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mercoledì 22 luglio 2020

Il Milan batte il Sassuolo 2-1 grazie alla doppietta di Ibrahimovic.

Al Mapei Stadium, Sassuolo-Milan è terminata 1-2 grazie ai due goal decisivi realizzati da Ibrahimovic durante il primo tempo.

Il Milan porta a casa altri tre punti importanti che certificano aritmeticamente la qualificazione dei rossoneri all'Europa League del prossimo anno. Però il campionato del diavolo non può dirsi concluso in quanto l'obiettivo è quello di mantenere il 5° posto attualmente occupato per evitare i preliminari dell'Europa League

Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.
Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.

Il primo tempo di Sassuolo-Milan è stato ricco di emozioni con i rossoneri che sono sembrati un po' più in difficoltà rispetto alle partite precedenti, merito della squadra emiliana che ha corso ed ha gestito il possesso per gran parte del primo tempo. Nonostante ciò il Milan si è reso comunque pericoloso ed ha trovato il vantaggio al 19esimo grazie ad un bel cross di Calhanoglu che ha pescato in area Ibra che di testa ha insaccato. Da elogiare il pressing e il recupero del pallone di Kessie che ha dato poi il via all'azione del vantaggio milanista. Qualche minuto più tardi ancora un altro cross in area dove si avventa Ibra che colpisce di testa ma, in questo caso, Consigli riesce a neutralizzare la conclusione in calcio d'angolo. Al 42' l'arbitro, con l'aiuto del VAR, concede un rigore per fallo di mano di Calhanoglu che su un cross colpisce con un braccio dentro l'area. Sul dischetto si presenta Caputo che spiazza Donnarumma pareggiando il risultato. La svolta della partita si registra sul recupero del primo tempo quando Ibrahimovic trova la seconda rete su assist perfetto di Calhanoglu. Un paio di minuti dopo Bourabia commette un brutto fallo su Rebic che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione.
Preoccupanti sono gli infortuni di Conti e Romagnoli che, durante il primo tempo, sono stati costretti a lasciare il campo. Vedremo come si svilupperanno questi infortuni per capire i tempi di recupero in vista degli ultimi tre match finali tra cui l'incontro difficile con l'Atalanta di Gasperini a cui saranno assenti anche Hernandez e Bennacer per squalifica.
Il secondo tempo è sotto il controllo rossonero che, con un uomo in più e il vantaggio, hanno mantenuto il possesso della palla cercando di limitare ogni pericolo e cercando il terzo goal che, però, non è arrivato. Tra le azioni pericolose ricordiamo il palo di Bennacer da limite dell'area e il tiro di Kessie respinto da Consigli sui piedi di Bonaventura che ha tentato per due volte di ribadire in rete fermato però sempre dal portiere neroverde. 
La partita si chiude sul 2-1 con il Milan che conferma la crescita costante e dimostra una certa maturità nel controllo della partita e del relativo vantaggio.


Migliore in campo: Ibrahimovic
E' stato decisivo con i suoi due goal che hanno portato alla vittoria il Milan, ha giocato molto per la squadra ed ha concretizzato al meglio le occasioni create andando vicino più volte alla tripletta.

Peggiore in campo: Saelemaekers
Prestazione anonima del giovane belga che sbaglia molti passaggi e non riesce a spingere sulla fascia destra con la continuità e la decisione che aveva mostrato nelle partite precedenti.

domenica 19 luglio 2020

Il Milan rifila cinque goal al Bologna e continua la corsa all'Europa.

A San Siro il Milan schiaccia il Bologna realizzando cinque goal e dominando una partita mai stata in discussione.

E' stato un dominio rossonero quello a cui abbiamo assistito ieri sera. Un Milan vivace e intraprendente ha creato e concretizzato al meglio le occasioni realizzando cinque reti e mantenendo il trend positivo della seconda fase del campionato post-lockdown dove la squadra rossonera ha raggiunto una media di tre goal a partita. Prestazione brillante del centrocampo e dell'attacco rossonero che ha corso e messo in difficoltà molte volte i difensori rossoblu con manovre offensive eccellenti dal punto di vista tecnico-tattico. In particolare, grande lavoro dei terzini Theo Hernandez e Calabria che hanno spinto tutta la partita e si sono resi protagonisti nelle azioni da goal del diavolo. 

