Visualizzazione post con etichetta campionato. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta campionato. Mostra tutti i post

domenica 2 agosto 2020

Il Milan conclude il suo campionato con la vittoria contro il Cagliari per 3-0.

A San Siro il Milan ha concluso la sua stagione con una vittoria netta per 3-0 contro il Cagliari terminando al sesto posto  e ottenendo la qualificazione ai preliminari di Europa League.

Il Milan non è riuscito ad evitare i preliminari di Europa League anche a causa delle buone prestazioni della Roma che ha disputato un ottimo finale di stagione mantenendo il vantaggio di 4 punti che la separa dalla squadra rossonera. 
La partita con il Cagliari è stata una partita dai ritmi modesti legati anche al grande caldo che è stato protagonista in questa serata. Il Milan sblocca subito il risultato al decimo minuto grazie ad un autogoal di Klavan che fa carambolare il pallone in rete dopo un ottima rasoiata di Leao che si è stampata sul palo. Importante opportunità anche per Ibrahimovic che su cross al centimetro di Castillejo impatta con il destro su Cragno da ottima posizione. Qualche minuto più tardi Leao ha una grande opportunità per raddoppiare con la sua meravigliosa rovesciata che colpisce la traversa per poi uscire dal campo. Grande prestazione del giovane attaccante portoghese che qualche istante dopo si ferma per uno strappo muscolare che lo costringe a lasciare il terreno di gioco in favore di Bonaventura. Viene concesso un rigore al Milan per fallo di mano di un difensore sardo che salta di testa con le braccia larghe, Ibrahimovic si presenta dal dischetto ma sbaglia grazie anche alla grande parata di Cragno.

L'esultanza dei calciatori rossoneri al decimo goal stagionale di Ibrahimovic.
L'esultanza dei calciatori rossoneri al decimo goal stagionale di Ibrahimovic.

Il secondo tempo si apre con altre importanti azioni da goal che permettono ai milanisti di realizzare due marcature nei primi minuti. Il secondo goal rossonero arriva con Zlatan che servito in area da Castillejo segna con un destro potente sul secondo palo. La terza rete arriva due minuti dopo con Castillejo che su assistenza di Bonaventura insacca da dentro l'area con un sinistro imprendibile per il portiere cagliaritano. Nei minuti finali Faragò impegna Donnarumma di testa da calcio piazzato, il giovane portiere rossonero non si fa trovare impreparato e nega la gioia a calciatore sardo. La partita termina, perciò, sul 3-0 per la squadra di casa che chiude al sesto posto diventando l'unica squadra ad essere imbattuta nella fase post-lock-down con un bottino di 30 punti nelle ultime 12 partite.

Migliore in campo: Leao
Gli basta la prima mezz'ora per ottenere il premio di migliore in campo. Protagonista della prima rete del Milan e vicino al goal personale con una rovesciata meravigliosa che colpisce la traversa. Intraprendenza e ottima forma dell'attaccante portoghese che aveva un'ottima opportunità per far ricredere Pioli e per guadagnare qualche minuti in più la prossima stagione. E' riuscito nella missione di impressionare i tifosi, peccato per l'infortunio che lo ha costretto ad un'uscire dal campo.

Prestazione ampiamente sufficiente del resto della squadra con la difesa che ha arginato quasi completamente l'attacco sardo, il centrocampo che ha corso e lottato nonostante fosse l'ultima partita di un campionato ormai già delineato e l'attacco che, anche oggi, ha realizzato ben tre goal dimostrando la concretezza offensiva di questo nuovo Milan.



La stagione del Milan termina qui, con qualche rimpianto per l'andamento deludente della squadra nel girone di andata, in particolare, con Giampaolo in panchina. E' da questa squadra che Pioli dovrà ripartire tra poco più di un mese per affrontare la nuova stagione che diventerà subito impegnativa dal punto di vista degli impegni a causa dell'Europa League a cui il Milan parteciperà già dai preliminari. La società e i calciatori sono convinti che, in caso si riesca a mantenere una certa continuità di risultati come avvenuto in queste ultime partite di campionato, si potrà puntare ad un ritorno in Champions che manca ormai da 8 anni.

giovedì 30 luglio 2020

Il Milan mantiene l'imbattibilità che dura dalla ripresa del campionato battendo la Sampdoria per 4-1.

Allo stadio Luigi Ferraris il Milan conquista i tre punti grazie alla grande prestazione di Ibrahimovic protagonista di due goal e un assist.

La squadra rossonera supera agilmente la Sampdoria con una buona prestazione che conferma l'andamento positivo dei ragazzi di Pioli. Il Milan concretizza al massimo le occasioni create e gestisce il risultato con la maturità di una squadra consolidata e in fiducia
La partita si apre subito con il primo goal rossonero firmato da Ibrahimovic che realizza di testa su cross di Rebic, si tratta della rete più veloce dell'attaccante svedese in Serie A. Il Milan continua ad insistere e a creare occasioni tra cui l'importante opportunità per Theo che dopo la sua classica progressione si è trovato davanti al portiere Falconi che è riuscito a neutralizzare il suo destro che risultava abbastanza centrale, sulla respinta si avventa Calabria che calcia bene d'esterno dal limite però è bravo l'estremo difensore blucerchiato a rialzarsi e a parare anche questa conclusione. Si registra anche un'ottima occasione per la Sampdoria che non trova il goal sulla girata di Quagliarella grazie al riflesso di Donnarumma

Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.
Colpo di testa di Ibrahimovic in occasione del primo goal del Milan.

Il secondo tempo riprende con nuove azioni pericolose del Milan che riesce a concretizzare con Calhanoglu grazie anche al bellissimo assist di testa di Ibrahimovic che trasforma in oro un cross alto dalla destra. Inizialmente l'arbitro annulla il goal per un presunto fallo del turco sul difensore sampdoriano, il direttore di gara viene però richiamato al VAR per rivedere l'azione con la conseguente convalida della rete. Nuova occasione in contropiede per il Milan qualche minuto dopo con Calhanoglu che lancia Ibra che col sinistro batte il portiere sul primo palo. Nei minuti finali l'arbitro è richiamato nuovamente al VAR per un contatto di Kjaer sull'ex-milanista Bertolacci, dopo la revisione il direttore di gara decide di concedere il calcio di rigore; Maroni si presenta sul dischetto ma si fa ipnotizzare da Donnarumma che si riconferma un portiere para-rigori. Il goal della bandiera sampdoriano arriva comunque qualche minuto dopo con una conclusione da fuori del giovane Askildsen. Sul recupero trova la gioia anche Leao che realizza un gran goal dal limite dell'area su assistenza di Bonaventura, tutti e due subentrati nella ripresa.

Migliore in campo: Ibrahimovic
Prestazione strepitosa di Ibrahimovic protagonista di una doppietta e di un assist. Freddo e concreto sotto porta l'attaccante svedese si conferma ancora decisivo per questo Milan con cui, molto probabilmente, giocherà anche il prossimo anno.

Peggiore in campo: Bennacer
Prestazione mediocre dell'algerino che perde diversi palloni nella propria trequarti mettendo in difficoltà la squadra, proprio da un suo pallone perso è nato il goal della Sampdoria.


sabato 25 luglio 2020

Il Milan mantiene l'imbattibilità post-lockdown: a San Siro è pareggio con l'Atalanta 1-1.

Nonostante le numerose assenze il Milan riesce a strappare un pareggio alla squadra più in forma della stagione. 

