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martedì 19 novembre 2019

Un'Italia da record conclude il percorso di qualificazione agli Europei 2020 collezionando solo vittorie.

L'Italia si è qualificata agli Europei 2020 come testa di serie ottenendo solo risultati positivi e terminando questo percorso a punteggio pieno assieme al Belgio.

L'Italia di Mancini è da record. Con la vittoria a Palermo contro l'Armenia, la nazionale azzurra ha collezionato un nuovo record ottenendo 10 vittorie in altrettante partite disputate in un anno solare. Queste ultime due giornate, infatti, si sono concluse con due successi raggiunti contro Bosnia e Armenia. Ciò che stupisce delle due performance della nazionale sono la mentalità vincente e la propensione offensiva che ha portato alla realizzazione di un bottino di 12 reti negli ultimi due match disputati. 

Bosnia - Italia 0-3 15 Novembre 2019

Alla vigilia questo match non sembrava così scontato, la Bosnia è sicuramente una formazione di qualità inferiore all'Italia, ma comunque è composta da giocatori di esperienza come Pjanic e Dzeko che conoscono molto bene il calcio italiano. Quello che però ha fatto girare la partita a favore dell'Italia è stata l'attitudine offensiva e la voglia di vincere che la nazionale ha mostrato dal primo minuto portandosi addirittura in doppio vantaggio alla fine del primo tempo con le reti di Acerbi e Insigne. Nel secondo tempo gli azzurri hanno trovato la terza rete col gallo Belotti. Da registrare anche la buonissima prestazione di Donnarumma che ha mantenuto la rete inviolata e ha dimostrato nuovamente di meritarsi la maglia titolare della nazionale ai danni di grandi talenti come l'esperto Sirigu e i due giovani promettenti Gollini e Meret che hanno avuto l'occasione di esordire in queste due partite di qualificazione agli Europei 2020.

L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.
L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.

Italia - Armenia 9-1 18 Novembre 2019

In questa partita la nazionale italiana ha preso a pallonate gli armeni che tecnicamente e fisicamente sono nettamente inferiori. A Palermo il pubblico si è certamente divertito a vedere così tanti goal come poche volte nella storia era successo alla nazionale italiana che oltre ad ottenere il record di vittorie in un anno solare era ad un passo dal battere il record per la partita della nazionale italiana con più reti. Già dai primi minuti l'Italia ha iniziato ad insaccare la rete terminando il primo tempo su un clamoroso 4-0 frutto dei due goal di Immobile e delle marcature di Zaniolo e Barella. Nel secondo tempo la musica non cambia e la nazionale italiana trova la via della rete con Zaniolo, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa che, durante l'incontro, ha preso anche due legni. L'unica macchia del match è il goal subito, causato da un errore evidente di Jorginho che ha permesso a Babayan di segnare da fuori area con Meret, appena entrato al posto di Sirigu, incolpevole e costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete al primo tiro ricevuto al suo esordio con la maglia azzurra.

Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.
Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.

Mancini si rivela la guida di cui l'Italia aveva bisogno dopo la delusione dell'esclusione dal Mondiale, la nazionale è stata data in mano ai giovani che hanno dimostrato di poter rimpiazzare i veterani e garantire fantasia e vivacità al gioco azzurro. Infatti nell'era Mancini sono stati fatti esordire 23 giovani promesse del calcio italiano che hanno dimostrato di meritare la convocazione, ricordiamo le buone prestazioni di Chiesa, Tonali, Zaniolo, Barella e dei ritrovati bomber Immobile e Belotti capaci di segnare con costanza con la maglia del club e della nazionale. Non ci rimane che attendere di vedere questa squadra fronteggiare le formazioni più forti d'Europa per dimostrare ancora di essere una delle rose più promettenti ed in crescita del momento. Nonostante ciò l'Italia non è la favorita per l'europeo del prossimo anno in quanto ci sono squadre molto più esperte e tecnicamente dotate come Spagna, Francia, Olanda e Inghilterra. 
Il 30 Novembre verranno sorteggiati i gironi in cui ricordiamo che l'Italia sarà testa di serie e quindi eviterà le top squadre europee come Francia e Spagna.


domenica 8 settembre 2019

L'Italia porta a casa due vittorie contro Armenia e Finlandia e si avvicina sempre di più alla qualificazione per gli Europei.

