.
Calabria 4 Partita mediocre del terzino italiano che aggrava la sua performance facendosi espellere ingenuamente in un momento favorevole al Milan di superiorità numerica.
Calhanoglu 4 Un fantasma a centrocampo, cambiato all'intervallo dopo un'ulteriore brutta prestazione.
Biglia 4.5 Lentissimo in fase di costruzione e manovra, ha perso dei palloni sul pressing genoano perchè tardava troppo la giocata.
Kessiè 6 Partita appena sufficiente, realizza dal dischetto e gioca il suo solito match di fisico e forza a centrocampo.
Bonaventura 5.5 La prima da titolare dopo 349 giorni non va molto bene, il centrocampista italiano è risultato con poche idee, nel secondo tempo è cresciuto ma non è stato comunque abbastanza per la sufficienza.
Suso 5 Troppo prevedibile, ha compiuto molti errori nella gestione del pallone e nel dribbling perdendo il controllo della palla in maniera banale.
Piatek 5 Isolato là davanti non ha praticamente giocato, le volte che accorciava per ricevere palla o fare da sponda veniva anticipato e sbagliava il controllo, non riconosciamo più il bomber dell'anno precedente.
Paqueta 6/7 Sostituisce Calhanoglu nell'intervallo, realizza una buona partita facendo cambiare il passo del centrocampo rossonero con la sua velocità, coprotagonista in occasione del goal di Theo Hernandez.
Leao 6/7 Sostituisce Piatek nell'intervallo, conquista il rigore decisivo e si mette in mostra con delle giocate in dribbling.
Conti N/A Sostituisce Bonaventura per colmare il vuoto lasciato da Calabria in occasione della sua espulsione, ha giocato troppi pochi minuti per essere valutato

C'è poco da salvare della prestazione del Milan, l'unica nota positiva della partita sono i tre punti guadagnati in classifica. Da rivedere le scelte di Giampaolo che lascia in panchina Paqueta e Leao che poi, nel secondo tempo, si sono rivelati fondamentali per la rimonta milanista. Discutibili anche alcune decisioni prese dall'arbitro Mariani in occasione del rigore concesso al Genoa e ai cartellini estratti forse troppo numerosi per una partita che non è stata così violenta.

                       

sabato 28 settembre 2019

Probabile formazione del Milan domenica contro la Fiorentina.

Il Milan, in grave crisi, affronta la Fiorentina che viene da una vittoria di misura sulla Sampdoria e da due buoni pareggi con Juventus e Atalanta.

Il Milan è in un brutto periodo caratterizzato da brutte prestazioni di squadra e da una carenza di risultati contro squadre di pari o inferiore livello come Udinese e Torino. Giampaolo è chiamato a vincere contro la formazione viola per tenere salda la panchina e per conquistare la fiducia dei tifosi mai avuta dall'inizio della sua esperienza da allenatore del Milan.
Per fare questo il mister ha deciso di riconfermare gli undici schierati per la trasferta granata, il modulo è un 4-3-2-1 con le due seconde punte che si allargano molto dando vita ad un 4-3-3 molto simile a quello utilizzato da Gattuso l'anno scorso.
Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli comporranno la difesa assieme a Calabria e Theo Hernandez. A centrocampo è riconfermato il trio Bennacer, Calhanoglu e Kessie, in attacco Piatek sarà assistito da Suso e Leao, ancora una volta favorito sul croato Rebic.
Tra i disponibili in panchina torna anche Paqueta che aveva saltato la trasferta a Torino per un problema fisico.

probabile formazione rossonera per la sfida contro la squadra viola della fiorentina

La Fiorentina è una buona squadra che unisce la qualità dei giovani come Chiesa, all'esperienza di Ribery e Boateng che possono dare molto per la crescita dei talenti viola. Ciò nonostante la squadra rossonera deve scendere in campo con la voglia di vincere e di dominare il match per risollevare quanto più possibile la classifica che in questo momento non sorride al Milan.

venerdì 27 settembre 2019

Analisi e pagelle della seconda sconfitta consecutiva del Milan a Torino.

Il Milan perde la seconda partita consecutiva con il Toro che riesce a rimontare grazie alla doppietta di Belotti.

