venerdì 27 dicembre 2019

"Non Scherzare" è il nuovo singolo di Paky disponibile su Spotify.

Paky ha rilasciato un nuovo singolo intitolato "Non Scherzare", disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale.

"Non Scherzare" è un brano introspettivo e personale in cui Paky racconta il suo passato, il suo presente e gli stati d'animo tormentati di un ragazzo di strada. Il giovane rapper di Rozzano è diventato un idolo nel suo quartiere perché riesce a descrivere con le sue rime la durezza e la crudezza della vita nelle periferie delle grandi città.

Copertina di "Non Scherzare" di Paky disponibile su Spotify e Apple Music.
Copertina di "Non Scherzare" di Paky disponibile su Spotify e Apple Music.

Il nuovo singolo dell'artista milanese è sprovvisto di ritornello, infatti il pezzo è composto da tre strofe ad evidenziare l'obiettivo comunicativo e impegnato di questo progetto che non punta ad essere un tormentone, ma una canzone significativa e profonda nei contenuti.
In questa traccia Paky sputa fuori i suoi sentimenti e suoi stati d'animo senza filtri, racconta la sua infanzia problematica in cui molte volte è rimasto solo, parla delle persone care che gli mancano citando anche Zio Manu che è un 34enne che ha ucciso il suocero per difendere la figlia dalle sue molestie.
Nella seconda strofa Paky rappa i concetti di rispetto e di comunione con i suoi compagni che sono le fondamenta dell'ambiente criminale del ghetto e delle periferie. Poi parla della sorella a cui cerca di fare da padre anche se pensa di non essere in grado, tutto questo perché il vero papà è assente.
Nella terza strofa il rapper di Rozzano fa chiari riferimenti al suicidio, in particolare si rappresenta impiccato al soffitto. Infatti il nome Paky deriva da "Pakartas" che in lituano significa "impiccato", questo termine rappresenta la condizione dei ragazzi di strada che si sentono soffocare come se venissero impiccati.

Il videoclip ufficiale realizzato per "Non Scherzare" presenta un'atmosfera cupa dovuta al video in bianco e nero e alla pioggia che fa da sfondo a molte scene. Per qualche secondo vediamo una bambina che, probabilmente, è la sorella di Paky di cui parla nella canzone. Inoltre, la scena in cui è ripreso il rapper appeso a testa in giù è un chiaro riferimento al concetto di "impiccato" di cui ho parlato precedentemente.

                        

martedì 24 dicembre 2019

"Jingle Bell Trap" di Don Joe è la rivisitazione in chiave trap della famosissima canzone natalizia.

Don Joe  ha rilasciato su Spotify due diverse versioni di "Jingle Bell Trap" in cui partecipano cinque diversi artisti: Giuliano Palma, Enzo Dong, Boro Boro, Vago e Astol.

La prima versione di "Jingle Bell Trap" vede la partecipazione di Giuliano Palma, Boro Boro e Enzo Dong. 
Giuliano Palma realizza il ritornello che richiama la famosissima canzone "Jingle Bells" classico intramontabile del periodo natalizio. 
Boro Boro e Enzo Dong cantano due strofe in stile trap in cui fanno moltissimi riferimenti al Natale elencando e giocando con diversi titoli di film dedicati al periodo delle feste tra cui il Grinch, Mamma Ho Perso L'Aereo e La Banda dei Babbi Natali. 
In questo pezzo si fondono lo stile trap, le frecciatine e le rime dei rapper con una base in cui troviamo bassi e piatti tipici di questo sottogenere dell'hip hop e campanelli e effetti musicali che richiamano il periodo di Natale.

                                                         
Copertina di "Jingle Bell Trap" di Don Joe.
Copertina di "Jingle Bell Trap" di Don Joe.

Nella seconda versione di "Jingle Bell Trap" canta nuovamente Giuliano Palma assieme a Vago e Astol.
La parte di Giuliano Palma è la stessa contenuta nella prima versione. In questa traccia cambiano, ovviamente, le due strofe che in questo caso sono realizzate da Vago e Astol che sono due artisti molto meno conosciuti rispetto a Boro Boro e Enzo Dong. Infatti anche dai numeri su Spotify possiamo notare che la seconda versione ha molte meno riproduzioni, ciò non significa che non sia all'altezza della prima variante.
Questo brano al livello di contenuti è molto diverso dal primo, infatti è più personale. Astol e Vago ripercorrono l'anno appena trascorso e ringraziano Babbo Natale per le opportunità e i successi ottenuti in questo 2019. Onestamente non avevo mai sentito questi due ragazzi e devo dire che mi hanno sorpreso e che secondo me impareremo a conoscergli meglio nei prossimi anni in quanto hnno un buon potenziale che lo stesso Don Joe ha riconosciuto.

                                                         

Non mi resta che augurarvi un felice e sereno Natale.