La sosta per le nazionali si chiude con l'Italia che porta a casa sei punti battendo Armenia e Finlandia.

L'Italia dopo due discrete prestazioni è riuscita a continuare la striscia di successi raggiungendo le sei vittorie consecutive e consolidando il primato in testa al girone J con 18 punti. La squadra azzurra è in crescita, ma dimostra comunque di avere dei limiti di concentrazione e gestione del pallone derivante, forse, dalla giovane età di parte della rosa convocata da Mancini. 
Il tecnico infatti, dopo la delusione dell'esclusione dai mondiali, ha deciso di rinnovare la formazione italiana convocando molti giovani promettenti che si erano distinti con la nazionale under 21 e con il proprio club. Si sono visti i miglioramenti legati al ringiovanimento della rosa che aggredisce il campo e dimostra di avere un grande spirito di sacrificio.

Armenia-Italia 1-3

Nel primo tempo l'Italia è entrata poco concentrata, sottovalutando l'impegno. Ha pagato questo atteggiamento subendo goal nei primi minuti di gioco. Dopo una distrazione dell'Italia in fase di impostazione, l'Armenia si è lanciata in contropiede finalizzando il contropiede con un destro di Karapetyan che ha scheggiato il palo per poi finire in rete.
Gli azzurri hanno reagito subito allo svantaggio trovando il pareggio con Belotti che ha appoggiato in rete un cross al bacio del terzino sinistro del Chelsea Emerson. Durante il recupero del primo tempo, l'autore del goal armeno si è fatto espellere per seconda ammonizione per un fallo che, secondo me, è stato valutato in modo troppo severo.
Nel secondo tempo l'Italia ha creato azioni su azioni con l'Armenia che, schierata in difesa, tentava di mantenere il pareggio. La formazione azzurra passa in vantaggio al 77' con Pellegrini che stacca di testa battendo il portiere. Tre minuti dopo arriva il colpo del ko con un tiro di Belotti che rimbalza sul palo e carambola in rete dopo aver impattato sulla schiena del portiere armeno, il goal è considerata un'autorete ma è evidente lo zampino dell'attaccante del Torino.

vittoria dell'Italia in rimonta contro la nazionale dell'Armenia
Federico Chiesa ritratto durante Armenia-Italia


Finlandia-Italia 1-2

In questo caso l'Italia entra bene in campo e crea subito grosse occasioni dominando il primo tempo con un'ottima prestazione, in particolare, di Sensi. Vengono create molte azioni, ma la rete non arriva.
Bisogna aspettare il secondo tempo per vedere l'Italia in vantaggio grazie al goal di Immobile che spedisce in rete il cross di Chiesa. Poi il migliore del primo tempo, Sensi, si addormenta, consegna la palla alla Finlandia in zona pericolosa e poi causa il rigore che realizza Pukki per il pareggio dei conti. L'Italia non demorde e torna ad offendere, il nuovo vantaggio arriva grazie ad un rigore generoso concesso dall'arbitro e all'esecuzione perfetta di Jorginho che deposita in rete dagli undici metri.
La partita termina con un ultimo assedio finlandese che però non porta alla creazione di occasioni da rete, perciò il match si conclude con la vittoria di misura della nazionale italiana.

Armando Izzo protagonista di una buona prestazione in Finlandia-Italia


Giudizio sulle due prestazioni dell'Italia

L'Italia è in forte crescita, Mancini sta risollevando la nazionale dopo la dolorosa esclusione dai Mondiali di Russia 2018. Il gruppo è unito e la voglia di fare bene è tanta, però la fragilità difensiva, le disattenzioni e i cali di concentrazione sono evidenti. In due partite abbastanza semplici, gli azzurri sono riusciti a complicare le cose regalando un goal a partita agli avversari concedendo dei palloni in zone e situazioni di potenziale pericolo.
Non penso che questa nazionale sia in grado, in questo momento, di poter competere con le top nazionali d'Europa. Mancini ha ancora molto da lavorare per disciplinare i giovani, per farli crescere e rendere al meglio con la maglia azzurra.
Per ora l'obiettivo rimane la qualificazione agli Europei che può già arrivare nella prossima sfida con la Grecia che si disputerà allo Stadio Olimpico, poi diventerà una necessità allenare la concentrazione e l'attenzione difensiva per presentarsi all'Europeo con la possibilità di fare bene e di vivere questa competizione da protagonisti.