venerdì 10 luglio 2020

Intervista esclusiva a Vybes: ci racconta la sua passione per la musica e il significato del suo nuovo singolo "Italia ventiventi".

Abbiamo intervistato Vybes, il giovane diciassettenne romano che ha rilasciato il suo nuovo singolo "Italia ventiventi". Ci ha raccontato la sua passione per la musica, le varie influenze musicali che l'hanno ispirato e il significato della sua ultima canzone.

Chi è Vybes? Presentati a chi non ti conosce.
Vybes è un giovane ragazzo di 17 anni cresciuto con la passione per la musica, soprattutto per il genere rap. 

Come e quando è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata quando andavo alla scuola elementare. In quel periodo ho iniziato ad ascoltare le prime canzoni rap, anche se mio padre sostiene che sono sempre stato appassionato di musica e l'ascoltavo anche da piccolissimo. 

C’è un artista che ha ispirato la tua musica, se sì chi è?
Non so se ci sia un unico vero e proprio artista a cui mi ispiro, forse no. Però sono stato molto influenzato da Fibra per il suo essere sempre così diretto e segnante nell'esprimere il suo pensiero. Se penso ad altri, sicuramente Caparezza per il sound, mentre ascoltando Gemitaiz è nata la voglia di scrivere qualcosa di mio. 

Con chi vorresti fare un featuring della scena italiana e internazionale?
Se posso dire in assoluto con chi preferirei allora rispondo Gemitaiz per un brano in italiano, mentre se penso alla scena internazionale allora dico Bruno Mars.
 
Come è nato il tuo nuovo singolo “ITALIA VENTIVENTI”? Qual è il significato del titolo?
Il mio nuovo singolo è uno sfogo e una protesta nei confronti della società di oggi. Non vuole essere un "pezzo" musicale, ma un messaggio inviato al maggior numero di persone possibili. Basta aprire il giornale per capire che discriminazione e razzismo sono condizioni quotidiane e credo che sia una cosa assurda se penso al fatto che questo è il 2020 e ancora non riusciamo a fare a meno di odiare e discriminare.

vybes italia ventiventi il video

mercoledì 8 luglio 2020

Il Milan schiaccia la Juve per 4-2 a San Siro: è una rimonta perfetta dei rossoneri.

A San Siro il Milan rimonta infilando 3 goal in soli 6 minuti ad una Juventus imbambolata.

Il Milan conquista tre punti importanti per la lotta all'Europa contro la prima in classifica dando continuità di prestazione dopo la grande performance contro la Lazio.
La partita è stata abbastanza equilibrata ed è stata segnata dagli episodi e dagli errori difensivi delle due squadre. 

Il primo tempo è stato molto equilibrato e con ritmi di gioco abbastanza lenti con le squadre che hanno cercato di subire il minor numero di occasioni mantenendo il possesso. I primi minuti sono stati giocati meglio dal Milan che si è reso pericoloso con qualche tiro di Ibrahimovic che, però, non ha impensierito il portiere polacco Szczesny. La seconda parte del primo tempo ha visto la Juventus andare vicina al goal con un paio di occasioni di Ronaldo e Higuain. Il primo tempo termina così sullo zero a zero con poche emozioni.

Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.
Kessie esulta insieme i suoi compagni dopo aver realizzato il goal del pareggio.

Il secondo tempo, invece, è una giostra di emozioni che inizia subito dopo due minuti con il primo goal della Juve arrivato dopo una splendida giocata del centrocampista francese Rabiot che si fa metà campo palla al piede e batte in rete col mancino dal limite. Il secondo goal juventino arriva su un errore grave dei due centrali milanisti Kjaer e Romagnoli che si scontrano mandando Ronaldo a tu per tu con Donnarumma che non può evitare la rete. L'episodio della svolta arriva pochi minuti dopo con una revisione al VAR per fallo di mano di Bonucci in area di rigore, l'arbitro decide di sanzionare il tocco e sul dischetto si presenta Ibra che spiazza il portiere e accorcia le distanze. Esattamente quattro minuti dopo il Milan pareggia con un azione di sfondamento centralmente con Ibrahimovic che serve dentro l'area Kessie che non sbaglia e batte il portiere complice anche una deviazione della difesa juventina. La rimonta viene completata il minuto seguente con il terzo goal rossonero arrivato dal subentrato Leao che in contropiede mette il pallone alle spalle di Szczesny. Il risultato si ribalta così in soli 6 minuti e la Juventus è chiamata a rispondere, occasione di testa su calcio d'angolo che Donnarumma neutralizza con un riflesso formidabile. Nei minuti finali grave errore di impostazione di Alex Sandro che serve Bonaventura in area che appoggia per Rebic che realizza la decima rete della sua formidabile stagione.

Partita incredibile, ricca di emozioni e colpi di scena che vedono trionfare alla fine la squadra rossonera che ha avuto il grande merito di crederci nonostante il doppio vantaggio e di sfruttare il black-out bianconero realizzando in soli 6 minuti tre goal pesantissimi per il morale.

Migliore in campo: Frank Kessie
Kessie è il motore del centrocampo rossonero, corsa e fisico al servizio per i compagni. Ha lottato per tutti i novanta minuti ed ha realizzato uno dei goal più importanti della stagione in un momento cruciale per il piazzamento in classifica. Corona una serie di grandi prestazioni con un ulteriore performance di spessore a cui tutta la squadra ci ha abituato dalla ripresa del campionato.

Peggiori in campo: Kjaer e Romagnoli
Troppo evidente l'errore che ha portato al secondo goal juventino che avrebbe potuto condannare il Milan ad una sconfitta. Inoltre Romagnoli ha qualche colpa anche nel primo goal di Rabiot in quanto non riesce a impedire al calciatore francese di calciare dal limite.