giovedì 2 luglio 2020

Il Milan ferma la sua corsa con un pareggio con l'ultima in classifica, a Ferrara è 2-2 contro la Spal.

Partita difficile del Milan che raggiunge il pareggio in extremis contro la Spal dopo un match dominato in lungo e in largo dalla squadra rossonera.

Le buone prove contro Lecce e Roma vengono cancellate da una prestazione sottotono della squadra rossonera che riconferma i grandi problemi di finalizzazione mostrando però, a differenza delle altre volte, una maggior quantità di occasioni create dai calciatori milanisti. La partita è dominata dagli episodi che sorridono alla Spal che realizza due goal nel primo tempo su due tiri nello specchio realizzati dai ferraresi. 
La prima rete arriva su un calcio d'angolo e su una mischia selvaggia in area in cui ha la meglio Valoti che insacca tra le gambe di Calhanoglu, il secondo goal arriva poco dopo con una prodezza dalla distanza di Floccari che non segnava da più di un anno. Ci sono diverse imprecisioni nella difesa sia in occasione del corner che del posizionamento della difesa nella seconda rete. Poi la Spal rimane in dieci per l'espulsione di D'Alessandro che compie un'entrata scellerata su Theo Hernandez. Il Milan trova quasi subito la rete per accorciare con Calhanoglu ma viene fischiato fuorigioco su Rebic che aveva alimentato l'azione dalla sinistra.

Il secondo tempo è un completo assedio del Milan che undici contro dieci spinge per ritrovare almeno la parità. Trova il goal del 2-1 con Leao che insacca da dentro l'area spiazzando il portiere e acciuffa il pareggio con un autogoal di Vicari sul recupero. In totale la squadra rossonera terminerà la partita realizzando 38 tiri totali di cui 15 sullo specchio contro i 3 della Spal, dominio totale anche dal punto di vista del possesso palla favorevole al Milan con il 70%. Statistica preoccupante è la pericolosità inesistente nei calci piazzati, la squadra rossonera ha calciato 17 calci d'angolo senza riuscire nemmeno una volta ad impensierire il portiere spallino.

Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.
Espulsione di D'Alessandro dopo revisione al VAR.

Il Milan dimostra perciò di faticare molto contro le piccole squadre che tendono a difendersi ed è stato anche abbastanza ingenuo e sfortunato nel subire due reti in due azioni abbastanza rocambolesche e fortunose. Nonostante tutto non si può giustificare l'incapacità dei giocatori di segnare in superiorità numerica, dobbiamo quindi ringraziare Vicari per aver salvato la squadra da una figuraccia. Sono due punti persi molto importanti nella lotta all'Europa League con le inseguitrici che accorciano e che probabilmente si avvicineranno ancora visti gli impegni molto complicati del Milan che, nelle prossime partite, affronterà Lazio, Juventus e Napoli.

Migliore in campo: Saelemaekers
Sostituisce nel primo tempo Castillejo infortunato. Corre per tutto il campo come un motorino inarrestabile, spinge costantemente sulla fascia e mette in mezzo una quantità enorme di palloni. E' lui a mettere in mezzo il pallone poi messo in rete dal difensore ferrarese Vicari.

Peggiore in campo: Theo Hernandez
Un altro giocatore rispetto a quello visto prima dell'interruzione del campionato per il coronavirus. Spinge poco e quando lo fa sbaglia cross semplici che avrebbe fatto ad occhi chiusi a Gennaio; meglio Laxalt entrato nella ripresa che realizza l'assist per la rete di Leao.


lunedì 29 giugno 2020

A San Siro il Milan trionfa sulla Roma per 2-0.

E' arrivata ieri la seconda vittoria del Milan in questa seconda fase post-covid contro la Roma, un avversario diretto per l'Europa.

A San Siro abbiamo visto una partita abbastanza spenta e povera di occasioni dominata dal caldo che ha impedito ai giocatori di dare il massimo nella corsa e nel pressing. Alla fine la partita è stata decisa dagli episodi che però si sono verificati con errori individuali della difesa della Roma

La squadra giallo-rossa, infatti, sembrava non fosse mai scesa in campo; ha subito il possesso palla insistito del Milan e si è resa pericolosa dalle parti di Donnarumma solo nel primo tempo con un occasione di testa di Dzeko terminata a lato. Il Milan, invece, nel primo tempo ha creato poco ed è andato vicino al goal solo sul finale con Calhanoglu che ha sprecato di testa a due passi dalla porta difesa da Mirante.

Il secondo tempo inizia bene per il Milan che, con l'ingresso di Paquetà e Saelemaekers, ha ritrovato freschezza e corsa nella fascia rendendosi sempre più pericoloso fino al goal di Rebic che è partito da un errore grave in disimpegno di Zappacosta che fa partire il contropiede proprio dai piedi di Rebic che dopo si fa trovare pronto sulla respinta insaccando al secondo tentativo dopo aver colpito un palo su deviazione di Spinazzola sulla linea di porta. Il secondo goal dei rossoneri arriva sul finale con un altro errore del romanista Diawara che regala palla a Theo Hernandez che viene atterrato in area da Smalling, l'arbitro fischia il rigore e sul dischetto si presenta Calhanoglu che realizza con freddezza.

Calhanoglu esulta dopo aver realizzato il rigore.
Calhanoglu esulta dopo aver realizzato il rigore.

Migliore in campo: Ante Rebic
Premiato per il suo spirito di sacrificio in pressing che ha portato anche al primo goal del Milan. Capacità realizzativa formidabile, da Gennaio non si è più fermato realizzando 9 goal in 12 partite e diventando il miglior marcatore rossonero della stagione. In questa partita aveva anche il compito delicato di sostituire Ibrahimovic al centro dell'attacco e lo ha fatto alla grande sbloccando la partita e regalando un'altra vittoria ai milanisti.

Peggiore in campo: Bonaventura
Partita sottotono del centrocampista ex-atalantino che combina veramente poco nel primo tempo e spreca una delle poche occasioni della sua partita calciando in curva. Giustamente all'inizio del secondo tempo è stato sostituito da Paquetà che ha garantito un po' più di inventiva nelle giocate.