A San Siro abbiamo assistito ad una partita molto equilibrata tra Atalanta e Milan che hanno giocato a buoni ritmi e si sono affrontate a testa alta mostrando un buono stato di forma. Il primo tempo ha visto il Milan andare subito in vantaggio al minuto 14' con una magia di Calhanoglu su calcio di punizione, conclusione spettacolare dal limite corto destro dell'area di rigore atalantina che a giro è entrata sul secondo palo prendendo di sorpresa Gollini. L'Atalanta non si è, però, scoraggiata e ha proposto il suo calcio offensivo. Qualche minuto dopo, infatti, arriva la prima vera occasione atalantina grazie al rigore concesso dall'arbitro su ingenuità di Biglia che dentro l'area rifila un pestone a Malinovskyj che si presenta su dischetto ma viene ipnotizzato da Donnarumma. Il pareggio arriva una ventina di minuti dopo con Zapata che ha appoggiato in rete dopo un'azione fortunosa della squadra bergamasca favorita da diversi rimpalli. La prima frazione di gioco si conclude così in pareggio.
calhanoglu protagonista di milan atalanta


Il secondo tempo è nuovamente una lotta a centrocampo con duelli e contrasti determinati dal fisico e dalla prestanza atletica dei giocatori in campo. Ci sono stati molti cambi con le squadre che si sono affrontate sfruttando le forze fresche scese in campo nella ripresa ed è proprio un subentrato, Bonaventura, ad avere l'occasione più pericolosa di questo secondo tempo colpendo il palo dal limite dell'area con un tiro rasoterra di destro molto potente che aveva battuto il portiere bergamasco. 



Migliore in campo: Kessiè
In una partita giocata molto a centrocampo Kessiè è stato decisivo nel mantenere l'equilibrio della squadra lottando su ogni pallone utilizzando il fisico e la corsa. Molti duelli vinti e palloni recuperi per l'ivoriano che è sempre più il motore della squadra che, in questa partita, era anche penalizzato dall'assenza di Bennacer con cui ha trovato, nel corso delle partite, una forte intesa.

Peggiore in campo: Biglia
E' chiamato a sostituire Bennacer squalificato. La sua prestazione è pessima caratterizzata da lentezza nelle giocate e disattenzioni difensive, da ricordare anche l'intervento ingenuo che ha causato il rigore in favore dell'Atalanta poi neutralizzato da Donnarumma.

mercoledì 22 luglio 2020

Il Milan batte il Sassuolo 2-1 grazie alla doppietta di Ibrahimovic.

Al Mapei Stadium, Sassuolo-Milan è terminata 1-2 grazie ai due goal decisivi realizzati da Ibrahimovic durante il primo tempo.

Il Milan porta a casa altri tre punti importanti che certificano aritmeticamente la qualificazione dei rossoneri all'Europa League del prossimo anno. Però il campionato del diavolo non può dirsi concluso in quanto l'obiettivo è quello di mantenere il 5° posto attualmente occupato per evitare i preliminari dell'Europa League

Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.
Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal per il Milan.

Il primo tempo di Sassuolo-Milan è stato ricco di emozioni con i rossoneri che sono sembrati un po' più in difficoltà rispetto alle partite precedenti, merito della squadra emiliana che ha corso ed ha gestito il possesso per gran parte del primo tempo. Nonostante ciò il Milan si è reso comunque pericoloso ed ha trovato il vantaggio al 19esimo grazie ad un bel cross di Calhanoglu che ha pescato in area Ibra che di testa ha insaccato. Da elogiare il pressing e il recupero del pallone di Kessie che ha dato poi il via all'azione del vantaggio milanista. Qualche minuto più tardi ancora un altro cross in area dove si avventa Ibra che colpisce di testa ma, in questo caso, Consigli riesce a neutralizzare la conclusione in calcio d'angolo. Al 42' l'arbitro, con l'aiuto del VAR, concede un rigore per fallo di mano di Calhanoglu che su un cross colpisce con un braccio dentro l'area. Sul dischetto si presenta Caputo che spiazza Donnarumma pareggiando il risultato. La svolta della partita si registra sul recupero del primo tempo quando Ibrahimovic trova la seconda rete su assist perfetto di Calhanoglu. Un paio di minuti dopo Bourabia commette un brutto fallo su Rebic che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l'espulsione.
Preoccupanti sono gli infortuni di Conti e Romagnoli che, durante il primo tempo, sono stati costretti a lasciare il campo. Vedremo come si svilupperanno questi infortuni per capire i tempi di recupero in vista degli ultimi tre match finali tra cui l'incontro difficile con l'Atalanta di Gasperini a cui saranno assenti anche Hernandez e Bennacer per squalifica.
Il secondo tempo è sotto il controllo rossonero che, con un uomo in più e il vantaggio, hanno mantenuto il possesso della palla cercando di limitare ogni pericolo e cercando il terzo goal che, però, non è arrivato. Tra le azioni pericolose ricordiamo il palo di Bennacer da limite dell'area e il tiro di Kessie respinto da Consigli sui piedi di Bonaventura che ha tentato per due volte di ribadire in rete fermato però sempre dal portiere neroverde. 
La partita si chiude sul 2-1 con il Milan che conferma la crescita costante e dimostra una certa maturità nel controllo della partita e del relativo vantaggio.


Migliore in campo: Ibrahimovic
E' stato decisivo con i suoi due goal che hanno portato alla vittoria il Milan, ha giocato molto per la squadra ed ha concretizzato al meglio le occasioni create andando vicino più volte alla tripletta.

Peggiore in campo: Saelemaekers
Prestazione anonima del giovane belga che sbaglia molti passaggi e non riesce a spingere sulla fascia destra con la continuità e la decisione che aveva mostrato nelle partite precedenti.

mercoledì 8 luglio 2020

Il Milan schiaccia la Juve per 4-2 a San Siro: è una rimonta perfetta dei rossoneri.

A San Siro il Milan rimonta infilando 3 goal in soli 6 minuti ad una Juventus imbambolata.

Il Milan conquista tre punti importanti per la lotta all'Europa contro la prima in classifica dando continuità di prestazione dopo la grande performance contro la Lazio.
La partita è stata abbastanza equilibrata ed è stata segnata dagli episodi e dagli errori difensivi delle due squadre. 

Il primo tempo è stato molto equilibrato e con ritmi di gioco abbastanza lenti con le squadre che hanno cercato di subire il minor numero di occasioni mantenendo il possesso. I primi minuti sono stati giocati meglio dal Milan che si è reso pericoloso con qualche tiro di Ibrahimovic che, però, non ha impensierito il portiere polacco Szczesny. La seconda parte del primo tempo ha visto la Juventus andare vicina al goal con un paio di occasioni di Ronaldo e Higuain. Il primo tempo termina così sullo zero a zero con poche emozioni.

Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.
Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.

Il secondo tempo, invece, è una giostra di emozioni che inizia subito dopo due minuti con il primo goal della Juve arrivato dopo una splendida giocata del centrocampista francese Rabiot che si fa metà campo palla al piede e batte in rete col mancino dal limite. Il secondo goal juventino arriva su un errore grave dei due centrali milanisti Kjaer e Romagnoli che si scontrano mandando Ronaldo a tu per tu con Donnarumma che non può evitare la rete. L'episodio della svolta arriva pochi minuti dopo con una revisione al VAR per fallo di mano di Bonucci in area di rigore, l'arbitro decide di sanzionare il tocco e sul dischetto si presenta Ibra che spiazza il portiere e accorcia le distanze. Esattamente quattro minuti dopo il Milan pareggia con un azione di sfondamento centralmente con Ibrahimovic che serve dentro l'area Kessie che non sbaglia e batte il portiere complice anche una deviazione della difesa juventina. La rimonta viene completata il minuto seguente con il terzo goal rossonero arrivato dal subentrato Leao che in contropiede mette il pallone alle spalle di Szczesny. Il risultato si ribalta così in soli 6 minuti e la Juventus è chiamata a rispondere, occasione di testa su calcio d'angolo che Donnarumma neutralizza con un riflesso formidabile. Nei minuti finali grave errore di impostazione di Alex Sandro che serve Bonaventura in area che appoggia per Rebic che realizza la decima rete della sua formidabile stagione.