Il primo tempo inizia bene per il Milan che mantiene il possesso e si rende pericoloso in attacco, al 18' viene concesso un rigore per il Milan su fallo di De Silvestri ai danni di Leao, Piatek si presenta sul dischetto e realizza il vantaggio rossonero. Il Diavolo prende coraggio e ha subito l'occasione di raddoppiare con Leao che colpisce di testa ma Sirigu vola e salva il risultato. Dopo un dominio costante il Torino ha un occasione enorme con Belotti che nel recupero di primo tempo ha la possibilità segnare a porta vuota sull'uscita sbagliata di Donnarumma ma spara alto.

Nel secondo tempo è ancora Milan con un contropiede orchestrato da Romagnoli che passa a éiatek che tira a lato di pochissimo divorandosi un goal abbastanza facile. Goal sbagliato, gola subito... Belotti dal limite scarica un destro sul primo palo che sorprende Donnarumma e firma il pareggio, male in questa circostanza il portiere rossonero e Musacchio che era in marcatura sull'attaccante granata. Quattro minuti più tardi arriva il secondo goal di Belotti su tap-in dopo la respinta di Donnarumma su tiro ravvicinato di Zaza. Il Milan subisce il contraccolpo ma comunque si rende nuovamente pericoloso in cerca di trovare almeno il pareggio, Kessie trovato da un'apertura spettacolare di Bonaventura spreca ad un metro dalla porta calciando alto e poi Piatek solo in area incorna il cross di Suso ma trova Sirigu che realizza una super parata e mantiene il Toro in vantaggio. 

Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal.
Belotti in dribbling su Musacchio prima di realizzare il primo goal. 

A differenza delle altre prestazioni del Milan nelle partite precedenti abbiamo visto una squadra più propositiva che ha creato molte occasioni ma che ancora manca di cinismo e freddezza sotto porta. La difesa in questo match non ha convinto, in particolare Musacchio e Donnarumma hanno delle responsabilità su tutti e due i goal subiti e di conseguenza anche la difesa che doveva essere il nostro punto di forza si è dimostrata inconsistente e fragile.
Termina con il 2-1 in favore della squadra granata che interrompe il filotto di due sconfitte consecutive e si risolleva raggiungendo provvisoriamente il quarto posto. Il Milan rimane a 6 punti con appena due vittorie in 5 partite, troppo poche per una squadra che ambisce alla qualificazione Champions. Giampaolo è stato nuovamente criticato e probabilmente domenica si giocherà la panchina contro la Fiorentina infatti in caso di sconfitta o di brutta prestazione l'allenatore potrebbe essere esonerato.

PAGELLE

Donnarumma 5 Errori decisivi o che potevano esserlo nell'occasione del Toro alla fine del primo tempo, non ha garantito la solita sicurezza tra i pali.

Calabria 6+ Abbiamo rivisto finalmente il Calabria dello scorso anno che attacca e si sovrappone in fascia.

Musacchio 5 errore nella marcatura di Belotti e Zaza nei due goal del Torino.

Romagnoli 6.5 Il solito capitano,  colonna della difesa e in questo caso anche contropiedista eccellente.

Theo Hernandez 6 Si è preoccupato principalmente di difendere, con Calabria che saliva molto è stato costretto a rimanere in difesa.

Bennacer 6+ Molto meglio nel secondo tempo dove è uscito con personalità, ancora poco per il talento algerino campione d'Africa.

Calhanoglu 5 Assente dalla partita, tranne una conclusione respinta da Sirigu non ha fatto niente che debba essere ricordato.

Kessie 5.5 Molto bene nel primo tempo dove ha usato il fisico per dare sostanza e concretezza al centrocampo, pesa molto l'errore grave commesso sotto porta che avrebbe potuto dare il pareggio.

Leao 6 Non il Leao visto nel derby ma comunque efficace, ha causato il rigore e ha avuto un'occasione nitida per segnare se non ci fosse stato l'insuperabile Sirigu in porta.

Suso 5.5 Tiene ancora troppo il pallone e non è concreto nelle sue giocate.