Il primo tempo inizia subito alla grande per i rossoneri che vanno vicini al vantaggio con un tiro di Theo sul primo palo respinto dal portiere bolognese. Il vantaggio arriva pochi minuti dopo con Saelemaekers che insacca da dentro l'area su cross rasoterra di Theo Hernandez. Altre occasioni del Milan sui piedi di Calhanoglu che si fa ipnotizzare a tu per tu con Skorupski e Kessie che al limite dell'area colpisce il palo. Il doppio vantaggio arriva poi con Calhanoglu che approfitta di un errore incredibile di Skorupski per realizzare a porta praticamente sguarnita. Sul finale di primo tempo il Bologna accorcia con Tomiyasu che dal limite fa partire un sinistro imprendibile che termina sotto l'incrocio dei pali alla destra di Donnarumma che non può fare altro che raccogliere il pallone in fondo alla rete.

I festeggiamenti rossoneri in occasione del goal di Calhanoglu.
I festeggiamenti rossoneri in occasione del goal di Calhanoglu.

Nel secondo tempo il Milan riprende alla grande realizzando in terzo goal dopo soli 4 minuti con Bennacer che si infila centralmente e batte il portiere appena dentro l'area con un tiro deviato dalla difesa del Bologna; per il centrocampista algerino è il primo goal con la maglia rossonera. Una decina di minuti dopo il Milan trova il quarto goal con un'azione spettacolare conclusa da Rebic che raccoglie l'assist di Ibra e insacca con freddezza. Ci sono poi diversi cambi nella formazione rossonera per far rifiatare i titolari e per dare spazio alle seconde linee come Leao che entra al posto di Ibra e si rende subito pericoloso con diverse conclusioni tutte neutralizzate da Skorupski. Nel recupero finale grande incursione di Calabria che scambia con Leao che la cede nuovamente al terzino italiano che da dentro l'area non può che realizzare il quinto goal rossonero che mette il punto esclamativo alla prestazione strepitosa dei calciatori di Pioli.

Migliori in campo: Rebic e Theo Hernandez 
La corsia di sinistra è certamente la zona del campo in cui il Milan attacca meglio grazie alla spinta costanteforza fisica di Theo Hernandez e alla velocità e concretezza di Rebic. Prestazione incredibile dei due calciatori milanisti che hanno messo lo zampino su quasi tutte le azioni create dai rossoneri.

Peggiori in campo: Kjaer e Romagnoli
Nonostante la prestazione ampiamente sufficiente di tutta la rosa bisogna menzionare gli errori abbastanza evidenti dei due centrali del Milan. Romagnoli ha molte responsabilità sul goal del Bologna, la sua marcatura è molto timida e permette all'avversario di calciare comodamente a rete senza nessuna opposizione. Kjaer, invece, è protagonista di un retropassaggio scellerato che costringe Donnarumma a concedere una punizione in seconda dentro l'area che poi si trasforma il un nulla di fatto.

mercoledì 8 luglio 2020

Il Milan schiaccia la Juve per 4-2 a San Siro: è una rimonta perfetta dei rossoneri.

A San Siro il Milan rimonta infilando 3 goal in soli 6 minuti ad una Juventus imbambolata.

Il Milan conquista tre punti importanti per la lotta all'Europa contro la prima in classifica dando continuità di prestazione dopo la grande performance contro la Lazio.
La partita è stata abbastanza equilibrata ed è stata segnata dagli episodi e dagli errori difensivi delle due squadre. 

Il primo tempo è stato molto equilibrato e con ritmi di gioco abbastanza lenti con le squadre che hanno cercato di subire il minor numero di occasioni mantenendo il possesso. I primi minuti sono stati giocati meglio dal Milan che si è reso pericoloso con qualche tiro di Ibrahimovic che, però, non ha impensierito il portiere polacco Szczesny. La seconda parte del primo tempo ha visto la Juventus andare vicina al goal con un paio di occasioni di Ronaldo e Higuain. Il primo tempo termina così sullo zero a zero con poche emozioni.

Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.
Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.

Il secondo tempo, invece, è una giostra di emozioni che inizia subito dopo due minuti con il primo goal della Juve arrivato dopo una splendida giocata del centrocampista francese Rabiot che si fa metà campo palla al piede e batte in rete col mancino dal limite. Il secondo goal juventino arriva su un errore grave dei due centrali milanisti Kjaer e Romagnoli che si scontrano mandando Ronaldo a tu per tu con Donnarumma che non può evitare la rete. L'episodio della svolta arriva pochi minuti dopo con una revisione al VAR per fallo di mano di Bonucci in area di rigore, l'arbitro decide di sanzionare il tocco e sul dischetto si presenta Ibra che spiazza il portiere e accorcia le distanze. Esattamente quattro minuti dopo il Milan pareggia con un azione di sfondamento centralmente con Ibrahimovic che serve dentro l'area Kessie che non sbaglia e batte il portiere complice anche una deviazione della difesa juventina. La rimonta viene completata il minuto seguente con il terzo goal rossonero arrivato dal subentrato Leao che in contropiede mette il pallone alle spalle di Szczesny. Il risultato si ribalta così in soli 6 minuti e la Juventus è chiamata a rispondere, occasione di testa su calcio d'angolo che Donnarumma neutralizza con un riflesso formidabile. Nei minuti finali grave errore di impostazione di Alex Sandro che serve Bonaventura in area che appoggia per Rebic che realizza la decima rete della sua formidabile stagione.

Partita incredibile, ricca di emozioni e colpi di scena che vedono trionfare alla fine la squadra rossonera che ha avuto il grande merito di crederci nonostante il doppio vantaggio e di sfruttare il black-out bianconero realizzando in soli 6 minuti tre goal pesantissimi per il morale.

Migliore in campo: Frank Kessie
Kessie è il motore del centrocampo rossonero, corsa e fisico al servizio per i compagni. Ha lottato per tutti i novanta minuti ed ha realizzato uno dei goal più importanti della stagione in un momento cruciale per il piazzamento in classifica. Corona una serie di grandi prestazioni con un ulteriore performance di spessore a cui tutta la squadra ci ha abituato dalla ripresa del campionato.

Peggiori in campo: Kjaer e Romagnoli
Troppo evidente l'errore che ha portato al secondo goal juventino che avrebbe potuto condannare il Milan ad una sconfitta. Inoltre Romagnoli ha qualche colpa anche nel primo goal di Rabiot in quanto non riesce a impedire al calciatore francese di calciare dal limite.


giovedì 16 gennaio 2020

Il Milan vola ai quarti di Coppa Italia dopo una vittoria schiacciante contro la Spal.

A San Siro il Milan travolge la Spal per 3-0 con le reti di Piatek, Castillejo e Hernandez.