Partita incredibile, ricca di emozioni e colpi di scena che vedono trionfare alla fine la squadra rossonera che ha avuto il grande merito di crederci nonostante il doppio vantaggio e di sfruttare il black-out bianconero realizzando in soli 6 minuti tre goal pesantissimi per il morale.

Migliore in campo: Frank Kessie
Kessie è il motore del centrocampo rossonero, corsa e fisico al servizio per i compagni. Ha lottato per tutti i novanta minuti ed ha realizzato uno dei goal più importanti della stagione in un momento cruciale per il piazzamento in classifica. Corona una serie di grandi prestazioni con un ulteriore performance di spessore a cui tutta la squadra ci ha abituato dalla ripresa del campionato.

Peggiori in campo: Kjaer e Romagnoli
Troppo evidente l'errore che ha portato al secondo goal juventino che avrebbe potuto condannare il Milan ad una sconfitta. Inoltre Romagnoli ha qualche colpa anche nel primo goal di Rabiot in quanto non riesce a impedire al calciatore francese di calciare dal limite.


giovedì 2 luglio 2020

Il Milan ferma la sua corsa con un pareggio con l'ultima in classifica, a Ferrara è 2-2 contro la Spal.

Partita difficile del Milan che raggiunge il pareggio in extremis contro la Spal dopo un match dominato in lungo e in largo dalla squadra rossonera.

Le buone prove contro Lecce e Roma vengono cancellate da una prestazione sottotono della squadra rossonera che riconferma i grandi problemi di finalizzazione mostrando però, a differenza delle altre volte, una maggior quantità di occasioni create dai calciatori milanisti. La partita è dominata dagli episodi che sorridono alla Spal che realizza due goal nel primo tempo su due tiri nello specchio realizzati dai ferraresi. 
La prima rete arriva su un calcio d'angolo e su una mischia selvaggia in area in cui ha la meglio Valoti che insacca tra le gambe di Calhanoglu, il secondo goal arriva poco dopo con una prodezza dalla distanza di Floccari che non segnava da più di un anno. Ci sono diverse imprecisioni nella difesa sia in occasione del corner che del posizionamento della difesa nella seconda rete. Poi la Spal rimane in dieci per l'espulsione di D'Alessandro che compie un'entrata scellerata su Theo Hernandez. Il Milan trova quasi subito la rete per accorciare con Calhanoglu ma viene fischiato fuorigioco su Rebic che aveva alimentato l'azione dalla sinistra.

Il secondo tempo è un completo assedio del Milan che undici contro dieci spinge per ritrovare almeno la parità. Trova il goal del 2-1 con Leao che insacca da dentro l'area spiazzando il portiere e acciuffa il pareggio con un autogoal di Vicari sul recupero. In totale la squadra rossonera terminerà la partita realizzando 38 tiri totali di cui 15 sullo specchio contro i 3 della Spal, dominio totale anche dal punto di vista del possesso palla favorevole al Milan con il 70%. Statistica preoccupante è la pericolosità inesistente nei calci piazzati, la squadra rossonera ha calciato 17 calci d'angolo senza riuscire nemmeno una volta ad impensierire il portiere spallino.

Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.
Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.

Il Milan dimostra perciò di faticare molto contro le piccole squadre che tendono a difendersi ed è stato anche abbastanza ingenuo e sfortunato nel subire due reti in due azioni abbastanza rocambolesche e fortunose. Nonostante tutto non si può giustificare l'incapacità dei giocatori di segnare in superiorità numerica, dobbiamo quindi ringraziare Vicari per aver salvato la squadra da una figuraccia. Sono due punti persi molto importanti nella lotta all'Europa League con le inseguitrici che accorciano e che probabilmente si avvicineranno ancora visti gli impegni molto complicati del Milan che, nelle prossime partite, affronterà Lazio, Juventus e Napoli.

Migliore in campo: Saelemaekers
Sostituisce nel primo tempo Castillejo infortunato. Corre per tutto il campo come un motorino inarrestabile, spinge costantemente sulla fascia e mette in mezzo una quantità enorme di palloni. E' lui a mettere in mezzo il pallone poi messo in rete dal difensore ferrarese Vicari.

Peggiore in campo: Theo Hernandez
Un altro giocatore rispetto a quello visto prima dell'interruzione del campionato per il coronavirus. Spinge poco e quando lo fa sbaglia cross semplici che avrebbe fatto ad occhi chiusi a Gennaio; meglio Laxalt entrato nella ripresa che realizza l'assist per la rete di Leao.


lunedì 22 giugno 2020

Il campionato riprende anche per il Milan che vince in trasferta a Lecce per 4-1.

La Serie A riprende e il Milan conquista i primi tre punti di questa fase finale del campionato post-covid contro il Lecce.

Allo Stadio Via Del Mare non c'è stata partita e il Lecce è stato strapazzato dal Milan che ha chiuso il match realizzando quattro goal. Partita a senso unico che ha visto la squadra rossonera muovere velocemente la palla e costringere il Lecce a possessi complicati dal grande pressing del diavolo che ha corso molto in questi novanta minuti condizionato anche dalla miglior condizione fisica.

Nel primo tempo il Milan ha avuto diverse occasioni per segnare. La prima opportunità è sui piedi di Bonaventura che su calcio d'angolo in ribattuta si fa parare il tiro dal portiere leccese Gabriel, tra l'altro ex-Milan. Altra occasione sui piedi di Kessie che da fuori area spara una cannonata abbastanza centrale che il portiere respinge senza troppi problemi. Ulteriore opportunità per Castillejo che da buona posizione col destro spara sul portiere. Qualche minuto più tardi il calciatore spagnolo si rifà capitalizzando un'ottima azione sulla destra di Calhanoglu.

L'esultanza dei rossoneri in occasione del goal realizzato da Bonaventura.
L'esultanza dei rossoneri in occasione del goal realizzato da Bonaventura.

Il secondo tempo si apre con un rigore per il Lecce per un fallo di Gabbia, entrato sul finale del primo tempo al posto dell'infortunato Kjaer, sul attaccante Babacar. Sul dischetto si presenta Mancosu che spiazza Donnarumma e porta il risultato sul pari. Basta un minuto per il Milan per allungare e riportarsi avanti con un goal di Bonaventura che approfitta della respinta difettosa del portiere leccese su un tiro rasoterra di Calhanoglu. Passano pochi minuti e la squadra rossonera allunga con un bel goal di Rebic che servito in contropiede da Calhanoglu si fa tutta la metà campo avversaria realizzando a tu per tu con Gabriel. Il quarto goal arriva da un'azione iniziata tutta dal cambio di gioco intelligente di Calhanoglu che pesca Conti sulla fascia destra che rimette a sua volta in mezzo sulla testa di Leao che insacca. La partita si conclude così sul 4-1 per la squadra milanese che porta a casa tre punti importanti per la rincorsa all'Europa lanciando segnali positivi sul piano del carattere non perdendosi d'animo sul pareggio leccese.

Migliore in campo: Calhanoglu
Protagonista in tutti i quattro goal della sua squadra. Abbina spirito di sacrificio, corsa, tiro dalla distanza e tecnica nel palleggio. Indispensabile per il gioco di Pioli ha dimostrato già dalla partita di Coppa Italia con la Juventus di essere in gran forma e pronto ad aiutare in modo incisivo la rimonta del Milan verso l'Europa. 

