Visualizzazione post con etichetta contenuti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta contenuti. Mostra tutti i post

mercoledì 22 luglio 2020

"Gemelli" è il nuovo disco di Ernia: pop e rap per descrivere l'amore, l'apatia e la falsità dei colleghi.

"Gemelli" è l'ultimo progetto rilasciato da Ernia ormai più di un mese fa. Si tratta del suo secondo album e, come dichiarato da Ernia, sarebbe dovuto uscire i primi di Aprile ma, a causa del coronavirus, il suo rilascio è stato posticipato fino al 19 Giugno. Anche la strategia di marketing e promozione del disco ha subito delle variazioni con l'album che è stato pubblicato senza essere anticipato dall'uscita di nessun singolo e con la tracklist svelata appena due giorni prima il rilascio.
Il disco è composto da 12 tracce molto diverse tra loro che appartengono a diversi sottogeneri del rap rendendo questo album un progetto completo e adatto ad ogni amante delle rime e degli incastri. Come detto in precedenza possiamo quindi ritrovare diversi mood e stili che però rimangono coerenti con la tipologia di rap che Ernia ha delineato nei precedenti anni di attività. Il disco ha una durata complessiva di 39 minuti e contiene diverse collaborazioni importanti con colossi del rap italiano come Fabri Fibra e giovani promesse come Shiva e Madame.

Copertina di "Gemelli", il nuovo disco di Ernia.
Copertina di "Gemelli", il nuovo disco di Ernia.

VIVO
In questa prima traccia Ernia ci racconta il suo passato e tutte le disavventure che ha vissuto. Nonostante queste difficoltà l'artista ci descrive il suo sentirsi "vivo" dal punto di vista emotivo, di non essersi fatto sconfiggere dai problemi. Possiamo interpretare questa canzone come un inno alla rivalsa e alla speranza.

SUPERCLASSICO
SUPERCLASSICO è il pezzo pop dell'album scritto per le radio. La canzone racconta diverse fasi di una relazione divise nelle tre strofe: il primo incontro, l'innamoramento e l'inizio della relazione, la rottura. Questa traccia ha ottenuto un enorme successo grazie alle sue sonorità raggiungendo i 10 milioni su Spotify, in occasione del incredibile risultato ottenuto è stato realizzato il videoclip ufficiale disponibile su Youtube che potete trovare qua sotto.



PURO SINALOA FEAT. RKOMI, LAZZA & TEDUA 
Questa canzone è un omaggio a "Puro Bogotà" dei Club Dogo. Viene ripresa la celebre base di Don Joe dove i quattro rapper ripropongono molte citazioni e riferimenti ai Club Dogo mantenendo il mood e la struttura della canzone originale. Ernia ha voluto onorare questo classico del rap italiano per ricordarlo e per farlo conoscere ai più giovani che lo ascoltano. Difatti, nelle prime settimane di uscita di "Gemelli", "Puro Bogotà" era rientrato in classifica FIMI Italia.

MORTO DENTRO
"MORTO DENTRO" descrive una parte di Ernia che è esattamente l'opposto di "VIVO", racconta la freddezza dell'animo dell'artista dovuta alle tante ragazze interessate solo ai soldi e alla sua fama che lo rendono diffidente e insensibile. Da menzionare la base incredibile realizzata da Sick Luke che utilizza delle chitarre che rendono l'atmosfera malinconica.

NON ME NE FREGA UN CAZZO FEAT. FABRI FIBRA
Questa canzone riprende nuovamente il tema dell'indifferenza emotiva che, in questo caso, approfondisce con uno stile rap tradizionale rimanendo superficiale con un tono aggressivo e allo stesso tempo ironico.

FERMA A GUARDARE
Si tratta di un pezzo pop che, prima della stesura di Superclassico, doveva essere il brano da radio. Infatti è una canzone orecchiabile e semplice realizzata con qualche batteria, la chitarra e la voce. Ovviamente la traccia è di argomento amoroso. Si tratta della prima canzone scritta da Ernia appartenente a "Gemelli".

MERYXSEMPRE FEAT. SHIVA
Il titolo della canzone riprende il film "Mery per Sempre" del 1989 che raccontava la storia di professore che cerca di motivare i ragazzi del carcere minorile di Palermo. Ernia ci racconta il suo passato e la sua gioventù che però non esalta come certi rapper ma definisce come riferimento per una crescita e una maturazione personale. L'artista ha dichiarato che questo è il suo pezzo preferito dell'album ed è probabilmente la sua miglior canzone.

La tracklist di "Gemelli".
La tracklist di "Gemelli".

U2
U2 è una traccia più leggera e superficiale in cui Ernia si paragona a Bono degli U2 anche se l'artista ha dichiarato di non essere un fan della band e di aver fatto questo riferimento solo per puro divertimento e per alludere al suo aspetto fisico.

