domenica 24 novembre 2019

Il Milan guadagna un punto prezioso contro il Napoli, ma la crisi offensiva dei rossoneri non si risolve.

A San Siro Milan-Napoli finisce 1-1 con i goal di Lozano e Bonaventura.

Il Milan ottiene un punto prezioso contro il Napoli, formazione tecnicamente più forte e con obiettivi più ambiziosi della squadra rossonera. Il primo tempo è stato giocato a ritmi alti dal Milan che ha pressato alto ed ha reso difficile il possesso del pallone al Napoli che è sembrato in affanno. Il goal dei partenopei arriva su una respinta, Insigne con il mancino colpisce la traversa da fuori area e Lozano arriva primo sulla ribattuta battendo di testa Donnarumma. Il Milan non si scompone e reagisce subito trovando il goal del pareggio pochi minuti dopo con un destro potente di Bonaventura dal limite che conclude una buona azione offensiva della squadra rossonera. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul pareggio. Nel secondo tempo il Napoli mette sotto il Milan che sembra non essere rientrato in campo, rimane chiuso in difesa nel tentativo di mantenere il pareggio che, complessivamente, rispecchia le prestazioni mediocri delle due squadre che non riescono ad uscire dalla crisi. Tra i peggiori sicuramente Piatek, irriconoscibile rispetto al bomber dell'anno scorso, sbaglia controlli e appoggi semplici e in attacco è inconsistente. Conti, schierato come terzino destro nel 4-3-3, dimostra una discreta forma mantenendo la concentrazione in difesa e rendendosi utile anche nella trequarti offensiva. 

bonaventura esulta al goal contro il napoli.
Bonaventura esulta dopo aver realizzato il goal del pareggio.

PAGELLE

DONNARUMMA 6.5 Incolpevole nel goal napoletano e attento in tutta la partita.

THEO HERNANDEZ 6+ Prestazione discreta, nulla da registrare.

ROMAGNOLI 6.5 Sempre una sicurezza in difesa.

MUSACCHIO 6.5 Attento e concentrato, protagonista di interventi precisi e cruciali.

CONTI 6/7 Conti ha ritrovato la forma e la continuità, buona prestazione difensiva del terzino destro rossonero.

BIGLIA 6 Qualche buon passaggio e recupero utile.

KRUNIC 5.5 Mai entrato in partita, prestazione non al livello delle partite precedenti.

PAQUETA' 5/6 Buon primo tempo, nel secondo non si è più visto.

BONAVENTURA 7 Premiato per il goal decisivo arrivato dopo un'infortunio importante e un lungo calvario prima del rientro.

PIATEK 4.5 Fischiato all'uscita dal campo, il bomber polacco non riesce a farsi trovare pronto al momento giusto, è lento e macchinoso.

REBIC 5  Si divora un goal facile di testa, poi si fa male ad un ginocchio e viene sostituito a fine primo tempo.

KESSIE' 6+ Sostituisce Rebic a fine primo tempo, sprazzi del vero Kessiè che trascinava il centrocampo del Milan l'anno scorso.

CALABRIA N.D. Sostituisce Biglia nella ripresa.

LEAO N.D. Sostituisce Piatek nella ripresa.

martedì 19 novembre 2019

Un'Italia da record conclude il percorso di qualificazione agli Europei 2020 collezionando solo vittorie.

L'Italia si è qualificata agli Europei 2020 come testa di serie ottenendo solo risultati positivi e terminando questo percorso a punteggio pieno assieme al Belgio.

L'Italia di Mancini è da record. Con la vittoria a Palermo contro l'Armenia, la nazionale azzurra ha collezionato un nuovo record ottenendo 10 vittorie in altrettante partite disputate in un anno solare. Queste ultime due giornate, infatti, si sono concluse con due successi raggiunti contro Bosnia e Armenia. Ciò che stupisce delle due performance della nazionale sono la mentalità vincente e la propensione offensiva che ha portato alla realizzazione di un bottino di 12 reti negli ultimi due match disputati. 

Bosnia - Italia 0-3 15 Novembre 2019

Alla vigilia questo match non sembrava così scontato, la Bosnia è sicuramente una formazione di qualità inferiore all'Italia, ma comunque è composta da giocatori di esperienza come Pjanic e Dzeko che conoscono molto bene il calcio italiano. Quello che però ha fatto girare la partita a favore dell'Italia è stata l'attitudine offensiva e la voglia di vincere che la nazionale ha mostrato dal primo minuto portandosi addirittura in doppio vantaggio alla fine del primo tempo con le reti di Acerbi e Insigne. Nel secondo tempo gli azzurri hanno trovato la terza rete col gallo Belotti. Da registrare anche la buonissima prestazione di Donnarumma che ha mantenuto la rete inviolata e ha dimostrato nuovamente di meritarsi la maglia titolare della nazionale ai danni di grandi talenti come l'esperto Sirigu e i due giovani promettenti Gollini e Meret che hanno avuto l'occasione di esordire in queste due partite di qualificazione agli Europei 2020.

L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.
L'esultanza degli azzurri al primo goal di Acerbi.

Italia - Armenia 9-1 18 Novembre 2019

In questa partita la nazionale italiana ha preso a pallonate gli armeni che tecnicamente e fisicamente sono nettamente inferiori. A Palermo il pubblico si è certamente divertito a vedere così tanti goal come poche volte nella storia era successo alla nazionale italiana che oltre ad ottenere il record di vittorie in un anno solare era ad un passo dal battere il record per la partita della nazionale italiana con più reti. Già dai primi minuti l'Italia ha iniziato ad insaccare la rete terminando il primo tempo su un clamoroso 4-0 frutto dei due goal di Immobile e delle marcature di Zaniolo e Barella. Nel secondo tempo la musica non cambia e la nazionale italiana trova la via della rete con Zaniolo, Romagnoli, Jorginho, Orsolini e Chiesa che, durante l'incontro, ha preso anche due legni. L'unica macchia del match è il goal subito, causato da un errore evidente di Jorginho che ha permesso a Babayan di segnare da fuori area con Meret, appena entrato al posto di Sirigu, incolpevole e costretto a raccogliere il pallone in fondo alla rete al primo tiro ricevuto al suo esordio con la maglia azzurra.

Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.
Grande prestazione di Zaniolo che realizza una doppietta.

Mancini si rivela la guida di cui l'Italia aveva bisogno dopo la delusione dell'esclusione dal Mondiale, la nazionale è stata data in mano ai giovani che hanno dimostrato di poter rimpiazzare i veterani e garantire fantasia e vivacità al gioco azzurro. Infatti nell'era Mancini sono stati fatti esordire 23 giovani promesse del calcio italiano che hanno dimostrato di meritare la convocazione, ricordiamo le buone prestazioni di Chiesa, Tonali, Zaniolo, Barella e dei ritrovati bomber Immobile e Belotti capaci di segnare con costanza con la maglia del club e della nazionale. Non ci rimane che attendere di vedere questa squadra fronteggiare le formazioni più forti d'Europa per dimostrare ancora di essere una delle rose più promettenti ed in crescita del momento. Nonostante ciò l'Italia non è la favorita per l'europeo del prossimo anno in quanto ci sono squadre molto più esperte e tecnicamente dotate come Spagna, Francia, Olanda e Inghilterra. 
Il 30 Novembre verranno sorteggiati i gironi in cui ricordiamo che l'Italia sarà testa di serie e quindi eviterà le top squadre europee come Francia e Spagna.