Peggiore in campo: Gabbia
Entra in campo distratto e, in occasione del rigore, commette un grave errore che avrebbe potuto pregiudicare la partita dei rossoneri.

sabato 11 gennaio 2020

Cagliari-Milan finisce 0-2 grazie alle reti di Leao e di Ibrahimovic.

La rivoluzione Ibra funziona: il Milan vince a Cagliari realizzando due goal e mantenendo la rete inviolata.

Il Milan vince dopo una partita molto combattuta, ottiene tre punti importanti che lo proiettano verso la zona Europa League con un nuovo modulo, il 4-4-2, che valorizza meglio giocatori lasciati in secondo piano in questa prima parte di stagione come Castillejo e Leao.
Primo tempo molto combattuto ed equilibrato, le occasioni per passare in vantaggio ci sono state per entrambe le squadre. Il Milan ha avuto le opportunità più ghiotte sfumate anche per sola sfortuna come il palo colpito da Ibrahimovic di testa dopo la deviazione fondamentale del portiere cagliaritano Olsen. Le occasioni da goal del Cagliari sono state principalmente frutto di disattenzioni e leggerezze difensive dei calciatori rossoneri, da ricordare il tentennamento nell'uscita di Donnarumma che riesce a ritornare in tempo tra i pali per evitare il pallonetto. In generale si vede che si tratta di un nuovo modulo in cui alcuni giocatori devono ancora trovarsi come, ad esempio, Leao che ha avuto un'opportunità colossale per segnare ma non ne ha approfittato.
Nel secondo tempo il Milan trova il vantaggio proprio con il giovane portoghese che stoppa e calcia a rete su un perfetto assist su punizione di Castillejo che batte a sorpresa spiazzando la difesa sarda. Qualche minuto dopo arriva il raddoppio rossonero con il primo goal di Ibrahimovic alla sua seconda esperienza in rossonero, realizza su un assist del ormai certezza Theo Hernandez. Il Cagliari subisce il colpo e cerca in qualsiasi modo di trovare almeno una rete che non arriva, finisce alla Sardegna Arena con il Milan trionfante. 
Tre punti che avvicinano i rossoneri alla zona Europa League occupata, proprio in questo momento dal Cagliari.

Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal della sua seconda esperienza in rossonero.
Ibrahimovic esulta dopo aver realizzato il primo goal della sua seconda esperienza in rossonero.

PAGELLE

DONNARUMMA 6+ Incertezza nel primo tempo in cui lui stesso rimedia, partita tranquilla per il portiere rossonero.

CALABRIA 6 Esce infortunato dopo una prestazione sufficiente ma non esaltante, lavora principalmente in difesa e se la cava discretamente nell'arginare le scorribande offensive sarde.

MUSACCHIO 6 Parecchi errori in disimpegno e in fase di copertura, lui e Romagnoli concedono molti colpi di testa ai cagliaritani che, per fortuna, non riescono a concretizzare.

ROMAGNOLI 6+ Come detto in precedenza concede fin troppo nei contrasti aerei, per il resto la prestazione è discreta.

THEO HERNANDEZ 6/7 Spinta costante a sinistra, coprotagonista nel goal di Ibrahimovic fornendo l'assist all'attaccante svedese.

CASTILLEJO 7 Tantissima corsa, recupera molti palloni, lotta per il campo e compie una grande giocata nel vantaggio milanista firmato da Leao.

BENNACER 6 Errori in disimpegno e, in alcuni casi, troppa irruenza negli interventi per cui ha ottenuto anche il cartellino giallo.  

KESSIE 6.5 Come Castillejo corre e lotta per il campo per tutti i novanta minuti, però, a differenza dello spagnolo, non possiede una grande tecnica di palleggio e di impostazione.

CALHANOGLU 6+ Un tentativo da fuori nel primo tempo e molti passaggi per il turco sostituito nel secondo tempo da Bonaventura.

LEAO 6.5 Importante il goal che sblocca la partita in favore del Milan, il ragazzo, però, è ancora molto discontinuo durante l'arco della partita.

IBRAHIMOVIC 7+ Ciò che serviva alla squadra rossonera, incoraggia i compagni, vince molti contrasti aerei, gioca per la squadra e realizza le poche occasioni disponibili. Nel primo tempo colpisce il palo e nel secondo segna per ben due volte, la seconda rete viene però annullata per posizione di fuorigioco.

BONAVENTURA 6+ Entra nella ripresa al posto di Calhanoglu col compito di gestire il pallone e mantenere il vantaggio ed è proprio quello che fa.

CONTI 6 Sostituisce l'infortunato Calabria e riesce, assieme ai suoi compagni, a mantenere la rete inviolata.

REBIC N.D. Entra al posto di Leao, gioca poco più di 5 minuti e non ha modo di compiere giocate degne di nota.

mercoledì 8 gennaio 2020

Ibrahimovic debutta a San Siro nel pareggio senza goal tra Milan e Sampdoria.

Il Milan non va oltre il pareggio contro la Sampdoria, la partita si conclude a reti inviolate con i rossoneri che rischiano più volte di subire goal.

La squadra rossonera mantiene la crisi offensiva portando a tre le partite senza reti realizzate, non basta l'inserimento di Ibrahimovic per sbloccare il risultato e portare tre punti necessari al Milan per risalire la classifica. Incredibili e a tratti imbarazzanti errori di Calabria e Bennacer che creano pericolose occasioni in cui Donnarumma ha chiuso la saracinesca impedendo il vantaggio sampdoriano con un paio di interventi eccezionali. Alcune decisioni di Pioli sono molto discutibili come, ad esempio, la riconferma costante di un Suso impacciato e inefficace e la scelta di Calabria che si è reso protagonista di un passaggio scellerato che ha scatenato un contropiede pericolosissimo di Gabbiadini. Pesano molto gli errori sotto porta come quello di Leao che a due passi riesce a calciare alto, la bella parata sul colpo di testa di Ibrahimovic ed altre potenziali occasioni non concretizzate.


PAGELLE 

DONNARUMMA 7 Provvidenziale in un paio di occasioni, tiene a galla il Milan, è indubbiamente il migliore in campo.

THEO HERNANDEZ 6.5 Buona partita della rivelazione della stagione rossonera, offensivamente imprevedibile.

ROMAGNOLI 6.5 Il capitano rimane attento cercando di limitare le occasioni sampdoriane.

MUSACCHIO 6 Prestazione sufficiente, niente da registrare.

CALABRIA 4.5 Errori imbarazzanti e disattenzioni difensive che potevano compromettere la partita dell'intera squadra.

BENNACER 5.5 Protagonista di un errore pesante che ha spalancato il contropiede della Sampdoria, sta crescendo ma deve prestare più attenzione in fase di contrasto e possesso del pallone.

BONAVENTURA 5 Partita anonima, come se non fosse sceso in campo.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, spreca una buona occasione su assist di Ibra.

CALHANOGLU 6 Prestazione appena sufficiente, sicuramente non esaltante.

PIATEK 4/5 Il solito Piatek di questa stagione, pochissimi palloni toccati e zero occasioni create.

SUSO 4.5 Cross sbagliati, passaggi imprecisi e poca velocità di manovra. Partita pessima dell'esterno spagnolo.

SOSTITUTI

IBRAHIMOVIC 6.5 L'attaccante svedese debutta a San Siro con una discreta prestazione, un paio di occasioni di testa una parata e l'altra divorata dallo stesso Zlatan, dimostra di avere la tecnica e i piedi per aiutare la squadra anche in fase di costruzione dell'azione e di assist.

LEAO 5 Entra assieme a Ibrahimovic, mostra buona personalità, ma pesa tanto l'errore sottoporta nell'occasione più ghiotta del Milan.

PAQUETA N.D. Entra 4 minuti alla fine e non riesce ad incidere più di tanto, poco minutaggio per il brasiliano probabilmente causato dalle tante voci di mercato che lo vedono al PSG in questa finestra di trattative.