Piatek 6 Raggiunge la sufficienza grazie al goal ma pesano gli errori che non gli hanno permesso di realizzare il secondo goal soprattutto quello nel contropiede di Romagnoli. 

Bonaventura 6 Sostituisce Leao al 65'. Non compie delle grandi giocate ma serve un bel pallone per Kessie che poi calcia alto sul finale di gara.

Rebic 5.5 Sostituisce Bennacer al 78'. Impalpabile e tecnicamente inadeguato a giocare nel Milan.

Qui sotto trovate gli highlights del match.

                       

martedì 24 settembre 2019

Le possibili scelte di formazione di Giampaolo in vista di Torino-Milan.

Il Milan vuole riscattarsi dopo la brutta sconfitta nel derby e vuole farlo ai danni del Torino reduce da due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria.

Il Milan è impegnato giovedì sera nella trasferta di Torino in cui affronterà la squadra granata che sta attraversando un brutto momento di forma dopo l'esclusione dall'Europa League e le due sconfitte consecutive con Lecce e Sampdoria. I rossoneri, invece, vengono da una prestazione mediocre disputata nella sconfitta nel derby milanese ed ora cercano il riscatto. Giampaolo, criticato dai tifosi, sembra essere sotto esame dalla società che ha confermato la fiducia nel mister pur non nascondendo l'insoddisfazione per il gioco attuato dai calciatori del Milan. L'allenatore è stato contestato dai milanisti per l'esclusione dei nuovi arrivati che si sono dimostrati meritevoli di un posto da titolare come il terzino spagnolo Theo Hernandez, entrato nel secondo tempo del derby dimostrando buone qualità offensive. Probabilmente dopo le prestazioni positive degli acquisti estivi rossoneri il Mister rivedrà la formazione in modo tale da schierare la formazione più in forma per la trasferta non facile di giovedì contro il Torino.

Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.
Krunic e Duarte durante l'allenamento del Milan di ieri 23 Settembre.

Tra i pali Donnarumma si riconferma titolare inamovibile dopo una prestazione sontuosa del portiere italiano contro l'Inter. I centrali di difesa Musacchio e Romagnoli saranno affiancati da Calabria che riprende il suo ruolo sulla destra rientrando dalla squalifica e probabilmente il debutto da titolare di Theo Hernandez che dopo la prestazione nel derby sembra sempre più vicino all'esordio dal primo minuto. I terzini Conti e Rodriguez sono stati bocciati dopo la loro performance in Milan-Inter per la troppa poca intraprendenza. 

A centrocampo rivedremo Bennacer che sostituirà il disastroso Biglia che è stato come un fantasma nell'ultima partita a San Siro, il giovane calciatore ex-Empoli avrà il compito di schermare in difesa e di costruire le manovre del Milan con passaggi precisi e veloci. Assieme a Bennacer rivedremo Calhanoglu non molto in palla in derby ma decisivo nelle partite precedenti nel ruolo di mezzala. A concludere il trio di centrocampo Kessie è in ballottaggio con Krunic che non ha ancora avuto la possibilità di ottenere la prima presenza in campionato con la maglia del Milan.

Il tiro d'attacco dovrebbe rimanere lo stesso del derby con Piatek centravanti, assistito da Leao e Suso. Il giovane portoghese ex-Lille è favorito su Rebic dopo la prestazione sorprendente disputata nel match di domenica sera. In alternativa, meno probabile, Leao potrebbe sostituire Piatek come punta centrale lasciando il ruolo di seconda punta sinistra a Rebic in modo da garantire un attacco più veloce e agile.

Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.
Probabile formazione del Milan per la trasferta granata di Torino.

Per l'analisi e le pagelle del derby clicca qui.

domenica 22 settembre 2019

Analisi della partita e pagelle rossonere per il derby Milan-Inter.

Il Milan esce da questo derby collezionando l'ennesima sconfitta contro i cugini nerazzurri che non perdono con la formazione rossonera da quasi 4 anni.

