martedì 8 ottobre 2019

Travis Scott pubblica il nuovo singolo "Highest In The Room", preannuncia un nuovo album in arrivo?

Travis Scott ha rilasciato questo venerdì un nuovo singolo dal titolo "Highest In The Room", disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale.

In questi giorni Travis Scott era stato coinvolto in chiacchiere sulla sua vita privata dopo la presunta rottura con Kylie Jenner e gossip vari su una nuova relazione tra lei e il rapper Tyga, vecchia fiamma della giovane imprenditrice. Travis Scott decide di rispondere con la musica pubblicando questo nuovo pezzo che in modo criptato pare trattare il tema, descrivendo una relazione difficile e problematica con una donna che potrebbe essere proprio Kylie Jenner. Il nuovo pezzo dovrebbe far parte di Jack Boys, la prima compilation della Cactus Jack Records, etichetta creata Travis Scott.

Copertina del nuovo singolo "Highest In The Room" di Travis Scott.
Copertina del nuovo singolo "Highest In The Room" di Travis Scott.

Il titolo "Highest In The Room" può essere tradotto in italiano con "il più sballato nella stanza", infatti nel ritornello si parla di fumo, in particolare di marijuana di cui il rapper fa uso abitualmente. Il testo è enigmatico e di difficile interpretazione, le strofe descrivono una relazione amorosa problematica ma allo stesso tempo intensa e passionale. Travis, inoltre, racconta il suo successo e le conseguenze che ha avuto sulla sua vita senza dimenticare il suo passato difficile vicino al mondo criminale. 
Oltre alla traccia è stato pubblicato il video ufficiale del singolo su Youtube, si tratta di un vero capolavoro, ricco di effetti speciali, in cui si alternano scene apocalittiche ad altre futuristiche. Se il testo della canzone non è semplicissimo, il video è ancora più complesso nell'interpretazione. Viene dato molto significato alla bocca dell'artista ed al fumo che esce da essa quasi come se fosse quello il motivo del suo successo e di conseguenza, nella scena in cui il rapper ha la bocca spalancata da dei fili, sembrerebbe che degli uomini stiano cercando l'origine di tale fumo e di conseguenza del suo talento. Questa è la mia interpretazione di un video molto originale diretto anche dallo stesso Travis Scott che lavora in prima persona nella realizzazione di tali progetti, per questo motivo vi invito a vederlo qui sotto e ad ascoltare la traccia su Spotify. Se Amate Travis Scott, potete trovare un'altro articolo sul documentario dedicato a lui "Look Mom I Can Fly" disponibile su Netflix.

                                                                      
                               
                                                                      

domenica 6 ottobre 2019

Vittoria in rimonta del Milan al Marassi, il Genoa mette in difficoltà la squadra rossonera che esce dalla partita con tre punti preziosi.

Il Milan si aggiudica la partita al Marassi col Genoa che esce a testa alta dall'incontro nonostante la classifica problematica.

La formazione allenata da Giampaolo si è imposta sulla squadra genoana per 2 a 1, grazie a due goal realizzati da Theo Hernandez e Kessie in risposta al goal del vantaggio del grifone firmato da Schone su errore grave di Reina. 

Il primo tempo non inizia bene per il Milan che soffre l'ampiezza della formazione genovese e rischia di subire goal in diverse occasioni in cui Reina si è fatto trovare pronto. La squadra rossonera si fa vedere dalle parti del portiere genoano Radu con due tiri dal limite di Suso che non hanno impensierito l'estremo difensore del Genoa. L'episodio decisivo che porta al vantaggio della squadra di casa arriva su punizione di Schone che trova la risposta difettosa di Reina che respinge goffamente il pallone facendolo carambolare in rete. Nel finale di primo tempo Saponara si fa espellere dalla panchina per proteste.