                           

sabato 28 dicembre 2019

Ibrahimovic torna al Milan: i dettagli della trattativa e le possibili formazioni con l'attaccante svedese.

Ibrahimovic torna a Milano sponda rossonera dopo le due stagioni 2010/11 e 2011/12 con la maglia del diavolo.

Ibrahimovic è un centravanti dal fisico possente, grande stazza che lo rende molto forte di testa e buona agilità che gli permette di essere molto pericoloso anche con la palla tra i piedi. Eccezionali doti tecniche sono unite ad un carattere molto arrogante e spavaldo che lo ha reso spesso protagonista di litigi frequenti con compagni di squadra creando malumori all'interno dello spogliatoio.

L'attaccante svedese alla prima esperienza in rossonero era stato in grado di realizzare 42 reti in 61 presenze diventando uno degli attaccanti più prolifici del Milan in questi ultimi anni. Con la maglia milanista ha vinto un campionato, una supercoppa italiana e il titolo di capocannoniere della Serie A realizzando 28 reti nella stagione 2011/12.

Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.
Ibrahimovic con la maglia rossonera nella stagione 2011/12.

Dopo diverse esperienze in Francia, Inghilterra e America, Zlatan Ibrahimovic ha deciso di tornare a Milano per affrontare una sfida molto difficile: invertire la tendenza rossonera e risolvere la crisi offensiva del club. Infatti Boban e Maldini hanno deciso di affidarsi ai piedi esperti dell'ormai 38enne svedese che affiancherà i giovani calciatori milanisti per permettere un buon girone di ritorno e un approdo almeno in Europa League. 

A livello economico si tratta di un operazione non troppo dispendiosa, è stato offerto un contratto da 3 milioni per 6 mesi al centravanti ex Barcellona, tra le altre. Inoltre c'è la possibilità di un rinnovo di un altro anno con un ingaggio che può raggiungere i 6 milioni annui al raggiungimento di determinati obiettivi personali e di squadra come potrebbe essere la qualificazione in Europa League.
La trattativa era già stata confermata il 26 Dicembre e ha trovato la piena ufficialità il giorno seguente con i profili social del club tempestati di foto di Zlatan lanciando l'hashtag #IZBACK giocando con l'inglese e le iniziali del campione svedese. 

#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese
#IZBACK è l'hashtag lanciato dal club rossonero per festeggiare il ritorno dell'attaccante svedese.

I tifosi rossoneri sono divisi su questo acquisto, molti sono convinti che sia un vero affare mentre altri dubitano sulle capacità fisiche di Ibra che a 38 anni non ha certamente lo stato di forma di un decennio fa.

Un'altra domanda che si pongono i tifosi è di natura tecnica: come giocherà il Milan di Pioli con Ibrahimovic? 
Probabilmente Ibrahimovic sostituirà Piatek in attacco, verrà mantenuto il solito 4-3-3 con l'attaccante svedese che agirà da centravanti costringendo il deludente pistolero polacco in panchina. Quasi certamente, infatti, Zlatan non giocherà tutti e 90 i minuti e quindi darà spazio nella ripresa a Piatek che cercherà di realizzare i gol decisivi magari per recuperare la fiducia dell'allenatore.
Si è anche ipotizzato un modulo a due punte con Ibrahimovic e Piatek a dividersi l'attacco rinunciando a uno tra Calhanoglu e Suso, oppure schierando una difesa a tre e, perciò, aumentando il numero di uomini che compongono il centrocampo rossonero anche se l'idea sempre troppo offensiva e inappropriata da attuare da primo minuto.

L'attaccante svedese dovrebbe indossare la maglia numero 11 che attualmente è sulle spalle di Borini che è dato in partenza in questa finestra di mercato invernale. Tra l'altro si tratta dello stesso numero indossato nella sua prima esperienza rossonera sperando che possa replicare i successi ottenuti in quei due anni.

lunedì 16 dicembre 2019

Il Milan non riesce a regalarsi una vittoria in onore dei 120 anni del club, a San Siro finisce 0-0 contro il Sassuolo.

Nonostante il grande evento e il prepartita spettacolare, allo stadio di San Siro il Milan non riesce ad andare oltre al pareggio contro il Sassuolo.

Davanti alle molte leggende rossonere presente a San Siro per questa partita speciale, il Milan non riesce a trovare il gol nonostante le moltissime occasioni create e il buon gioco dimostrato. Da ricordare l'errore grave di Bennacer che non riesce a concludere a porta vuota dopo un disastro di Magnanelli, i due pali colpiti da Leao nei suoi unici due tiri verso la porta avversaria e diverse occasioni per Bonaventura e Calhanoglu. In realtà, nel primo tempo, il Milan ha trovato la rete con un tiro dal limite di Theo Hernandez, ma questo è stato annullato con l'utilizzo della Var per un fallo di mano di Kessie avvenuto in precedenza. La squadra sta crescendo dal punto di vista del gioco, ma rimane comunque poco cinica e fredda davanti alla porta, mancano i gol di Piatek che, in questa partita, non si è comportato male andando vicinissimo alla rete con un colpo di testa da calcio d'angolo respinto dal portiere del Sassuolo Pegolo.

leao si coordina per tirare dal limite.
Leao si coordina per calciare a rete.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 E' stato poco impegnato dagli avversari, ha respinto qualche tiro pericoloso dal limite.

THEO HERNANDEZ 6.5 Realizza un gol poi annullato e spinge per tutta la partita in fascia mantenendo una discreta attenzione difensiva. Si fa ammonire facendosi squalificare per il match di Bergamo.

ROMAGNOLI 6.5 Poco lavoro per il capitano rossonero.

MUSACCHIO 6+ Un po' distratto ma non commette gravi errori.

CONTI 6/7 E' un vero e proprio muro in fascia, non si fa quasi mai superare in uno contro uno, qualche volta si propone in attacco.

BONAVENTURA 6.5 Tecnica e dribbling al servizio del centrocampo rossonero, è anche pericoloso dal limite con qualche tiro.

BENNACER 5+ Buona prestazione ma l'errore a porta vuota è imperdonabile.

KESSIE 5/6 Tanta corsa e fisico ma tecnicamente inferiore ai compagni.

CALHANOGLU 6+ Pericoloso in qualche conclusione verso la porta, serve più freddezza.

PIATEK 6 Gioca al servizio della squadra ma non trova il gol di cui il Milan aveva necessità.

SUSO 6 Qualche buon passaggio ma troppo poco dal giocatore offensivamente più dotato della squadra.

SOSTITUTI

PAQUETA' 5.5 Poco preciso, lento e irruento nell'entrata per cui riceve un'ammonizione pesante che lo rende indisponibile per la difficile partita contro l'Atalanta.

LEAO 6.5 Tocca due palloni e colpisce due pali, forse meriterebbe qualche minuto in più o magari un occasione dal primo minuto a fianco di Piatek.

CASTILLEJO N.D. Sostituisce Suso a pochi minuti alla fine, troppo poco per giudicare la sua prestazione.

                            

lunedì 9 dicembre 2019

Due vittorie di fila per il Milan che si avvicina alla zona Europa.

Il Milan vince la seconda partita di fila col Bologna dopo un emozionante e rocambolesco 3-2 al Renato Dall'Ara.