Il derby parte subito male per i rossoneri che rischiano di andare in svantaggio nel primo tempo, salvati da due belle parate di Donnarumma, un palo di D'Ambrosio a porta vuota e un fuorigioco in occasione del goal di Lautaro. Verso la fine del primo tempo si vede finalmnte il Milan che, grazie alla velocità dei suoi attaccanti in particolare Leao, riesce a mettere in difficoltà l'Inter in contropiede. Suso fallisce un'occasione importante calciando sul difensore invece di passare il pallone a Leao o a Kessie che avevano seguito l'azione e si erano smarcati molto bene. 
Il secondo tempo parte subito male con il vantaggio nerazzurro, da punizione Brozovic al limite dell'area riceve completamente solo e segna con un tiro rasoterra deviato da Leao sull'angolo alla sinistra di Donnarumma incolpevole. Il Milan subisce il colpo, inizia un lungo possesso palla sterile e macchinoso che non porta a nessuna conclusione, l'Inter si riaffaccia nella metà campo avversaria e trova il secondo goal di testa di Lukaku che svetta su Romagnoli colpevole di aver perso la marcatura. L'ultima azione è del Milan che con il subentrato Theo Hernandez colpisce un palo esterno da posizione molto defilata. 

coreografia della curva su del milan durante il derby della madonnina
Coreografia della curva sud rossonera nel prepartita.

In questa partita sono evidenti anche le colpe di Giampaolo che ha fatto delle scelte sbagliate, Biglia lentissimo ha rallentato di molto la manovra e si è fatto portare via palla più di una volta, Rodriguez tesissimo e impacciato ha commesso un errore gravissimo all'inizio partita con un retropassaggio pericolosissimo. L'unica scelta azzeccata di Giampaolo è stata quella di Leao titolare che ha dimostrato di poter mettere in difficoltà Godin con la sua velocità e il suo dribbling.

Qui sotto gli highlights del derby della madonnina.

                       

PAGELLE

Donnarumma 6/7  Un paio di ottime parate, è incolpevole nei due goal nerazzurri.

Conti 6 Attento in difesa e propositivo in attacco, però ancora troppo poco.

Musacchio 5.5 Non ha commesso grossi errori, ma era chiaramente tesissimo e aveva paura di sbagliare eseguendo disimpegni imprecisi e grossolani. 

Romagnoli 6 Riesce a tenere testa al gigante Lukaku per quasi tutta la partita, tranne in occasione del goal in cui ha perso lo scontro aereo con il belga.

Rodriguez 4.5 Continuamente in affanno sul pressing dell'Inter, ricordo il disimpegno pericolosissimo all'inizo del primo tempo che poteva regalare un goal ai nerazzurri.

Calhanoglu 5.5 Mai entrato in partita, si è visto pochissimo.

Biglia 4.5 Lentissimo nella costruzione, un handicap importante in fase di costruzione sotto il pressing dell'Inter.

Kessie 5/6 Un discreto primo tempo in cui ha lottato col fisico, nella ripresa è scomparso dalla partita.

Leao 6/7 Abile nel gioco aereo e in velocità, una delle poche note positive della serata.

Suso 5.5 Si divora il goal del vantaggio nel primo tempo e poi più niente per tutta la partita.

Piatek 5.5 Pochi palloni per lui, ma anche errori banali in sponde e controlli di palla.

Paqueta 5 Sostituisce Calhanoglu al 64' minuto. Molto lento e impreciso nei passaggi, è l'ombra del giocatore dell'anno scorso.

Theo Hernandez 6.5 Sostituisce Rodriguez al 72' minuto. Molto pericoloso in attacco, colpisce un palo esterno, in fase difesiva non possiamo ancora giudicarlo. Un'altra sorpresa della serata.

Ante Rebic 5 Sostituisce Leao al 83' minuto. Entra solo per farsi ammonire.

fallo di d'ambrosio su leao durante il derby di milano
Leao mentre subisce fallo. Il giovane portoghese è una delle poche note positive della serata.

La delusione è molta, ma c'è da ricordare che sono tre punti persi contro la capolista e una squadra che lotterà per il titolo quindi la sconfitta era quasi preventivata, nonostante tutto è ovvio che brucia perdere il derby. Ora bisogna risollevarsi e andare a Torino per vincere contro i granata rivali per un posto in Europa.