PENSAVO DI UCCIDERTI FEAT. LUCHE
Questa traccia di amicizie finite e di rancori nei confronti dell'ex-amico. In particolare Ernia si riferisce ad un amico che, quando aveva 17 anni, ci aveva provato con la ragazza del rapper. Mentre Luché sembra riferirsi ad Ntò con cui ha iniziato a rappare e con cui ha rotto i rapporti nel 2012.

CIGNI
CIGNI è stato definito da Ernia il gemello diverso di NON ME NE FREGA UN CAZZO in quanto approfondisce gli stessi temi di apatia nei confronti della vita ma con toni più introspettivi e intimi nel testo e nelle stesse sonorità.

FUORILUOGO FEAT. MADAME
Questa canzone parla del sentirsi diversi dagli altri e del nascondere la propria persona dietro a maschere e ipocrisie. Probabilmente questo è il featuring più azzeccato in quanto Madame riesce perfettamente a rendere e riproporre il concetto espresso da Ernia dimostrando grandi abilità comunicative e di scrittura.

BUGIE
In quest'ultima canzone Ernia ci descrive le molte bugie dette dalle persone, dagli amici che mentono per fare brutto ai rapper che ci continuano a raccontare delle falsità solo per gonfiare il loro percorso artistico. 

"Gemelli" è un progetto completo che riprende diversi temi spaziando dal pop al rap e rappresentando uno dei dischi più validi di questo 2020. Ernia decide di raccontarsi nelle sue fragilità e nei suoi momenti difficili di questo ultimo anno dicendoci le sue verità senza nascondersi o affogare i propri sentimenti nelle classiche metafore del rap italiano.

giovedì 6 febbraio 2020

Festival di Sanremo 2020: Rancore canta "Eden" sul palco dell'Ariston, il significato della canzone .

Rancore, alla prima apparizione tra i concorrenti di Sanremo, si è esibito cantando "Eden", in gara per la settantesima edizione del Festival della musica italiana; ecco il significato della canzone.

Rancore si è presentato sul palco dell'Ariston nella seconda serata del Festival e si è esibito con il nuovo singolo "Eden" in gara per la settantesima edizione del Festival di Sanremo. L'artista ha portato sul palco un genere molto controverso come il rap, difficile da apprezzare dal target generazionale di Sanremo che continua a proporci ospiti che sono stati protagonisti di edizioni passate del Festival come I Ricchi e Poveri, Albano e Romina e Massimo Ranieri per citarne alcuni, sottolineando la fascia di età a cui lo show punta maggiormente. 
Nonostante tutto Amadeus si è impegnato nel cercare di garantire anche qualche artista per le generazioni più giovani tra cui Rancore, Junior Cally, Lamborghini ma anche Elodie e Pinguini Tattici Nucleari che, a differenza dei primi artisti citati, realizzano un prodotto musicale molto più conforme agli standard del Festival e quindi più facile da accettare dal pubblico. 
Tutto ciò per evidenziare come, nonostante i tentativi di ringiovanire il Festival, le novità vengano sempre disprezzate e questo comporta logicamente ad un rifiuto di molti artisti a partecipare al Festival, un esempio lampante è Salmo che ha rinunciato all'invito come ospite.

Rancore mentre stringe tra le mani una mela, la metafore delle scelte dell'uomo.
Rancore mentre stringe tra le mani una mela, la metafora delle scelte dell'uomo.

Detto ciò Rancore ha portato sul palco un pezzo molto articolato e, a livello di contenuti, molto elaborato e ricercato. In "Eden" Rancore riesce a ripercorrere parte della storia dell'uomo attraverso la figura della mela che è la metafora della scelta, la scelta che hanno compiuto Adamo ed Eva nell'Eden, la scelta che l'uomo compie ogni giorno e che influenza il mondo intero. 
Cita l'attentato alle Torri Gemelle; le guerre in Iraq, Siria e nelle zone del Medio Oriente; le scoperte di Isaac Netwon ispirate da una mela caduta da un albero; il famoso logo Apple; il mito del Giudizio di Paride; il genio di Turing e la rivoluzione informatica; il quadro "Il figlio dell'uomo" di René Magritte e infine Guglielmo Tell. 
Questo lunghissimo elenco è fatto per dimostrare e far capire al pubblico medio sanremese la profondità e l'elaborazione di un testo rap che spazia dalla scienza, alla letteratura, passando per la storia e l'arte soltanto con una mela. E' un invito a cercare di capire il messaggio artistico della nuova generazione che, a livello discografico, sta dominando tutte le classifiche. A primo impatto non si riescono a cogliere tutti i riferimenti e i sottotesti ed è per questo che nel rap bisogna leggere e interessarsi ai testi e ai contenuti, ovvio che questo genere non è certamente molto orecchiabile e la musicalità non è contagiosa perché si punta a trasmettere un messaggio elaborato e, in certi casi, poetico rispetto a garantire al pubblico un tormentone che risuonerà in radio. 

Rancore, al termine della serata, si è posizionato ventiduesimo sui ventiquattro cantanti in gara, riconfermando il trend negativo del rap a Sanremo.