La cura Pioli funziona, il Milan vince e convince allo stadio Dall'Ara contro un Bologna in netta difficoltà e mai in partita. La squadra rossonera si presenta molto arrembante, offensivamente aggressiva, rapida e molto pericolosa. 
Questo atteggiamento premia subito il Milan che raggiunge il doppio vantaggio nella prima mezz'ora di gioco con un rigore guadagnato e realizzato da Piatek molto più in partita delle precedenti uscite e dall'ormai certezza Theo Hernandez, una vera spina nel fianco delle difese avversarie. Il Bologna accorcia le distanze con un rocambolesco autogol dello stesso Theo Hernandez che insacca nella sua porta dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Le due squadre vanno a riposo sul 2-1 con il Bologna che accorcia all'unica occasione creata. 
Nel secondo tempo il Milan inizia subito col piede giusto trovando il terzo gol con Bonaventura che realizza una rete splendida con una conclusione di precisione dal limite. Il Bologna accorcia le distanze con Sansone che realizza un rigore causato dal terzino Theo Hernandez che è stato protagonista indiscusso della partita in positivo e negativo. Lo stesso terzino spagnolo al recupero si fa tutta la fascia arrivando davanti al portiere che gli nega la doppietta parando in uscita.

Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.
Piatek esulta dopo aver realizzato dal dischetto.

PAGELLE

DONNARUMMA 6+ Impreciso coi piedi e un po' insicuro, incolpevole nei due gol subiti.

CONTI 6/7 Conti si è ritrovato, difesa e coperture impeccabili, da migliorare un po' la fase offensiva.

ROMAGNOLI 6.5 Il capitano un po' meno attento del solito, forse un po' troppo rilassato ma sempre preciso nelle coperture.

MUSACCHIO 5.5 L'argentino ha pasticciato molto sbagliando controlli e contrasti, per fortuna il Bologna non si è reso molto pericoloso durante l'arco della partita.

THEO HERNANDEZ 6.5 E' l'opposto di Conti, offensivamente incontenibile ma fragile difensivamente e protagonista in negativo nei due gol del Bologna.

KESSIE 5/6 Grinta e muscoli al servizio del centrocampo rossonero, evidenti limiti tecnici mostrati durante il match.

BENNACER 6.5 Coperture eccellenti e controllo del pallone, sta crescendo il metronomo algerino scandendo il tempo del centrocampo milanista.

BONAVENTURA 7 L'uomo di cui il Milan aveva necessità, tecnica e gol importanti.

CALHANOGLU 6 Oscurato dalle splendide giocate dei compagni, partita mediocre.

PIATEK 6/7 Voglia di segnare e di riscattarsi negli occhi di Piatek che ritrova il gol su rigore, lotta contro i difensori, speriamo sia il punto di svolta nella stagione del pistolero polacco.

SUSO 6.5 I piedi buoni di Suso sono i protagonisti nel gol di Theo che è mandato a rete da un passaggio eccezionale dello spagnolo.

SOSTITUZIONI

PAQUETA 5.5 Subentra al posto di Bonaventura col compito di gestire il pallone e magari innescare il contropiede, ma cerca solo giocate difficili e inefficaci che portano alla perdita del possesso del pallone.

BIGLIA 6+ Sostituisce Bennacer ammonito, è un'ottima alternativa all'algerino in caso ci sia il bisogno di difendere il risultato.

CASTILLEJO 5.5 Sostituisce Calhanoglu, spreca un paio di contropiedi calciando male.

                          

domenica 24 novembre 2019

Il Milan guadagna un punto prezioso contro il Napoli, ma la crisi offensiva dei rossoneri non si risolve.

A San Siro Milan-Napoli finisce 1-1 con i goal di Lozano e Bonaventura.

Il Milan ottiene un punto prezioso contro il Napoli, formazione tecnicamente più forte e con obiettivi più ambiziosi della squadra rossonera. Il primo tempo è stato giocato a ritmi alti dal Milan che ha pressato alto ed ha reso difficile il possesso del pallone al Napoli che è sembrato in affanno. Il goal dei partenopei arriva su una respinta, Insigne con il mancino colpisce la traversa da fuori area e Lozano arriva primo sulla ribattuta battendo di testa Donnarumma. Il Milan non si scompone e reagisce subito trovando il goal del pareggio pochi minuti dopo con un destro potente di Bonaventura dal limite che conclude una buona azione offensiva della squadra rossonera. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul pareggio. Nel secondo tempo il Napoli mette sotto il Milan che sembra non essere rientrato in campo, rimane chiuso in difesa nel tentativo di mantenere il pareggio che, complessivamente, rispecchia le prestazioni mediocri delle due squadre che non riescono ad uscire dalla crisi. Tra i peggiori sicuramente Piatek, irriconoscibile rispetto al bomber dell'anno scorso, sbaglia controlli e appoggi semplici e in attacco è inconsistente. Conti, schierato come terzino destro nel 4-3-3, dimostra una discreta forma mantenendo la concentrazione in difesa e rendendosi utile anche nella trequarti offensiva. 

bonaventura esulta al goal contro il napoli.
Bonaventura esulta dopo aver realizzato il goal del pareggio.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 Incolpevole nel goal napoletano e attento in tutta la partita.

THEO HERNANDEZ 6+ Prestazione discreta, nulla da registrare.

ROMAGNOLI 6.5 Sempre una sicurezza in difesa.

MUSACCHIO 6.5 Attento e concentrato, protagonista di interventi precisi e cruciali.

CONTI 6/7 Conti ha ritrovato la forma e la continuità, buona prestazione difensiva del terzino destro rossonero.

BIGLIA 6 Qualche buon passaggio e recupero utile.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, prestazione non al livello delle partite precedenti.

PAQUETA' 5/6 Buon primo tempo, nel secondo non si è più visto.

BONAVENTURA 7 Premiato per il goal decisivo arrivato dopo un'infortunio importante e un lungo calvario prima del rientro.

PIATEK 4.5 Fischiato all'uscita dal campo, il bomber polacco non riesce a farsi trovare pronto al momento giusto, è lento e macchinoso.

REBIC 5  Si divora un goal facile di testa, poi si fa male ad un ginocchio e viene sostituito a fine primo tempo.

KESSIE' 6+ Sostituisce Rebic a fine primo tempo, sprazzi del vero Kessiè che trascinava il centrocampo del Milan l'anno scorso.

CALABRIA N.D. Sostituisce Biglia nella ripresa.

LEAO N.D. Sostituisce Piatek nella ripresa.

venerdì 1 novembre 2019

Primi tre punti del Milan alla guida di Pioli, il Milan vince di misura contro la Spal.

Il Milan vince 1-0 contro la Spal a San Siro con un goal del contestato Suso che segna su punizione dal limite.

Il Milan si presenta a San Siro in crisi nera e con qualche cambio di formazione che, in realtà, non cambia la sostanza di una squadra lenta, con un attacco troppo leggero e un centrocampo inconsistente. Non è stata certamente una buona prestazione del club rossonero, si registrano gli stessi problemi che a questo punto sembrano irrisolvibili, l'unica speranza è data dal mercato di gennaio in cui il Milan dovrebbe ingaggiare giocatori di esperienza da affiancare ai giovani. Suso che ha realizzato il goal vittoria è subentrato nella ripresa al posto di Castillejo e a parte la rete non ha disputato una grande prestazione.

Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.
Theo Hernandez sfida in uno contro uno Strefezza.

PAGELLE

Donnarumma 6/7 Il voto è un premio per la porta mantenuta inviolata anche se il portiere rossonero non ha eseguito delle parate eccezionali ma si è fatto trovare sempre pronto quando è stato chiamato in causa.

Duarte 6+ Duarte schierato titolare come terzino destro ha realizzato una buona prestazione di copertura, nella ripresa ha occupato la posizione di Musacchio mantenendo la concentrazione e sbagliando poco.

Musacchio 6+ Classica prestazione discreta del centrale argentino, coperture e impostazione di buon livello.

Romagnoli 6.5 Il capitano rossonero è ormai una certezza, sbaglia poco e gioca semplice.