A San Siro la partita è stata a senso unico. Il Milan ha dominato tutti i novanta minuti rischiando solo sul finale di incassare un goal. Già dal fischio d'inizio la squadra si è mostrata molto propositiva e grintosa correndo e lottando su ogni pallone.
L'emblema del carattere di sacrificio adottato dalla formazione di Pioli è Castillejo che rincorre ogni pallone, rientra in difesa e unisce giocate di tecnica, come in occasione del goal, a molta corsa e spirito di sacrificio.
Bisogna comunque ricordare il livello dell'avversario che non è stato in grado di difendere dai lanci i profondità e dai contropiedi lanciati dai centrocampisti rossoneri che hanno potuto gestire al meglio il pallone mettendo gli attaccanti in condizione di segnare molte volte, infatti il risultato di 3-0 è anche riduttivo rispetto alle molte occasioni sprecate dal diavolo.
Rispetto alla squadra schierata a Cagliari ci sono stati diversi cambi di formazione dovuti principalmente al turnover in vista dell'impegno di campionato di domenica contro l'Udinese sempre a San Siro. Rebic, Krunic, Piatek, Conti, Antonio Donnarumma e in nuovo arrivato Kjaer hanno avuto un'opportunità dal primo minuto che hanno, chi più e chi meno, sfruttato. 
Rebic ha dimostrato di trovarsi a suo agio nel ruolo di seconda punta anche se ha dimostrato poca freddezza sottoporta. Piatek ha realizzato un goal ma ne ha anche sbagliati molti che un anno fa avrebbe certamente realizzato. Krunic ha giocato una buona partita di contenimento. Conti ha difeso abbastanza bene anche se ha sbagliato troppi appoggi semplici dimostrando di non essere in fiducia.
Antonio Donnarumma, schierato al posto del fratello infortunato, è stato impegnato poco ma nel finale ha fatto una grande parata su un tiro ravvicinato. Kjaer, invece, debutta con una buona prestazione dovuto in parte alla poca efficacia offensiva della squadra spallina che praticamente non ha causato problemi all'esperto difensore danese.

Castillejo e Piatek, protagonisti indiscussi della vittoria per 3-0 del Milan ai danni della Spal.
Castillejo e Piatek, protagonisti indiscussi della vittoria per 3-0 del Milan ai danni della Spal.

martedì 19 novembre 2019

Un'Italia da record conclude il percorso di qualificazione agli Europei 2020 collezionando solo vittorie.

L'Italia si è qualificata agli Europei 2020 come testa di serie ottenendo solo risultati positivi e terminando questo percorso a punteggio pieno assieme al Belgio.

L'Italia di Mancini è da record. Con la vittoria a Palermo contro l'Armenia, la nazionale azzurra ha collezionato un nuovo record ottenendo 10 vittorie in altrettante partite disputate in un anno solare. Queste ultime due giornate, infatti, si sono concluse con due successi raggiunti contro Bosnia e Armenia. Ciò che stupisce delle due performance della nazionale sono la mentalità vincente e la propensione offensiva che ha portato alla realizzazione di un bottino di 12 reti negli ultimi due match disputati. 

Bosnia - Italia 0-3 15 Novembre 2019

Alla vigilia questo match non sembrava così scontato, la Bosnia è sicuramente una formazione di qualità inferiore all'Italia, ma comunque è composta da giocatori di esperienza come Pjanic e Dzeko che conoscono molto bene il calcio italiano. Quello che però ha fatto girare la partita a favore dell'Italia è stata l'attitudine offensiva e la voglia di vincere che la nazionale ha mostrato dal primo minuto portandosi addirittura in doppio vantaggio alla fine del primo tempo con le reti di Acerbi e Insigne. Nel secondo tempo gli azzurri hanno trovato la terza rete col gallo Belotti. Da registrare anche la buonissima prestazione di Donnarumma che ha mantenuto la rete inviolata e ha dimostrato nuovamente di meritarsi la maglia titolare della nazionale ai danni di grandi talenti come l'esperto Sirigu e i due giovani promettenti Gollini e Meret che hanno avuto l'occasione di esordire in queste due partite di qualificazione agli Europei 2020.

L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.
L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.

Italia - Armenia 9-1 18 Novembre 2019

In questa partita la nazionale italiana ha preso a pallonate gli armeni che tecnicamente e fisicamente sono nettamente inferiori. A Palermo il pubblico si è certamente divertito a vedere così tanti goal come poche volte nella storia era successo alla nazionale italiana che oltre ad ottenere il record di vittorie in un anno solare era ad un passo dal battere il record per la partita della nazionale italiana con più reti. Già dai primi minuti l'Italia ha iniziato ad insaccare la rete terminando il primo tempo su un clamoroso 4-0 frutto dei due goal di Immobile e delle marcature di Zaniolo e Barella. Nel secondo tempo la musica non cambia e la nazionale italiana trova la via della rete con Zaniolo, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa che, durante l'incontro, ha preso anche due legni. L'unica macchia del match è il goal subito, causato da un errore evidente di Jorginho che ha permesso a Babayan di segnare da fuori area con Meret, appena entrato al posto di Sirigu, incolpevole e costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete al primo tiro ricevuto al suo esordio con la maglia azzurra.

Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.
Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.

Mancini si rivela la guida di cui l'Italia aveva bisogno dopo la delusione dell'esclusione dal Mondiale, la nazionale è stata data in mano ai giovani che hanno dimostrato di poter rimpiazzare i veterani e garantire fantasia e vivacità al gioco azzurro. Infatti nell'era Mancini sono stati fatti esordire 23 giovani promesse del calcio italiano che hanno dimostrato di meritare la convocazione, ricordiamo le buone prestazioni di Chiesa, Tonali, Zaniolo, Barella e dei ritrovati bomber Immobile e Belotti capaci di segnare con costanza con la maglia del club e della nazionale. Non ci rimane che attendere di vedere questa squadra fronteggiare le formazioni più forti d'Europa per dimostrare ancora di essere una delle rose più promettenti ed in crescita del momento. Nonostante ciò l'Italia non è la favorita per l'europeo del prossimo anno in quanto ci sono squadre molto più esperte e tecnicamente dotate come Spagna, Francia, Olanda e Inghilterra. 
Il 30 Novembre verranno sorteggiati i gironi in cui ricordiamo che l'Italia sarà testa di serie e quindi eviterà le top squadre europee come Francia e Spagna.


sabato 26 ottobre 2019

Le probabili scelte di formazione di Pioli in vista di Roma-Milan di domenica sera.

Nella prossima giornata di campionato il Milan affronterà la Roma che è in cerca di riscatto dopo la beffa sul finale ricevuta in Europa League con un pareggio sul finale causato da un rigore che l'arbitro ha letteralmente regalato ai tedeschi del Borussia Mönchengladbach.

Domenica sera alle 18:00 il Milan sarà chiamato a dare delle risposte ai propri tifosi, la formazione rossonera dovrà affrontare una diretta concorrente per la qualificazione europea: la Roma che ha iniziato meglio questa stagione, ma comunque non sta garantendo grandi prestazioni di squadra e si ritrova in sesta posizione a soli tre punti avanti al Milan. 

trasferta milanista all'olimpico contro la roma

Per questa partita l'allenatore Pioli schiererà, probabilmente, la stessa formazione scesa in campo contro il Lecce con delle piccole modifiche. Infatti Calabria, rientrato dalla squalifica, sostituirà il deludente Conti colpevole di gravi errori nell'ultimo pareggio di domenica scorsa.
Perciò il Milan si presenterà all'Olimpico con Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli centrali, Theo Hernandez a sinistra  e Calabria a destra. Il trio di centrocampo composto da Biglia, Kessie e Paquetà, e il tridente d'attacco formato da Calhanoglu, Suso e Leao che sembra nuovamente in vantaggio sul polacco Piatek che comunque si è sbloccato segnando su azione con il Lecce dopo 5 mesi. 

Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.
Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.

Tra le varie voci si è parlato di un riposizionamento di Kessie in mediana impedendogli le sue classi scorribande offensive per garantire maggior copertura e schermo davanti alla difesa. Pioli, nonostante le brutte prestazioni di Suso, ha deciso di riconfermarlo tra i titolari generando malcontento tra i tifosi che stanno criticando fortemente il giocatore spagnolo con l'hashtag #SusoOut che spopola sui social. Sorprende la ripetuta panchina di Bennacer che è destinato ad essere l'alternativa di Biglia, giocatore molto stimato dall'allenatore milanista. Tra le alternative in panchina, oltre a Piatek, Pioli può contare su Rebic e Krunic che possono risultare decisivi entrando nella ripresa. 

Si preannuncia perciò una bella sfida che vedrà affrontarsi due squadre non molto brillanti ma che hanno ambizioni importanti per cui hanno il dovere di lottare. Questa partita aprirà una serie di match cruciali e delicati che il Milan dovrà affrontare contro le squadre più forti della Serie A tra cui Lazio, Juventus e Napoli.