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giovedì 30 luglio 2020

Il Milan mantiene l'imbattibilità che dura dalla ripresa del campionato battendo la Sampdoria per 4-1.

Allo stadio Luigi Ferraris il Milan conquista i tre punti grazie alla grande prestazione di Ibrahimovic protagonista di due goal e un assist.

La squadra rossonera supera agilmente la Sampdoria con una buona prestazione che conferma l'andamento positivo dei ragazzi di Pioli. Il Milan concretizza al massimo le occasioni create e gestisce il risultato con la maturità di una squadra consolidata e in fiducia
La partita si apre subito con il primo goal rossonero firmato da Ibrahimovic che realizza di testa su cross di Rebic, si tratta della rete più veloce dell'attaccante svedese in Serie A. Il Milan continua ad insistere e a creare occasioni tra cui l'importante opportunità per Theo che dopo la sua classica progressione si è trovato davanti al portiere Falconi che è riuscito a neutralizzare il suo destro che risultava abbastanza centrale, sulla respinta si avventa Calabria che calcia bene d'esterno dal limite però è bravo l'estremo difensore blucerchiato a rialzarsi e a parare anche questa conclusione. Si registra anche un'ottima occasione per la Sampdoria che non trova il goal sulla girata di Quagliarella grazie al riflesso di Donnarumma

Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.
Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.

Il secondo tempo riprende con nuove azioni pericolose del Milan che riesce a concretizzare con Calhanoglu grazie anche al bellissimo assist di testa di Ibrahimovic che trasforma in oro un cross alto dalla destra. Inizialmente l'arbitro annulla il goal per un presunto fallo del turco sul difensore sampdoriano, il direttore di gara viene però richiamato al VAR per rivedere l'azione con la conseguente convalida della rete. Nuova occasione in contropiede per il Milan qualche minuto dopo con Calhanoglu che lancia Ibra che col sinistro batte il portiere sul primo palo. Nei minuti finali l'arbitro è richiamato nuovamente al VAR per un contatto di Kjaer sull'ex-milanista Bertolacci, dopo la revisione il direttore di gara decide di concedere il calcio di rigore; Maroni si presenta sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Donnarumma che si riconferma un portiere para-rigori. Il goal della bandiera sampdoriano arriva comunque qualche minuto dopo con una conclusione da fuori del giovane Askildsen. Sul recupero trova la gioia anche Leao che realizza un gran goal dal limite dell'area su assistenza di Bonaventura, tutti e due subentrati nella ripresa.

Migliore in campo: Ibrahimovic
Prestazione strepitosa di Ibrahimovic protagonista di una doppietta e di un assist. Freddo e concreto sotto porta l'attaccante svedese si conferma ancora decisivo per questo Milan con cui, molto probabilmente, giocherà anche il prossimo anno.

Peggiore in campo: Bennacer
Prestazione mediocre dell'algerino che perde diversi palloni nella propria trequarti mettendo in difficoltà la squadra, proprio da un suo pallone perso è nato il goal della Sampdoria.


sabato 28 dicembre 2019

Ibrahimovic torna al Milan: i dettagli della trattativa e le possibili formazioni con l'attaccante svedese.

Ibrahimovic torna a Milano sponda rossonera dopo le due stagioni 2010/11 e 2011/12 con la maglia del diavolo.

Ibrahimovic è un centravanti dal fisico possente, grande stazza che lo rende molto forte di testa e buona agilità che gli permette di essere molto pericoloso anche con la palla tra i piedi. Eccezionali doti tecniche sono unite ad un carattere molto arrogante e spavaldo che lo ha reso spesso protagonista di litigi frequenti con compagni di squadra creando malumori all'interno dello spogliatoio.

L'attaccante svedese alla prima esperienza in rossonero era stato in grado di realizzare 42 reti in 61 presenze diventando uno degli attaccanti più prolifici del Milan in questi ultimi anni. Con la maglia milanista ha vinto un campionato, una supercoppa italiana e il titolo di capocannoniere della Serie A realizzando 28 reti nella stagione 2011/12.

Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.
Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.

Dopo diverse esperienze in Francia, Inghilterra e America, Zlatan Ibrahimovic ha deciso di tornare a Milano per affrontare una sfida molto difficile: invertire la tendenza rossonera e risolvere la crisi offensiva del club. Infatti Boban e Maldini hanno deciso di affidarsi ai piedi esperti dell'ormai 38enne svedese che affiancherà i giovani calciatori milanisti per permettere un buon girone di ritorno e un approdo almeno in Europa League. 

A livello economico si tratta di un operazione non troppo dispendiosa, è stato offerto un contratto da 3 milioni per 6 mesi al centravanti ex Barcellona, tra le altre. Inoltre c'è la possibilità di un rinnovo di un altro anno con un ingaggio che può raggiungere i 6 milioni annui al raggiungimento di determinati obiettivi personali e di squadra come potrebbe essere la qualificazione in Europa League.
La trattativa era già stata confermata il 26 Dicembre e ha trovato la piena ufficialità il giorno seguente con i profili social del club tempestati di foto di Zlatan lanciando l'hashtag #IZBACK giocando con l'inglese e le iniziali del campione svedese. 

#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese
#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese.

I tifosi rossoneri sono divisi su questo acquisto, molti sono convinti che sia un vero affare mentre altri dubitano sulle capacità fisiche di Ibra che a 38 anni non ha certamente lo stato di forma di un decennio fa.

Un'altra domanda che si pongono i tifosi è di natura tecnica: come giocherà il Milan di Pioli con Ibrahimovic? 
Probabilmente Ibrahimovic sostituirà Piatek in attacco, verrà mantenuto il solito 4-3-3 con l'attaccante svedese che agirà da centravanti costringendo il deludente pistolero polacco in panchina. Quasi certamente, infatti, Zlatan non giocherà tutti e 90 i minuti e quindi darà spazio nella ripresa a Piatek che cercherà di realizzare i gol decisivi magari per recuperare la fiducia dell'allenatore.
Si è anche ipotizzato un modulo a due punte con Ibrahimovic e Piatek a dividersi l'attacco rinunciando a uno tra Calhanoglu e Suso, oppure schierando una difesa a tre e, perciò, aumentando il numero di uomini che compongono il centrocampo rossonero anche se l'idea sempre troppo offensiva e inappropriata da attuare da primo minuto.

L'attaccante svedese dovrebbe indossare la maglia numero 11 che attualmente è sulle spalle di Borini che è dato in partenza in questa finestra di mercato invernale. Tra l'altro si tratta dello stesso numero indossato nella sua prima esperienza rossonera sperando che possa replicare i successi ottenuti in quei due anni.