Theo Hernandez 6.5 Il terzino sinistro ex Real Madrid si riconferma incontenibile in attacco, una spina nel fianco per la difesa avversaria, deve migliorare nel controllo e nella gestione del pallone.

Bennacer 5 Chiamato a sostituire Biglia ha disputato un match insufficiente, poca personalità, troppa lentezza nelle giocate e coperture difensive non sempre precise.

Kessie 5+ Tanta corsa ma poca precisione e tecnica nelle giocate dell'ivoriano.

Paquetà 6 Prestazione migliore delle partite precedenti, ha cercato di gestire il pallone e di servire i suoi compagni in attacco, è ancora troppo impreciso negli assist ma è in crescita. E' andato vicino al goal negatogli dal portiere della Spal Berisha.

Calhanoglu 5.5 Poca concretezza, troppi errori nella precisione e misura dei passaggi, prestazione sottotono rispetto alle uscite precedenti.

Piatek 4/5 E' il fantasma del bomber che era l'anno scorso, non trova la posizione in campo e non riesce a smarcarsi per farsi servire dai suoi compagni.

Castillejo 5.5 Ha corso molto per la squadra ripiegando in difesa, ha provato a lanciare i propri compagni con passaggi lunghi imprecisi. Incide molto l'errore evidente nel primo tempo in cui si è divorato un goal facile colpendo la traversa.

Calabria 5.5 Entra nell'intervallo al posto di Musacchio, non combina praticamente nulla, anzi il Milan con lui a destra ha sofferto di più in difesa con la Spal che spingeva e lo sfidava spesso in uno contro uno. 

Suso 6.5 Sostituisce nella ripresa Castillejo e realizza il goal decisivo battendo una punizione magistrale dal limite.

Bonaventura N/A Sostituisce Paqueta a pochi minuti dalla fine, troppo pochi per dare un giudizio sulla sua prestazione.

Questi tre punti sono boccate d'aria per la squadra rossonera che adesso dovrà affrontare in successione Lazio, Juve e Napoli. Pioli azzecca la mossa vincente con l'entrata in campo di Suso che, nonostante le brutte prestazioni nelle ultime partite, si conferma il giocatore più decisivo di questo Milan che deve per forza affidarsi ai suoi fuoriclasse per risollevarsi, aspettando il ritorno del vero Piatek. 


                       

sabato 26 ottobre 2019

Le probabili scelte di formazione di Pioli in vista di Roma-Milan di domenica sera.

Nella prossima giornata di campionato il Milan affronterà la Roma che è in cerca di riscatto dopo la beffa sul finale ricevuta in Europa League con un pareggio sul finale causato da un rigore che l'arbitro ha letteralmente regalato ai tedeschi del Borussia Mönchengladbach.

Domenica sera alle 18:00 il Milan sarà chiamato a dare delle risposte ai propri tifosi, la formazione rossonera dovrà affrontare una diretta concorrente per la qualificazione europea: la Roma che ha iniziato meglio questa stagione, ma comunque non sta garantendo grandi prestazioni di squadra e si ritrova in sesta posizione a soli tre punti avanti al Milan. 

trasferta milanista all'olimpico contro la roma

Per questa partita l'allenatore Pioli schiererà, probabilmente, la stessa formazione scesa in campo contro il Lecce con delle piccole modifiche. Infatti Calabria, rientrato dalla squalifica, sostituirà il deludente Conti colpevole di gravi errori nell'ultimo pareggio di domenica scorsa.
Perciò il Milan si presenterà all'Olimpico con Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli centrali, Theo Hernandez a sinistra  e Calabria a destra. Il trio di centrocampo composto da Biglia, Kessie e Paquetà, e il tridente d'attacco formato da Calhanoglu, Suso e Leao che sembra nuovamente in vantaggio sul polacco Piatek che comunque si è sbloccato segnando su azione con il Lecce dopo 5 mesi. 

Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.
Probabile formazione del Milan in vista della trasferta di Roma.

Tra le varie voci si è parlato di un riposizionamento di Kessie in mediana impedendogli le sue classi scorribande offensive per garantire maggior copertura e schermo davanti alla difesa. Pioli, nonostante le brutte prestazioni di Suso, ha deciso di riconfermarlo tra i titolari generando malcontento tra i tifosi che stanno criticando fortemente il giocatore spagnolo con l'hashtag #SusoOut che spopola sui social. Sorprende la ripetuta panchina di Bennacer che è destinato ad essere l'alternativa di Biglia, giocatore molto stimato dall'allenatore milanista. Tra le alternative in panchina, oltre a Piatek, Pioli può contare su Rebic e Krunic che possono risultare decisivi entrando nella ripresa. 

Si preannuncia perciò una bella sfida che vedrà affrontarsi due squadre non molto brillanti ma che hanno ambizioni importanti per cui hanno il dovere di lottare. Questa partita aprirà una serie di match cruciali e delicati che il Milan dovrà affrontare contro le squadre più forti della Serie A tra cui Lazio, Juventus e Napoli.


mercoledì 23 ottobre 2019

Il Milan pareggia a San Siro contro il Lecce: cosa non è andato nella serata rossonera.

Continua il filotto negativo del Milan che pareggia con la neopromossa Lecce dopo una partita in cui la squadra rossonera aveva trovato il vantaggio per ben due volte grazie ai goal di Calhanoglu e Piatek che si sono fatti pareggiare rispettivamente da Babacar e Calderoni.

I dati della partita evidenziano il dominio milanista nel possesso palla infatti il Milan ha il 65%, molti passaggi e una buona precisione. Tutta questa costruzione articolata risulta per molti casi sterile, infatti in attacco non vi è stato un assedio verso la porta difesa da Gabriel. Ed è il problema di questo Milan, l'attacco non riesce a garantire una buona quantità di azioni pericolose, Leao schierato dal primo minuto non è entrato molto in partita, ha avuto delle buone occasioni che, però, ha sbagliato il più delle volte calciando fuori. 
Pioli ha molto da lavorare sulla squadra che comunque, a mio parere, è stata molto più vivace e propositiva rispetto allo stile di gioco presentato dall'ormai ex tecnico Giampaolo. Pioli viene ripagato della fiducia data a Calhanoglu che ha realizzato una buona partita segnando il primo goal e servendo l'assist per il secondo di Piatek che, subentrato dalla panchina realizza praticamente al primo pallone toccato come non accadeva dalla scorsa stagione. 
Il Milan rimane in netta difficoltà, la difesa che aveva dato certezze ora traballa, la squadra negli ultimi minuti è sembrata stanca. Conti che sostituiva lo squalificato Calabria è stato protagonista di una prestazione disastrosa causando ingenuamente il rigore del primo pareggio leccese e compiendo errori evidenti in fase di copertura nel secondo goal di Calderoni in cui anche Suso è colpevole. 
Nonostante i due goal incassati il giovane portiere Donnarumma non ha niente da rimproverarsi, infatti è stato sfortunato nel primo goal di Babacar in quanto era riuscito a parare il rigore, ma non è stato in grado di rispondere sulla ribattuta dell'attaccante del Lecce, mentre la botta da fuori di Calderoni era imparabile.

                       

Il Milan ha bisogno di risultati positivi per riacquistare morale e per aiutare l'allenatore che è subentrato a Giampaolo in uno dei momenti più difficili della squadra rossonera in questi ultimi anni. Le prossime sfide non sono certamente facili, domenica il Milan sarà impegnato in trasferta all'Olimpico contro la Roma, poi Spal, Lazio, Juve e Napoli. Le prossime partite possono dare una risposta chiara ai tifosi milanisti, con buoni risultati la squadra rossonera potrebbe risollevarsi e guadagnare punti preziosi contro le dirette concorrenti e, se così non fosse, si aggraverebbe ancor di più la situazione che diventerebbe molto preoccupante per quanto riguarda la classifica.

Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.
Calhanoglu sconsolato dopo il pareggio deludente col Lecce.

domenica 6 ottobre 2019

Vittoria in rimonta del Milan al Marassi, il Genoa mette in difficoltà la squadra rossonera che esce dalla partita con tre punti preziosi.

Il Milan si aggiudica la partita al Marassi col Genoa che esce a testa alta dall'incontro nonostante la classifica problematica.

La formazione allenata da Giampaolo si è imposta sulla squadra genoana per 2 a 1, grazie a due goal realizzati da Theo Hernandez e Kessie in risposta al goal del vantaggio del grifone firmato da Schone su errore grave di Reina. 

Il primo tempo non inizia bene per il Milan che soffre l'ampiezza della formazione genovese e rischia di subire goal in diverse occasioni in cui Reina si è fatto trovare pronto. La squadra rossonera si fa vedere dalle parti del portiere genoano Radu con due tiri dal limite di Suso che non hanno impensierito l'estremo difensore del Genoa. L'episodio decisivo che porta al vantaggio della squadra di casa arriva su punizione di Schone che trova la risposta difettosa di Reina che respinge goffamente il pallone facendolo carambolare in rete. Nel finale di primo tempo Saponara si fa espellere dalla panchina per proteste.

Nel secondo tempo Giampaolo decide di schierare Leao e Paqueta al posto di Piatek e Calhanoglu e questa sarà la mossa giusta che darà il via alla rimonta rossonera. Paqueta si dimostra a suo agio sul prato del Ferraris, rapidità di movimento e dribbling lo rendono un avversario ostico per la difesa del Genoa. Al minuto 51 il gioco è fermo per un fallo a favore del Milan, Paqueta vede lo scatto di Theo Hernandez lo serve battendo velocemente la punizione e il terzino spagnolo penetra nell'area avversaria e batte Radu da posizione improbabile. Il Genoa subisce il contraccolpo e al 56' Biraschi, che aveva sostituito l'infortunato Criscito, ferma con la mano una potenziale occasione da goal creata da Leao. L'arbitro si reca al var e dopo un paio di minuti decide di estrarre il cartellino rosso per il difensore genoano e di concedere un rigore al Milan che Kessie realizza spiazzando il portiere. Il Genoa non demorde e continua ad attaccare rendendosi pericoloso in particolare con Kouamè che con la sua velocità ha messo in difficoltà la difesa rossonera. Sul finale Calabria, protagonista di una brutta prestazione, pasticcia col pallone e per rimediare commette un fallo che gli vale il secondo cartellino giallo e di conseguenza l'espulsione. Viene così ristabilita la parità numerica che il Genoa sfrutta molto bene ottenendo un rigore nei minuti di recupero per un fallo molto discutibile di Reina su Kouamè. Il portiere rossonero, però, si riscatta parando il rigore che sembrava una sentenza sull'avventura del tecnico Giampaolo alla guida del Milan. Nel recupero viene espulso Castillejo dalla panchina per aver detto qualche parola di troppo in occasione del rigore concesso al Genoa. La squadra rossonera porta a casa una vittoria sofferta contro una rosa di livello nettamente inferiore. 

Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.
Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.

PAGELLE
Reina 5 Ha sostituito nella formazione titolare Donnarumma che ha avuto una crisi di vomito prima del match. Il portiere spagnolo ha aggiustato la sua prestazione disastrosa parando il rigore sul finale.  
Theo Hernandez 6 Ha segnato il goal che ha dato il via alla rimonta per il resto la sua prestazione è stata mediocre.
Romagnoli 6+ Il capitano si fa trovare sempre pronto, sbaglia poco e fa sempre il suo compito.
Duarte 5.5 Ancora deve capire il campionato italiano, ha le potenzialità per crescere.
Calabria 4 Partita mediocre del terzino italiano che aggrava la sua performance facendosi espellere ingenuamente in un momento favorevole al Milan di superiorità numerica.
Calhanoglu 4 Un fantasma a centrocampo, cambiato all'intervallo dopo un'ulteriore brutta prestazione.
Biglia 4.5 Lentissimo in fase di costruzione e manovra, ha perso dei palloni sul pressing genoano perchè tardava troppo la giocata.
Kessiè 6 Partita appena sufficiente, realizza dal dischetto e gioca il suo solito match di fisico e forza a centrocampo.
Bonaventura 5.5 La prima da titolare dopo 349 giorni non va molto bene, il centrocampista italiano è risultato con poche idee, nel secondo tempo è cresciuto ma non è stato comunque abbastanza per la sufficienza.
Suso 5 Troppo prevedibile, ha compiuto molti errori nella gestione del pallone e nel dribbling perdendo il controllo della palla in maniera banale.
Piatek 5 Isolato là davanti non ha praticamente giocato, le volte che accorciava per ricevere palla o fare da sponda veniva anticipato e sbagliava il controllo, non riconosciamo più il bomber dell'anno precedente.
Paqueta 6/7 Sostituisce Calhanoglu nell'intervallo, realizza una buona partita facendo cambiare il passo del centrocampo rossonero con la sua velocità, coprotagonista in occasione del goal di Theo Hernandez.
Leao 6/7 Sostituisce Piatek nell'intervallo, conquista il rigore decisivo e si mette in mostra con delle giocate in dribbling.
Conti N/A Sostituisce Bonaventura per colmare il vuoto lasciato da Calabria in occasione della sua espulsione, ha giocato troppi pochi minuti per essere valutato

C'è poco da salvare della prestazione del Milan, l'unica nota positiva della partita sono i tre punti guadagnati in classifica. Da rivedere le scelte di Giampaolo che lascia in panchina Paqueta e Leao che poi, nel secondo tempo, si sono rivelati fondamentali per la rimonta milanista. Discutibili anche alcune decisioni prese dall'arbitro Mariani in occasione del rigore concesso al Genoa e ai cartellini estratti forse troppo numerosi per una partita che non è stata così violenta.

                       

sabato 28 settembre 2019

Probabile formazione del Milan domenica contro la Fiorentina.

Il Milan, in grave crisi, affronta la Fiorentina che viene da una vittoria di misura sulla Sampdoria e da due buoni pareggi con Juventus e Atalanta.

Il Milan è in un brutto periodo caratterizzato da brutte prestazioni di squadra e da una carenza di risultati contro squadre di pari o inferiore livello come Udinese e Torino. Giampaolo è chiamato a vincere contro la formazione viola per tenere salda la panchina e per conquistare la fiducia dei tifosi mai avuta dall'inizio della sua esperienza da allenatore del Milan.
Per fare questo il mister ha deciso di riconfermare gli undici schierati per la trasferta granata, il modulo è un 4-3-2-1 con le due seconde punte che si allargano molto dando vita ad un 4-3-3 molto simile a quello utilizzato da Gattuso l'anno scorso.
Donnarumma tra i pali, Musacchio e Romagnoli comporranno la difesa assieme a Calabria e Theo Hernandez. A centrocampo è riconfermato il trio Bennacer, Calhanoglu e Kessie, in attacco Piatek sarà assistito da Suso e Leao, ancora una volta favorito sul croato Rebic.
Tra i disponibili in panchina torna anche Paqueta che aveva saltato la trasferta a Torino per un problema fisico.

probabile formazione rossonera per la sfida contro la squadra viola della fiorentina

La Fiorentina è una buona squadra che unisce la qualità dei giovani come Chiesa, all'esperienza di Ribery e Boateng che possono dare molto per la crescita dei talenti viola. Ciò nonostante la squadra rossonera deve scendere in campo con la voglia di vincere e di dominare il match per risollevare quanto più possibile la classifica che in questo momento non sorride al Milan.