Nel secondo tempo Giampaolo decide di schierare Leao e Paqueta al posto di Piatek e Calhanoglu e questa sarà la mossa giusta che darà il via alla rimonta rossonera. Paqueta si dimostra a suo agio sul prato del Ferraris, rapidità di movimento e dribbling lo rendono un avversario ostico per la difesa del Genoa. Al minuto 51 il gioco è fermo per un fallo a favore del Milan, Paqueta vede lo scatto di Theo Hernandez lo serve battendo velocemente la punizione e il terzino spagnolo penetra nell'area avversaria e batte Radu da posizione improbabile. Il Genoa subisce il contraccolpo e al 56' Biraschi, che aveva sostituito l'infortunato Criscito, ferma con la mano una potenziale occasione da goal creata da Leao. L'arbitro si reca al var e dopo un paio di minuti decide di estrarre il cartellino rosso per il difensore genoano e di concedere un rigore al Milan che Kessie realizza spiazzando il portiere. Il Genoa non demorde e continua ad attaccare rendendosi pericoloso in particolare con Kouamè che con la sua velocità ha messo in difficoltà la difesa rossonera. Sul finale Calabria, protagonista di una brutta prestazione, pasticcia col pallone e per rimediare commette un fallo che gli vale il secondo cartellino giallo e di conseguenza l'espulsione. Viene così ristabilita la parità numerica che il Genoa sfrutta molto bene ottenendo un rigore nei minuti di recupero per un fallo molto discutibile di Reina su Kouamè. Il portiere rossonero, però, si riscatta parando il rigore che sembrava una sentenza sull'avventura del tecnico Giampaolo alla guida del Milan. Nel recupero viene espulso Castillejo dalla panchina per aver detto qualche parola di troppo in occasione del rigore concesso al Genoa. La squadra rossonera porta a casa una vittoria sofferta contro una rosa di livello nettamente inferiore. 

Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.
Kessié esulta dopo aver realizzato il rigore del 2-1.

PAGELLE
Reina 5 Ha sostituito nella formazione titolare Donnarumma che ha avuto una crisi di vomito prima del match. Il portiere spagnolo ha aggiustato la sua prestazione disastrosa parando il rigore sul finale.  
Theo Hernandez 6 Ha segnato il goal che ha dato il via alla rimonta per il resto la sua prestazione è stata mediocre.
Romagnoli 6+ Il capitano si fa trovare sempre pronto, sbaglia poco e fa sempre il suo compito.
Duarte 5.5 Ancora deve capire il campionato italiano, ha le potenzialità per crescere.
Calabria 4 Partita mediocre del terzino italiano che aggrava la sua performance facendosi espellere ingenuamente in un momento favorevole al Milan di superiorità numerica.
Calhanoglu 4 Un fantasma a centrocampo, cambiato all'intervallo dopo un'ulteriore brutta prestazione.
Biglia 4.5 Lentissimo in fase di costruzione e manovra, ha perso dei palloni sul pressing genoano perchè tardava troppo la giocata.
Kessiè 6 Partita appena sufficiente, realizza dal dischetto e gioca il suo solito match di fisico e forza a centrocampo.
Bonaventura 5.5 La prima da titolare dopo 349 giorni non va molto bene, il centrocampista italiano è risultato con poche idee, nel secondo tempo è cresciuto ma non è stato comunque abbastanza per la sufficienza.
Suso 5 Troppo prevedibile, ha compiuto molti errori nella gestione del pallone e nel dribbling perdendo il controllo della palla in maniera banale.
Piatek 5 Isolato là davanti non ha praticamente giocato, le volte che accorciava per ricevere palla o fare da sponda veniva anticipato e sbagliava il controllo, non riconosciamo più il bomber dell'anno precedente.
Paqueta 6/7 Sostituisce Calhanoglu nell'intervallo, realizza una buona partita facendo cambiare il passo del centrocampo rossonero con la sua velocità, coprotagonista in occasione del goal di Theo Hernandez.
Leao 6/7 Sostituisce Piatek nell'intervallo, conquista il rigore decisivo e si mette in mostra con delle giocate in dribbling.
Conti N/A Sostituisce Bonaventura per colmare il vuoto lasciato da Calabria in occasione della sua espulsione, ha giocato troppi pochi minuti per essere valutato

C'è poco da salvare della prestazione del Milan, l'unica nota positiva della partita sono i tre punti guadagnati in classifica. Da rivedere le scelte di Giampaolo che lascia in panchina Paqueta e Leao che poi, nel secondo tempo, si sono rivelati fondamentali per la rimonta milanista. Discutibili anche alcune decisioni prese dall'arbitro Mariani in occasione del rigore concesso al Genoa e ai cartellini estratti forse troppo numerosi per una partita che non è stata così violenta.